Non si può escludere a priori che il pensiero del neodirettore del Tg2 non sia tornato, almeno per un fuggevole istante, a quell’edizione delle 13.00 di metà settembre, quando un suo giornalista inviato all’Aquila, Fabrizio Frullani, fece in diretta una certa confusione tra la nostra Nancy Brilli (già Dea Bendata per spot, poi idolo diversamente tragico di fiction di successo, da Commesse a Il Bello delle donne et cetera) e la speaker della Camera U.S.A. Nancy Pelosi, in visita istituzionale in Abruzzo sui luoghi del terremoto insieme al Presidente Gianfranco Fini. Gaffe di respiro internazionale, d’accordo, ma pur sempre gaffe.
Che dietro l’arrivo della doppia conduzione alle news del secondo canale ci sia la reale necessità di evitare altre clamorose incespicate? Vero è che la conduzione in coppia – ma fuor di routine e soltanto in casi particolari - è solo una delle tante novità previste per il nuovo Tg2 da Mario Orfeo, ex Il Mattino ed ex la Repubblica alla direzione della testata Rai da fine luglio. Da domani ci saranno una nuova sigla – della vecchia resteranno solo le ultime note -, una nuova veste grafica e un nuovo studio con grandi schermi in cui i conduttori torneranno seduti dietro la scrivania dopo sette anni passati in piedi. La rinnovata scenografia, studiata da Carlo Carrè, lascerà inoltre lo spazio per gli ospiti invitati di volta in volta a commentare a caldo le notizie del giorno (un pò come già accade da tempo nel telegiornale delle 20 su La7, però).
I primi risultati di questo restyling si vedranno domattina con il rinnovato tg2 punto.it: dalle 10 alle 11, un’ora di informazione nuda e cruda (non più mixata all’intrattenimento come visto finora, quindi) con rassegna stampa di quotidiani e settimanali, un quarto d’ora di telegiornale alle 10.30, rubriche e numerosi collegamenti con internet. “Credo molto all’interazione tra tv e web“, ha detto Orfeo al Corriere della Sera cogliendo l’occasione per lanciare anche il nuovo sito del Tg2.
Dal proprio computer si potrà vedere live il tg e sarà possibile cercare nell’archivio edizioni e servizi già andati in onda nonché le rubriche di salute, viaggi, costume e società, da sempre punto di forza della testata; d’altronde “la logica della sperimentazione è stata il tratto tipico del Tg2 sin dalla sua fondazione”, ha concluso il direttore, “e spero di mettermi in questa scia“.
1. Antonello De Marco ha scritto:
27 settembre 2009 alle 15:35