The Voice of Italy vedrà la luce nei primi mesi del 2013, con ogni probabilità a marzo stando al twitt di qualche giorno fa di Giancarlo Leone (“Su Rai2 da marzo la prima attesa edizione. Poi l’anno successivo si vedrà“), dimostrando così un interessamento al format che, se dovesse riscuotere un forte successo, potrebbe traslocare sulla rete ammiraglia. In giuria ci saranno Raffaella Carrà, Piero Pelù, Noemi e Riccardo Cocciante (qui insieme per il Tg1). Il format prevede 3 fasi.
Fase Blind / Audizioni al buio – 4 puntate registrate e montate: in questa fase i coach/giudici non potranno vedere i concorrenti ma ascolteranno le loro esibizioni concentrando la loro attenzione solo sulla voce, senza essere influenzati dal loro aspetto. Al termine di queste audizioni ciascun coach avrà scelto 16 talenti per formare la propria squadra. Se più coach si contendono lo stesso candidato, sarà data a lui stesso la possibilità di scegliere la squadra in cui entrare a far parte.
Fase Battle / Gara a due - 3 puntate registrate e montate: ciascun coach sceglierà due membri della propria squadra e li metterà l’uno contro l’altro nell’interpretazione canora della stessa canzone. Alla fine dell’esibizione sarà il coach/giudice a scegliere chi dei due concorrenti meriterà di accedere alla terza fase. La squadra di ciascun coach si ridurrà così a 8 talenti.
Fase Live Show / Esibizioni in diretta – 6 puntate in diretta: in queste puntate dal vivo i cantanti di ciascuna squadra arriveranno sul palco avendo la possibilità di esibirsi in veri e propri concerti. Attraverso turni a eliminazione diretta si avrà un vincitore per ogni squadra. I quattro finalisti si affronteranno nella finale che designerà il vincitore del talent. In questa fase saranno i telespettatori con il televoto e i coach/giudici a determinare chi andrà avanti nella competizione.
Il format, piuttosto rigido e con molte puntate registrate, riuscirà a conquistare i telespettatori italiani?
1. Matto ha scritto:
26 dicembre 2012 alle 13:35