7
marzo

TUTTO SU THE VOICE

The Voice of Italy - Fabio Troiano e Carolina Di Domenico

Non conta l’aspetto, l’età, il look, almeno all’inizio. Conta solo la voce. E’ questa la grande novità di The Voice, il nuovo (talent) show di Rai2 che si appresta stasera a un debutto al buio. La prima fase del programma, infatti, è quella delle Blind audition: nelle prime quattro puntate i quattro coach Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù, seduti di spalle, devono ascoltare solo la voce per scegliere ciascuno sedici cantanti per formare la propria squadra.

The Voice si discosta così dagli altri talent e dalla dicotomia esibizione-giuria. I cantanti si esibiranno in brani italiani e internazionali di successo: ogni coach li ascolta e, se ciò che sente gli piace, schiaccia il pulsante “I want you”. Solo a questo punto la sedia si gira, mettendolo faccia a faccia con il “suo” cantante. Ma può anche succedere che più coach scelgano la stessa voce: in questo caso è il cantante in gara a scegliere con chi andare. Un’eventualità che costringe i coach a “battersi” per conquistare la preferenza. Se, invece, nessuno è interessato, al cantante non resta che tornare a casa.

All’attore Fabio Troiano – alla prima esperienza come conduttore (anche se lui preferisce definirsi cronista a bordo campo) – il compito di raccontare tutte le emozioni delle blind audition: l’attesa del cantante prima di entrare sul palco nel massimo silenzio, l’ansia e la trepidazione di familiari e amici riuniti nella family room per seguire la performance, la gioia del trionfo o la delusione della sconfitta dopo la decisione dei coach.

Terminati i provini, il format entra nel vivo con le Battle: tre puntate dedicate ai duelli nelle quali ogni coach sceglierà due artisti della propria squadra da far duellare su una canzone. Nella fase di preparazione dei cantanti – come DM anticipato – Raffaella Carrà sarà affiancata da Gianni Morandi in qualità di special coach, Riccardo Cocciante dai Modà, Noemi da Mario Biondi e Piero Pelù da Cristiano Godano dei Marlene Kuntz; al termine di ogni battle sarà il coach stesso a decidere il cantante da premiare e portare ai live.

Si arriva quindi alle ultime sei puntate Live. Gli otto cantanti finalisti di ciascuna squadra, oltre a cantare da solisti, avranno la possibilità di esibirsi in veri e propri concerti con il coach e con ospiti nazionali e internazionali oltre che essere accompagnati da un corpo di ballo. Nella finale del 30 maggio a ciascun coach rimarrà una sola voce e sarà il pubblico da casa con il televoto a decretare il vincitore assoluto. Ad accompagnare i cantanti, c’è la band di “The Voice of Italy” composta nella prima fase da quattro musicisti, da sei nella seconda e da dodici nella terza.

Tantissimi i cantanti che si sono presentati alle Audizioni al Buio, tra cui qualche faccia nota al pubblico televisivo. Ecco la provenienza: la regione più rappresentata è il Lazio (24%), seguita da Campania (16%), Sicilia (12%), Puglia (10%), Lombardia (8%), Emilia Romagna (6,5%), Toscana (5%), Calabria (5%), Umbria (2,5%), Piemonte (1,5%), Trentino (1,5%), Veneto (1,5%), Molise (1%), Basilicata (1%), Abruzzo (1%), Sardegna (1%) e quasi il 3% provenienti dall’estero.

The Voice va in onda dallo Studio 2000 del Centro di Produzione Tv Rai di via Mecenate a Milano. Uno studio davvero spettacolare, stando a chi ha assistito alle registrazioni.

Non resta che attendere le 21, minuto più minuto meno, per l’atteso debutto di The Voice of Italy.

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7 Commenti dei lettori »

1. Groove ha scritto:

7 marzo 2013 alle 15:15

Un grande talent che purtroppo non verrà valorizzato dalla Rai. Penso che un programma come questo meritava sin da subito di stare sulla rete ammiraglia,anziché accontentarsi della seconda rete. Penso che sia sbagliata anche la scelta dei giudici,e salvo solo la grande Raffaella che comunque è adorata da tutti,ma non sono d’accordo con la scelta di Pelù,a mio parere fin troppo al di fuori degli schemi mentre Cocciante è poco adatto a un pubblico giovane e Noemi è troppo inesperta. Ci voleva una giuria di grande impatto con cantanti più conosciuti e apprezzati,proprio come avviene negli altri paesi.Non sono d’accordo nemmeno sulla conduzione: ok la Domenico,ma Troiano cosa ci sta a fare in un programma così? Secondo me è sbagliata anche la collocazione. Perché il giovedì? Tra la Suora,Santoro,I Film in prima visione di Canale 5,partite,varie ed eventuali penso che sarà un suicidio… (il venerdì era più adatto) ma la Rai si rende conto che The Voice è un programma fortissimo che potrebbe ottenere grande successo anche qui? Non ha senso promuoverlo tanto se poi alla fine pare che tutto remi contro… forse lo guarderò,spero che abbia successo,anche se in queste condizioni sarà dura (molto dura)



2. auri ha scritto:

7 marzo 2013 alle 15:58

ma perchè benvenuti al sud è in prima visione?



3. Groove ha scritto:

7 marzo 2013 alle 16:03

auri: Benvenuti al Sud è in prima visione,come del resto anche gli altri film che andranno in onda i prossimi giovedì



4. Antonella ha scritto:

8 marzo 2013 alle 15:21

L’ho visto ieri sera e sono d’accordo con chi ha scritto che un programma come questo meritava una serata diversa.
Ma vi ricordate X-Factor ? Aveva avuto un successo strepitoso; auguro ancora piu’ fortuna a questo format. Il fatto di scegliere la propria squadra, stando girati e quindi non condizionati da forme visive, ma solo dal proprio orecchio la trovo molto democratica e giusta.
Quante belle voci sono state sacrificate in nome di una bella presenza fisica ? Chiedelo a Simona Ventura che sembrava esistesse solo quello.
Piero Pelu’ e’ stata una sorpresa piacevolissima : molto spigliato, educato e istrione simpaticissimo! Cocciante molto contenuto, sembra non gli piaccia nessuno, in realta’ sta solo cercando quelli che “spiccano dal coro”. Noemi seleziona chi sente simile a lei e Raffa nazionale….un monumento di professionalita’. Sta selezionando i tipi genere “pop”, ma ogni tanto cerca di “fregare” al “toro” qualche anima rock. Donna meravigliosa :sempre! Complimenti agli ideatori del programma! Antonella



5. Giovanni De Carolis ha scritto:

8 marzo 2013 alle 21:38

The Voice of Italy ? il grande debutto su Rai 2 ?……Questo Format nasce ed è nato sotto cattivi auspici. Eliminare quel giovane ragazzo in quel modo Francesco Zoffoli: dicendo: «Voce troppo femminile» …Trovo disgustoso e vergognoso. Purtroppo in questo provinciale paese nessuno si vergogna. La regia di questo disgusto ? Chiedetela a quelle teste di cazzo: gli autori e la produzione. Vergogna !!!



6. Davide Maggio ha scritto:

9 marzo 2013 alle 03:11

Giovanni De Carolis: beh, però era la verità. Magari potevano evitare di ribadirlo ogni tre secondi, però cosa c’e’ di male?



7. Antonella ha scritto:

9 marzo 2013 alle 07:39

Giovanni de Carolis su quell’episodio ha ragione. Potevano dire “hai un timbro di voce che non ci piace, senza sottolineare sempre “non ho capito se eri un uomo o una donna, sembravi una donna..”. Ok, eliminare un cantante per motivi di competenza musicale, ma mai umiliare le persone!
Detto questo, lo spettacolo e’ carino.
Antonella



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