Non sarà Gigi Proietti, come inizialmente vociferato, ma Michele Placido a dare il volto a Carlo Alberto Salustri, ovvero il poeta Trilussa, nella miniserie Lucciole per lanterne, prodotta per la Rai dalla Titanus di Guido Lombardo. L’attore pugliese, entusiasta del progetto, ha dichiarato all’ANSA:
”In televisione mi conoscono per i ruoli drammatici, a cominciare dal commissario Cattani della Piovra, e sarà una sfida veramente grande anche per un attore navigato come me, ma la fiducia del regista e del produttore Guido Lombardo mi fanno ben sperare. Devo dire che la sceneggiatura mi ha messo curiosità: mi é piaciuto studiare non superficialmente Trilussa, un grandissimo personaggio che viveva alla giornata, aveva l’incubo di pagare l’affitto, era sempre pieno di debiti e però pur non vivendo nel lusso si godeva la vita, tra donne, abiti eleganti e serate a teatro. Ho scoperto il Trilussa fine intellettuale e malinconico”.
Diretta da Lodovico Gasperini e scritta da Peter Exacoustos, Paolo Logli e Alessandro Pondi, la fiction, destinata alla prima serata di Rai1, non sarà una biografia del celebre poeta romano, amato sia dal ‘popolino’ che negli ambienti intellettuali, ma si concentrerà su un solo anno della sua vita. Sarà raccontato nel dettaglio il 1937, periodo in cui Trilussa, all’apice della fama, si ritrova a vivere in una Roma carica di tensioni ed ancora ignara di quanto leggi razziali e guerra avrebbero di lì a poco sconvolto l’esistenza di parecchie persone.
Nella miniserie, le cui riprese partiranno il prossimo 20 agosto a Belgrado per poi spostarsi nella capitale, grande spazio sarà dato alla poesia, non declamata in versi, ma vissuta attraverso i sonetti più noti del poeta. Tanti i personaggi chiave della storia: dal compagno d’avventure Fra’ Piselli, alla governante Rosa, innamorata (ma mai ricambiata) di Trilussa, sino alla giovane Giselda Lombardi, con la quale -secondo la leggenda popolare- il poeta ebbe una relazione. Un rapporto, mai confermato, destinato a rimanere tabù anche nella fiction. A confermarlo è lo stesso Guido Lombardo, produttore della miniserie, ma anche nipote di Giselda, che sempre all’ANSA dichiara:
”La sua storia con Trilussa è sempre stata un tabù familiare e anche nel film, pur essendo un personaggio importante cui Trilussa vorrà fare da pigmalione, non si avvalorerà la storia della loro relazione”.
Se il cast tecnico è già ben definito, con la fotografia di Marco Onorato, la scenografia di Lorenzo Baraldi e i costumi di Walter Azzini, quello artistico è ancora in piena formazione. Per il ruolo di Giselda si sta cercando in queste settimane una giovane attrice da lanciare. Chi sarà la fortunata?
1. Giuseppe ha scritto:
12 maggio 2012 alle 16:43