Ci eravamo solo illusi, il Grande Fratello è tornato sul suo brutto solco: trash gridato che del resto rappresenta al meglio il guazzabuglio d’umanità portato in casa (quindi perché meravigliarsi?), Alessia Marcuzzi troppo in punta di piedi, che quasi chiede scusa per la sua ‘emancipazione’ a conduttrice indipendente dalla scaletta. Si sente in difetto Alessia e non si capisce il perché. Deve minacciare di doversi arrabbiare nuovamente prima, per poi ridursi a spiegare in maniera troppo fiabesca la questione delle penali e delle minacce. (Più semplicemente trasparenza il contratto)
Il bel cipiglio della settimana scorsa si è riannebbiato. Solo un sussulto: la presentatrice che prima si dichiara contrita all’idea di perdere uno tra Amedeo e Chiara, a cui vuole tanto bene, ci fa storcere un po’ il naso quando, un attimo dopo, ricomincia a tormentare il napoletano facendo capire che la prima a non sopportare la superbia e l’egoismo del ragazzo sembrerebbe proprio lei, altro che affetto. Deve persino giustificare i boati di un pubblico sempre più caciarone dicendo che la gente in studio è tutta partenopea. Beh, vabbè.
Rimane la povera Giusy, una dei tanti anonimi che fanno da contorno con la loro presunta normalità rispetto al cast dei personaggi forti che, con Chiara, perde un’altra voce importante. E poi la solita lettera recitata da soap, la concessione al capriccioso superstite Amedeo di vedere la ragazza: incontro privo di ogni emozione, un amore più che gridato che vissuto. Fotoromanzo da sala coiffeur, niente più.
A sminuire le passioni di Aterrano è proprio la fidanzata che gli dà dell’esagerato e del molle. Roba che fa sospirare il solito molto rumore per nulla. L’abisso delle emozioni che non nascono, che sanno di posticcio e di artificiale riesce a smontare anche quell’unico momento di tensione che si poteva creare: il verdetto per la nomination.
Con il meccanismo anomalo della porta che si apre mostrando la persona non eliminata muore il cardiopalma, stavolta fisiologico dato l”odio’ tra i due sfidanti. Per minuti e minuti la trasmissione diventa veramente inguardabile, chi vuole resistere deve abbassare il volume per non fracassarsi i timpani (e non solo) dinanzi alle ugole d’oro di Chiara, Gaia e Ilenia. Più carino il gioco della settimana, se non si gigioneggiasse sull’idea di Missione Impossibile (contare palline o entrare in tanti in una tenda).
Sempre più piatto il lungo serpentone delle nomination. Con le nomination bloccate e un branco di sconosciuti, la cui cartina di tornasole è il povero Kevin sempre più caricaturizzato con il suo essere a metà tra Arisa e Malgioglio, l’interesse per i nomi all’interno del confessionale è pari a quello per i concorrenti stipati nelle scale, che riescono nell’impresa di rimanere più sconosciuti di quando sono entrati. Giusy, Amedeo, Valentina, Franco e Sabrina sono i nominati: più che altro il gioco sarà accoppiare il nome al personaggio.
Cari autori del Gf a lavare la testa al ‘ciuccio’ si perde acqua, tempo e sapone…
1. Pippo76 ha scritto:
1 febbraio 2012 alle 11:35