comunque vadano le cose né i giornalisti di la7 e né lo stesso mentana ci fanno una bella figura: infatti i giornalisti prima denunciano (visto che è provato con la pubblicazione dell’informativa di denuncia) e poi tornano indietro? e mentana prima si dimette quasi irrevocabilmente ed a fine serata quasi per magia afferma che il problema è quasi risolto, e quindi quasi sicuramente le ritirerà queste dimissioni? possibile che i detentori delle quote telecom in borsa, abbiano tanto potere da modificare a loro piacimento il palinsesto di la7, attraverso repentini crolli e poi risalite dei titoli? è possibile che per una semplice notizia non data si denuncia il proprio direttore? cosa c’è realmente sotto? ed infine a mentana cosa cosatva leggere 30 secondi di comunicato? sono tanti i misteri dell’universo voi fate le domande ch’ io tengo risposte, io sono alieno.. ha ha ha!! (cit.)

Lo avevo scritto anche in uno dei primi post… Mentana al TG1 è puro fantagiornalismo. Dopo tutto quello che ha fatto a La7, andare in Rai sarebbe stato come sputare sul suo lavoro precedente.

Comunque, davanti alla denuncia fattagli dalla redazione, sono d’accordissimo con quello che ha detto lui in apertura del tg “come puoi lavorare con gente che ti denuncia? non potendoli mandare via io, me ne vado io”.

Secondo me, Mentana si dimetterà, ormai la frittata è fatta, però resterà su La7 e l’anno nuovo ce lo troveremo, chissà, al fianco di Saviano & Fazio a Vieni Via Con Me, oppure con un programma di approfondimento tutto suo.

Gaia Tortora: giornata lunga e difficile.una sconfitta per alcuni.una riflessione per tutti.la dialettica sindacale deve cambiare.ripartiamo.

https://twitter.com/#!/gaiatortora/status/147097500157874176

Potrebbe fare un all news così è davvero la volta che non rientra a casa manco per dormire!! :)

Oggi vedremo se la notte ha portato consiglio. Nel frattempo Mentana è stato corretto quando ha precisato: “non accetterei mai di andare in un telegiornale della Rai”, fugando per ora il sospetto di manovre opportunistiche.

Sulla ventilata prospettiva di ’santorizzarsi’ la cosa è un po’ azzardata perchè è vero che Mentana è un bravissimo giornalista ma, a parte il grande rilancio del Tg7 e lo speciale dedicato a Lavitola, non mi sembra che Mentana abbia dato prova di essere carismaticamente allo stesso livello di Santoro (che pure lui sta perdendo colpi).

Sulla questione sindacale sono d’accordo con Pippo perchè le parti in causa potevano gestire la faccenda in maniera diversa, a meno che Mentana non abbia voluto cogliere la palla al balzo per una scelta che meditava da tempo.

Resta la preoccupazione per le sorti di uno dei migliori Tg di questi tempi, sebbene l’attuale linea filogovernativa ne abbia fatto perdere lo smalto di quando il bersaglio era Silvio Berlusconi. Ma questo sembra essere un male comune, e ben previsto, anche di altri programmi e personaggi televisivi.

Questa mattina Mentana da Belpietro su canale 5: “Dopo un lungo e faticoso parto, è stato emesso un documento in cui la rappresentanza dei miei giornalisti riuniti in assemblea ha sconfessato l’operato del sindacato territoriale, cioè l’Associazione della Stampa Romana, dicendo che era un’iniziativa sbagliata e chiedendo di ritirarlo. Voglio guardare in faccia i miei giornalisti e se c’è un patto di fiducia rientrano. Nessuno vuole fare il Don Chisciotte o lo spaccamontagne sulla pelle degli altri. Abbiamo fatto un progetto, lo abbiamo portato avanti e se ci sono le condizioni si andrà avanti. Non mi piace distruggere per il gusto di andare sulle prime pagine. Non l’ho letto perchè non faccio il passacarte ma il direttore. La7 è di proprietà di Telecom Italia e non ho mai dato in questo anno e mezzo un comunicato del proprietario. Perchè dovevo dare un comunicato non importante della Federazione della Stampa, cioè del sindacato dei giornalisti. E’ più importante il sindacato del mio editore? Se io volessi aspirare al Tg1 avrei bisogno di fare questo can can? Ho la perfetta caratteristica per non andare al Tg1: dico chiaramente che non vado a votare; non amo le liturgie sindacali; non amo i contratti a termine che sono quelli del Tg1 e non amo l’intromissione dei partiti che c’è alla Rai. Se me ne dovessi andarmene dal Tg La7 tenterei di fare come Santoro e tanti altri di far decollare un prodotto giornalistico come un telegiornale fuori dai circuiti normali”.

Mentana su facebook: “Ritiro le mie dimissioni”.