8
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO VS PIAZZA PULITA: STASERA LA STANGATA MONTI. NEL DOPO-SILVIO ASCOLTI IN BILICO

Corrado Formigli, Piazza Pulita

Chissà se torneranno gli operai col forcone, quelli che ad Annozero minacciavano di mettere a ferro e fuoco il Paese contro i soprusi della Casta. Da quando c’è Mario Monti al Governo, infatti, sono spariti di colpo dalla tv e solo Michele Santoro può riportarli in onda. Questa sera il conduttore di Servizio Pubblico parlerà della stangata anti-crisi dell’esecutivo, e sarebbe interessante sentire cosa ne pensano i lavoratori e i precari che fino a ieri si facevano riprendere indiavolati sui tetti delle fabbriche. La trasmissione tornerà a fare il punto della situazione politica nella sua sesta puntata, dal titolo Evitare la catastrofe.

Nello studio di Santoro sarà presente un parterre di ospiti ampliato, forse nel tenativo di rendere frizzante un programma che sino ad ora non è riuscito a debellare del tutto l’effetto Tavor del dopo Berlusconi. Prenderanno parte al dibattito Guglielmo Epifani, presidente dell’Istituto Bruno Trentin, Maurizio Gasparri (Pdl), Francesco Rutelli (Api), e gli economisti Irene Tinagli, Christian Marazzi. Immancabili gli interventi di Marco Travaglio e le vignette di Vauro. Dalla sua postazione, Giulia Innocenzi sonderà le opinioni degli internauti.

Nella spietata lotta del giovedì sera giornalistico, anche Corrado Formigli si occuperà della manovra salva-Italia del Governo. Così si rinnoverà il testa a testa della libera informazione che vede contrapposti il maestro all’allievo ‘ribelle’. Piazza Pulita, su La7, si interrogherà sull’efficacia della manovra proposta da Monti nel corso della puntata “Salvatori della Patria“. Molto completa la scelta degli ospiti, che rivela l’intenzione di confezionare un programma competitivo e più vivace rispetto alla polverosa liturgia santoriana.

Stasera a Piazza Pulita ci saranno Fabrizio Cicchitto (Pdl), Benedetto Della Vedova (Fli), Michele Emiliano (Pd), Gianluca Pini (Lega Nord), Carla Cantone, Segretario Generale dello Spi Cgil e i giornalisti Peter Gomez e Mario Sechi.

Raccontare l’Italia ai tempi di Mario Monti può risultare più difficile di quanto si creda, soprattutto per trasmissioni abituate a tenere alta l’attenzione del pubblico cavalcando l’effetto mediatico dell’indignazione. Ora, nel dopo Berlusconi, la tv è meno urlata, gli indignados sono più “sobri”… E per Santoro e Formigli sono ancor più giorni di crisi.



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16 Commenti dei lettori »

1. ANTONIO1972 ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 14:41

il governo monti è un governo riparatore. si sa che siamo al baratro,quindi anche le ultime riforme,seppur discutibili,un pò tutti le accettano come inevitabili. idem per i conduttori di talk



2. star ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 14:56

Farò la spola tra i due programmi.. anche se ultimamente preferisco Formigli, meno autoreferenziale

@ANTONIO1972. Inevitabili ma discutibili, quindi che se ne discuta. Le voci critiche a me sembrano ben poche. Gli interventi sulla benzina sono qualcosa di inaudito contro i poveri cittadini!



3. ARA ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 15:31

Ascolti in bilico …tranne per Ballarò!Il programma,nonostante non si parla di Berlusconi(fortunatamente)come argomento centrale,gli ascolti sono sempre più alti.Servizio Pubblico se venisse trasmesso in RAi,farebbe sicuramente più ascolti di quelli attuali.



4. Mike ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 15:45

@ Marco Leardi e tutti i lettori
Ma come…? Mario Monti, a sentir parlare l’intera sinistra italiana (si veda il PD e CGIL), non doveva essere… IL NUOVO MESSIA?!? Ah ah ah ah… ma come…? La cacciata dell’Imperatore (Silvio B.), a sentir parlare l’intera sinistra italiana (si veda il PD e CGIL), non doveva essere… LA NUOVA ERA DELL’ORO?!? Ah ah ah ah… che ridere :D !

Ma guarda che strano: cacciato l’Imperatore, Santoro e simili (Formigli, Gruber, Lerner, …) sono caduti nel fosso! E persino Saviano e Mentana sono in grave declino: io non mi aspettavo un calo (pesante) persino per loro! E gli “indignados” italiani dove sono? Contenti loro della situazione… ma come mai non vedono più in giro?

Beh, semplice: i “servi del PCI” sono funzionali solo e soltanto ai padroni del partito (i poteri forti italiani ed esteri), non di certo agli elettori che, ingenuamente, si bevono le balle del partito… rileggetevi Gramsci e capirete come funzionano le “casematte del potere” e il relativo piano di conquista da lui scritto ;) ! Tutto vale per il potere, compreso fare una manovra economica demenziale: pur di cacciare l’Imperatore dal Trono (ovvero mettere Silvio fuori dal governo legittimo), il PD ha venduto il proprio elettorato (ovvero il patrimonio dell’ex-PCI) alle banche e ai poteri forti interni ed esteri!

Concludendo, se Napolitano (il garante del PD, non di certo degli italiani) ha chiamato i tecnici (ovvero i banchieri legati ai poteri forti) per fare questa manovra, direi che bastava un Bersani qualunque per farla: io dai tecnici mi sarei aspettato quello che Silvio avrebbe dovuto fare, ma che gli è stato impedito da varie ragioni… che cosa? Beh… UN BEL TAGLIO DRASTICO ALL’OSCENA SPESA PUBBLICA ITALIANA! Visto che in Italia il taglio agli sprechi è una bestemmia (si veda la lapidazione politica ad opera della CGIL Cofferati contro Marco Biagi prima dell’omicidio), mi sembra ovvio che, alla fine, siano i poveri pensionati a pagare: spiacente, ma il PD ha preferito vendere il partito invece di affrontare la realtà… ;) !



5. Mike ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 16:01

@ 3. ARA
Ballarò ha una curva di ascolto in declino, ad eccezione delle “puntate particolari”, ovvero quando si parla di un argomento di strettissimo interesse per le tasche del popolo: direi che il primo intervento in tv della Fornero sulla manovra è una cosa importante, no? Notare che solo “Porta a Porta” regge sempre: stranamente la sinistra è furiosa di questo fatto ;) ! E pensare che, secondo Wikipedia, il primo ospite in assoluto (22 gennaio 1996) di Vespa a “Porta a Porta” fu… ROMANO PRODI ;) ! Per di più da solo, ovvero senza il minimo contraddittorio (ovvero senza la presenza di un politico a lui contrario): Leardi, cosa ne pensi tu ;) ? Eh eh eh :D !



6. Giuseppe ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 16:56

Vivere in Italia ai tempi di Mario Monti sta risultando più difficile di quanto sperato. Figuriamoci tentare di spiegarla con un approfondimento televisivo.

Il problema è che le nostre sorti dipendono sempre più dalla misura in cui accettiamo direttive che provengono dall’esterno. Non che storicamente l’Italia sia mai stata un grande paradiso di autonomia politica ed economica. Ma le cose ora sono più esplicite ed è difficile metabolizzarle con concetti che fanno perno su l’idea di sovranità nazionale e autodeterminazione democratica.

Si sarà notato come il potere politico, economico e mediatico di Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania hanno subito espresso il più ampio apprezzamento nei confronti del governo Monti e del suo programma. Oggi il segretario al Tesoro americano Geithner ha elogiato la manovra italiana e Monti: «Gode di credibilità in tutto il mondo». E Monti ha annunciato che a gennaio andrà a Washington da Obama, cosa che a Berlusconi non riusciva dai tempi di Bush.

Ma cosa è stato in realtà apprezzato. Non l’ammontare della manovra bensì il tipo di riforme ventilate dalla medesima ovvero lo smantellamento definitivo di alcune conquiste del movimento operaio italiano che erano passate indenni sotto le spinte neoliberiste che da oltre un trentennio la fanno da padrone in tutto il mondo.

E’ chiaro che il messaggio è così potente da spiazzare anche indignados e operai con il forcone (gli agricoltori hanno ancora il trattore). Quindi, a meno di non voler ripetere quanto si è visto e si sta vedendo in Grecia, mi sembra d’obbligo un po’ di prudenza.

Ma piano piano ora qualcosa comincia a muoversi anche qui, fra scioperi e proteste NoTav. Pertanto, il problema di programmi come Servizio Pubblico e Piazzapulita non è quello di trovare indignados o parlamentari da esibire, ma quello di definire alcune verità che in pochi sono disposti ad ammettere perchè per noi è tempo di prevaricazione.



7. sara ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 17:11

Silvio è andato ,riposati adesso Mike, si è dato pace Emilio Fede confido che ci riuscirai anche tu. Forse il PD si è venduto alle banche di certo Silvio, come tu confidenzialmente lo chiami se le è comprate, pare infatti che sia stato il suo sodale Ennio Doris, a convincerlo a dimettersi dicendogli che se fosse crollato tutto le sue aziende sarebbero cadute per prime, in quanto sovraesposte e circondate ,forse parafrasando la sua celebre frase “sono tutti attorno a te” col coltello tra i denti però, pare che solo in quel momento il nostro abbia ceduto e rassegnato le dolorose dimissioni, seguendo ineffabilmente il suo straordinario istinto di sopravvivenza e quello che lo ha guidato per tutta la sua avventura politica: il suo personale interesse, che paradossalmente proprio alla fine per la prima volta coincideva con quello del paese.



8. Marco Leardi ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 17:42

@Giuseppe. Interessanti le tue considerazioni, che condivido..
Però fa un certo effetto vedere come la tv “libera”, quella che con sprezzante coraggio trasmetteva gli ansimi dal lettone di Putin e mostrava gli operai esasperati, ora abbia perso tutta la sua verve anticonformista.

Il riferimento ai forconi in diretta tv ha evidentemente una ispirazione polemica. Dove sono finiti gli indignados inferociti? Sono bastate le dimissioni di Berlusconi a far rientrare l’allarme democrazia? Rivoluzione rimandata?

@Mike. Cosa ne penso su cosa?! -.- Sul salvatore della Patria Monti e sul ruolo di santoni e Santori ho già detto la mia. All’indomani dalla caduta del Governo Berlusconi avevo espresso le mie perplessità sul futuro politico e sociale: non c’è nulla da festeggiare, dicevo. E infatti…



9. Mike ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 21:58

@ 6. Giuseppe
Gli indignados italiani erano funzionali contro Silvio: una volta tolto Silvio, il PD ha emesso l’ordine di tacere ed è stato eseguito alla lettera… notare che l’ordine è stato impartito dai poteri forti al PD: se era per le (in)capacità politiche di Bersani e Bindi, i poteri forti avrebbero visto Silvio eletto al Quirinale con i voti del PD… ih ih ih! Comunque, Giuseppe, l’Italia ha bisogno della “ricetta Thatcher” (tagli alla spesa, privatizzazioni e liberalizzazioni VERE – e non le regalie fatte dal centrosinistra agli amici…) e non delle ricette “pseudo-liberiste” della UE e del FMI (quelle che tu erroneamente chiami “neoliberismo” in realta sono “finto-liberiste” in quanto esse abbattano le libertà del mercato a favore delle caste, mentre il VERO liberismo prevede la libertà dell’individuo SENZA le caste).

Gli USA hanno una credibilità davanti al mondo pari a quella di Stalin durante gli anni 30: inutile dire altro… anzi no: una cosa si potrebbe dire… come diceva Churchill, “gli USA e la politica estera sono come cane e gatto: gli USA non capiscono proprio nulla di politica estera” – e se lo diceva Sir Winston… io ci credo! Ed è ovvio che Monti abbia più credibilità di Berlusconi (e anche di Prodi): infatti Mario esegue fedelmente gli ordini, mentre Silvio (e in parte anche Prodi) tende a usare la propria testa – notare che Prodi nel 1998 era CONTRO la guerra in Kosovo perchè temeva che Bertinotti gli facesse cadere il governo: stranamente Prodi fu licenziato da D’Alema, il quale, da Premier, portò l’Italia nella guerra del Kosovo – e quindi… capito?

@ 7. sara
Il tuo commento è la dimostrazione che io ho ragione: pur di aver ragione, una parte degli italiani (sara) è disposta a vendere il paese “al Re straniero” (come si diceva nel Medioevo) invece che sedersi attorno ad un tavolo con l’avversario interno (Mike) e collaborare nell’interesse del paese. Ah, la Fininvest NON è sovraesposta verso le banche (casomai è esposta agli “alti e bassi” della Borsa, visto che Mediaset e anche altre aziende del gruppo sono quotate sui mercati finanziari): lo dimostrano i soldi CASH (ovvero in contanti/liquidità in cassa/conto corrente) pagati a DeBenedetti SENZA chiedere mutui… e lo dice pure UNICREDIT ;) !

@ 8. Marco Leardi
La “tv libera” da te citata NON c’è mai stata (almeno in Italia): infatti la “tv libera” da te citata era solamente la tv prona agli interessi dei poteri forti e dei poteri occulti, i quali avevano un solo scopo… quale? Rimuovere ogni possibile ostacolo (Berlusconi, ma anche Prodi e, in passato, personaggi come Moro, Craxi e Andreotti) alla propria presa per il potere: il tutto, ovviamente, con la complicità di vari parassiti disposti a vendere il paese pur di avere una poltronicina (Bersani, Bindi, Casini e tantissimi altri) o di salvarsi da potenziali conseguenze penali di propri comportamenti “penalmente non perseguibili, ma civilmente perseguibili” (vedi Fini e la vicenda di Montecarlo secondo la Procura di Roma). Vedi Leardi, il problema di molti italiani (vedi il commento 7 di sara) è che, grazie alla propaganda dei vari Santoro e Floris degli ultimi anni, pensano che tolto Silvio, i problemi del paese si risolvano per magia: in realtà, serve duro lavoro… ma ciò è chiedere troppo a costoro!



10. Vendicatore solitario ha scritto:

8 dicembre 2011 alle 23:15

Ha detto bene Laura da Latina: l’azienda Tacconi riassume (cioè sintetizza) la situazione attuale, ma non … RIASSUME (cioè non reimpiega) i lavoratori licenziati!



11. sara ha scritto:

9 dicembre 2011 alle 00:02

Mike la tua furia ideologica, ti fa vedere nemici ovunque, De benedetti le banche straniere i finti indignados comparse messe li dal perfido gotha della finaza europea, IL pd servo idiota, tutto questo castello solo per non affrontare la triste realta,cioe che Berlusconi ha fallito, il vostro campione del liberismo si è rivalato il peggio del peggio del monopolismo e consociativismo ,non ha fatto una riforma neanche per sbaglio, e tutto cio che voleva fare era sempre contro qualcuno, la magistratura , la scuola comunista i giornalisti criminali mai pro qualcosa o a favore del paese, dov’e la rivoluzione liberale che vi aveva promesso con la calza sulla telecamera e i libri finti alle sue spalle mentre parlava da un set costruito all’occorrenza? neanche la casa da cui parlava era vera come potevano esserlo le sue promesse? qui non si tratta di vendere il paese ad un re straniero ma di togliere il paese ad un reuccio cieco ed egoista salvarlo per quanto è possibile e riconsegnarlo alla democrazia. Il giorno in cui Mediaset perse 12 punti in borsa furono il prodromo delle sue dimissioni, il resto e fuffa.



12. Giuseppe ha scritto:

9 dicembre 2011 alle 00:16

Mike, spero che tu abbia seguito l’odierna puntata di Servizio Pubblico e in particolare gli ultimi interventi fatti da due economisti. A loro detta, il problema decisivo per uscire dalla crisi è un problema di sovranità. Ovvero è in atto una disastrosa dittatura del capitale finanziario internazionale che i singoli stati non possono sostenere ed è necessario pensare a un nuovo genere di sovranità cioè quella Unione Europea politica che oltre un decennio fa si è voluto posporre rispetto all’unione monetaria e quindi all’euro. Una scelta di natura neoliberista o finto-liberista, come preferisci.

La pensiamo diversamente: la politica intesa come regolamentazione delle azioni economiche sulla base di un progetto di conservazione della nostra specie e dell’ambiente in cui viviamo per me deve avere sempre il primato, anche sulla libera intrapresa. Ma è un dibattito molto antico e articolato che ovviamente non intendo affrontare qui.

Comunque, tornando alla televisione, Servizio Pubblico sta migliorando proprio grazie al tanto criticato contradditorio fra i politici che, almeno in questo caso, serve a tenere desta l’attenzione.



13. Marco Leardi ha scritto:

9 dicembre 2011 alle 01:42

Servizio Pubblico migliora: alla fine ripristinare il caro vecchio ring politico paga sempre. E buona notte al progetto innovativo di Santoro (almeno su questo punto. tutta roba vecchia). Piazza Pulita intanto fa un lavoro egregio, l’allievo se la cava molto bene.



14. Mike ha scritto:

9 dicembre 2011 alle 14:20

@ 11. sara ha scritto:
Ma come? La Fininvest non era super-indebitata? Ora salta fuori che la “colpa” è della Borsa Valori: deciditi! Spiacente, in entrambi i casi sei in errore: i debiti non ci sono (ovvero non ci sono in modo rilevante, specie se paragonati al super-indebitato DeBenedetti da te tanto osannato), le aziende sono quotate in Borsa (proprio come quelle di tanti altri, compreso il tuo DeBenedetti) e, ovviamente, sono oggetto delle normali oscillazioni di mercato borsistico. Bisogna anche ricordare che i mercati finanziari spesso sono in preda della “non-razionalità”: ricordiamoci che i teoremi (compreso il Modigliani-Miller e quello di Markowitz) valgono solo e soltanto “se si verificano le determinate condizioni elencate nel teorema” ;) !

Francamente, non ho voglia di fare la lezioncina di economia: ma ti dirò una cosa… negli ultimi giorni del Silvio al Governo, la BCE si è curiosamente dimenticata di acquistare i BTP nonostante gli appelli di Napolitano (e del PD) a Draghi: solo dopo la nomina di Monti sono arrivati gli acquisti… strano, vero? Tutto questo dimostra che l’Euro (di Prodi) ha un difetto mortale: quale? Essere una moneta emessa da una “banca centrale” (come negli USA o a Londra o a Tokio), ma SENZA la “garanzia suprema” (che invece è presente negli USA e in tutto il mondo, Londra e Tokio comprese). Per i disinformati, ricordo che la “garanzia suprema” è il “prestatore di ultima istanza”: la FED lo è (e pure la Banca d’Italia ai tempi della Lira lo era), la BCE no ed ecco spiegato perchè gli USA non sono falliti pur avendo un debito DOPPIO all’intera UE a parità di PIL. Spiacente, la colpa è di Prodi ;) !

Notare che l’unico leader UE a dire queste cose in pubblico è stato Berlusconi: ovviamente la BCE (ovvero l’insieme dei poteri forti italiani ed esteri) non ha gradito ed ecco spiegata la “manovra” spiegata sopra sugli acquisti dei BTP… notare che, tolto Silvio, la Francia e la Germania sono state inchiodate dai “cattivoni speculatori” (come direbbe il PD) alle loro responsabilità: notare che Berlusconi ha lasciato il bilancio dello Stato italiano in “avanzo primario” (certificato dalla UE), la Francia invece è in profondo rosso (deficit persino a livello primario), la Germania rischia il tracollo bancario (persino le banche italiane sono più solide: o il PD negherà pure questo pur di attaccare Silvio?) se la Grecia (e altri paesi “disastrati” dentro e fuori la UE) fa un piccolo starnuto…



15. Mike ha scritto:

9 dicembre 2011 alle 14:34

@ 10. Vendicatore solitario
Tu hai scritto che “l’azienda Tacconi riassume (cioè sintetizza) la situazione attuale, ma non … RIASSUME (cioè non reimpiega) i lavoratori licenziati” e io ti rispondo: “putroppo è così, ma non devi criminalizzare l’azienda se è in crisi… i veri colpevoli non sono le imprese o le banche in sè, ma i loro gestori incapaci (specie nel sistema finanziario): basta guardare la Pubblica Amministrazione!”

@ 13. Marco Leardi
I dirigenti di La7 contavano sul fatto che il Silvio sarebbe durato fino al maggio 2013 (ovvero alla scadenza naturale della legislatura) per avere il tempo necessario di costruire un clone di Rai 3, ovvero per alzare lo share di La7: putroppo per loro, il Silvio si è tolto di mezzo e, udite udite, persino Mentana ha perso ascolti! E figuratevi gli altri “idoli” della sinistra su La7: basta vedere che, ad esempio, la Gruber si fa battere persino da Walker (super-replicato mille volte su Rete4…) e non parliamo poi del clamoroso flop di Saviano (viste le enormi attese). Quindi, caro Leardi, direi che era ovvio che Formigli, dopo molte puntate declinanti negli ascolti, dovesse (re)introdurre la rissa: peccato che non servirà a molto, visto che l’occasione unica (costruire una La7 con una media di ascolti al 7/8%) è sfumata nel nulla (infatti siamo ad una media del 3/4 per cento: quindi Rete4 è salva dal potenziale soprasso di La7 che le stava per accadere…) con le dimissioni del Silvio… ecco spiegato il VERO motivo degli insulti che io ricevo da “sara” nei suoi commenti in questo post ;) !



16. Mike ha scritto:

9 dicembre 2011 alle 16:34

@ 12. Giuseppe
Quello che tu chiami neo-liberismo, in realtà è il “fabianesimo” (da Fabian Society), ovvero il “finto-liberismo”. Il VERO liberismo è quello di un certo Adam Smith e (per venire a tempi più recenti) di una certa Margaret Thatcher, la quale aveva previsto alcune cosette…

“Il sistema di cambi fissi e la fobia dei tedeschi per l’inflazione devasteranno l’Europa ed in particolare i paesi più deboli come Grecia e Portogallo. Non credo che neanche Italia e Spagna alla fine ce la faranno a resistere. Prego per loro, che il Signore li aiuti tutti” – 2000, Margaret Thatcher (ripreso direttamente dal Corriere di oggi)

“Ciò che dovremmo comprendere dalle lezioni che la storia europea ci ha dato è che: primo, non c’è nulla di aprioristicamente positivo nei programmi di integrazione europea, secondo: il desiderio di realizzare grandi utopie spesso pone delle serie minacce alla libertà individuale, e terzo: si è cercato di raggiungere molte volte l’unità europea in passato e il risultato è stato ben lungi dall’essere felice per i popoli europei” 1998 – Margaret Thatcher (come sopra dal Corriere di oggi)

Cosa significa tutto questo? Il VERO liberismo prevede che lo Stato faccia il GARANTE AL DI SOPRA DELLE PARTI (come l’arbitro allo stadio di calcio) e che le persone siano LIBERE dai “lacci e lacciuoli”: direi che è stra-noto che la UE e lo Stato italiano, invece, fanno proprio l’esatto contrario! Lo stesso Veltroni nel settembre 2008 lo ammise: “noi (il PD) siamo sempre stati coerentemente contrari al liberismo e sempre lo saremo!” – Notare che la Fabian Society inglese (e i suoi equivalenti italiani “radical-chic”) ha sempre votato a sinistra, ovvero CONTRO la Thatcher e il VERO libero mercato…



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