Ricordate il caso di Claudio Tuono, 62enne residente nel comune veneto di San Donà? La scorsa settimana l’uomo è intervenuto in studio a La Vita in Diretta per manifestare il disagio in cui vive, “accusando” il sindaco della città di non avergli ancora concesso un’abitazione che si possa ritenere dignitosa rispetto al garage in cui tutt’ora alloggia.
Mara Venier prese le difese dell’uomo, beccandosi nei giorni seguenti il rimprovero dello stesso sindaco, Francesca Zaccariotto, contrariata dal fatto che la trasmissione avesse dato voce a chi tenta di screditare Comuni e servizi sociali, senza accertare l’effettiva realtà della situazione (sembra, infatti, che Tuono sia già comproprietario di una sua casa, oltre a non aver presentato domanda per un lavoro da vigile d’argento).
La puntata odierna de La Vita in Diretta è corsa ai ripari, intevenendo a San Donà per raccogliere le testimonianze dello stesso sindaco, della dottoressa Carla Veronese (dirigente dei servizi sociali, che ha ribadito la necessità che il signor Tuono presenti la documentazione necessaria per ottenere una casa popolare) e del diretto interessato.
Ma chi pensava che Mara Venier porgesse le scuse al sindaco è stato smentito. Di “ritorno in studio” dal servizio lanciato dichiara:
“Ho saputo anche che il sindaco di San Donà ha fatto un’intervista non poco carina nei miei confronti, dicendo che noi non dovevamo ospitare questo signore… Caro sindaco, noi siamo un programma quotidiano che fa cronaca tutti i giorni e se ci saranno altri casi, come ci sono stati, e come ha fatto il sindaco Emiliano di Bari che ha aiutato i coniugi Tempesta (altro caso portato alla luce da La Vita in Diretta, ndDM) – li sta aiutando, adesso avranno una casa – io continuerò ad ospitare, se la Rai naturalmente me lo permette, persone che hanno bisogno di dire qualcosa, che hanno bisogno di una casa”.
1. mats ha scritto:
21 ottobre 2011 alle 17:24