15
giugno

TAMARREIDE, IL CODACONS CHIEDE LA SOSPENSIONE: TROPPO SPINTO PER UN PUBBLICO ASSUEFATTO DALLE CAVALCATE DI TERENCE HILL?

Tamarreide

Da quasi due mesi in astinenza da Grande Fratello, il Codacons ha trovato in Tamarreide un nuovo capro espiatorio su cui vale la pena accanirsi. Siamo d’accordo, il linguaggio senza filtri di alcuni degli otto tamarri non è l’apice dell’eleganza che si può proporre in televisione. Il rischio in cui la docufiction di Italia 1 si è imbattuta è quello di eccedere nel macchiettismo dei suoi protagonisti che nulla o poco hanno a che vedere con i tamarri veri, quelli che li riconosci a distanza dai subwoofer montati sulle auto che fanno tremare la strada con i bassi di Gigi D’agostino.

D’altra parte bisogna riconoscere alla regia di Alberto D’onofrio di aver portato una boccata d’aria fresca nella nostra paludata televisione della diretta a tutti i costi. Spogliarelli, sbronze e coatti non sono certo al primo passaggio nel tubo catodico: la vera novità è stato il montaggio capace di raccontare in maniera nuova una storia già vista. In cosa ha sbagliato allora Tamarreide? Nell’osare troppo oltre i classici stereotipi moralisti che dettano legge in televisione.

Uno spaccato duro, indigeribile ma sicuramente realistico ha portato scompiglio nel nostro mitico piccolo schermo, dove è ancora il Codacons a decidere che cosa merita di stare in prima serata e che cosa vada relegato a notte fonda, lontano dagli occhi del pubblico verginale e credulone. Di fatto, tutto quello che eccede le cavalcate di Terence Hill nelle verdi vallate dell’Alto Adige viene tacciato di cattivo gusto, malizioso, ambiguo, particolarmente diseducativo e tutta la serie di stereotipati aggettivi riproposti a ruota nei loro furenti comunicati.

Insomma Tamarreide è un azzardo in una televisione che, seguendo certi ideali, sarebbe ferma agli sceneggiati di Majano e Vaccari, che saranno anche belli ma oggi decisamente anacronistici. La stessa sorte era toccata un paio d’anni fa al Così fan tutte di Alessia Marcuzzi: le nuove puntate stanno stagionando nei magazzini in attesa della messa in onda (o sperando che il pubblico se ne dimentichi?). Per non parlare del Grande Fratello; anche se, in questo caso, un pizzico di ragione non possiamo non riconoscerla.

Allora lasciamo decidere al pubblico, che stupido non è, che cosa farne di Tamarreide. Oppure accontentiamoci di vivere sotto la campana di vetro, per cui conosceremo Sin tetas no hay paraíso solo come “Le due facce dell’amore”, e i film sul tema dell’omosessualità vincitori di tre premi Oscar verranno sempre trasmessi dopo essere stati purgati dalle effusioni tra due uomini (si, è successo di nuovo, su RaiMovie), e dai cartoni animati e dagli anime verranno censurate le scene più violente.

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39 Commenti dei lettori »

1. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 01:22

Da quanto leggo in giro e da quel poco che ho visto, è proprio una schifezza. Dovrebbero finirla, con l’alibi del “sono cose che accadono nella realtà”, di propinarci questa roba. Anche perchè sinceramente, di programmi che mostrano i giovani come se fossero tutti volgari, scapestrati, maleducati, scurrili e nullafacenti ce ne sono fin troppi.

Un bel docu-reality sulla vita universitaria no eh?



2. Davide Maggio ha scritto:

15 giugno 2011 alle 01:24

mats: quanto meno questo e’ chiaro sin dal titolo.



3. gabri90 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 01:34

DM: il programma a me puzza di copione…come l’inquadratura della ragazza che viene presa per il collo….ho capito che volevo copiare jersey shore….ma che non si lamentano se vengono richiamati



4. Alessio90 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 01:49

A me piace e diverte Tamarreide, poi è molto stile reality americano. Quindi un’innovazione nella nostra tv. Ma che rottura sto codacons, ma cambiare canale semplicemente no è? I bambini non credo vogliano vedere un show del genere.



5. FDv88 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 01:54

mah… uno può anche cambiare canale se non piace un programma, non mi pare che manchi un offerta alternativa. Molti ignorano che la maggior parte delle persone hanno un senso di critica e non un programma tv che fuoriesce da certi canoni a cambiare una persona, se non è nella sua natura farlo. Il programma influenza in base al proprio carattere e non solo. Se il discorso è un semplice “non mi piace”, non vedo perchè la scelta debba ricadere su chi invece ha, per i più svariati motivi, interessi nel vederlo, costituendo un ragionamento del tipo “non piace a me, non deve vederlo nessuno”. Siamo anche in democrazia e ci sono degli spazi di libertà di espressione così come è nella libertà di una persona non voler vedere un programma, però senza intaccare la libertà dell’altro nel vederlo o nel trasmetterlo.

Il programma non dice che la maggiorparte dei giovani sono così additando un intera generazione.



6. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 02:25

Ma il problema secondo me non sta nel “Se non vi piace il programma vi prego non lo guardate” (questa l’ho già sentita), sta proprio nel fatto che determinati prodotti non dovrebbero proprio comparire in un palinsesto… La qualità mi sembra veramente così bassa, ma così bassa che tra un pò raggiungeremo il centro della terra…

Poi per carità, sono il primo a sostenere che la tv non deve essere un mezzo da cui si impara e basta e che deve principalmente intrattenere, ma devono essere prodotte trasmissioni, anche per ragazzi, meno volgari… E il passato televisivo (più remoto che prossimo purtroppo) è ricco di esempi di programmi per ragazzi decenti!



7. Raffa ha scritto:

15 giugno 2011 alle 07:05

io non l’ho guardato e non lo guarderò semplicemente perchè perchè questo “spaccato” di società non mi interessa, certamente lo stop da parte del codacons diventa una bella pubblicità



8. alberto ha scritto:

15 giugno 2011 alle 08:25

Ci sono giovani che si fanno il mazzo per andare avanti. Finiamolo con questi tatuati, palestrati, ignoranti ecc ecc. La maggioranza dei giovani non è così. Dobbiamo essere i primi a rifutare questi modelli. Volete capire che la tv ha anche una funzione educativa?



9. Raffa ha scritto:

15 giugno 2011 alle 08:40

leggento la scheda che avete pubblicato di tal Cristana Mirò
“Il suo sogno: vorrebbe riscattare la sua infanzia difficile diventando attrice o ballerina, aspira alla celebrità.”
ora si scopre che trattasi di Cristina Ambrosoli erede della nota dinastia di caramelle e affini, possiamo comprendere l’infanzia “difficile” che avrà trascorso



10. mocjso ha scritto:

15 giugno 2011 alle 09:39

non l’ho visto tutto lunedì (non prendeva italia 1 sul digitale) e ho da fare le mie considerazioni.

Sinceramente trovo questo programma un Jersey Shore all’italiana, di certo non educativo e non per tutti. Ma se facessimo il ragionamento “programma violento e diseducativo? Da bandire!” Allora dovremmo eliminare anche il GF con tutti i programmi che ci ruotano attorno, non dovremmo più invitare certi ospiti come Sgarbi, non dovrebbero essere mandati in onda telefilm come Il capo dei Capi, RIS, CSI, Il mondo di Patty (dove si prende in giro una bambina brutta, diseducativo alla grande! Ma per favore), e me ne verrebbero in mente migliaia.

Finiamola con tutto questo perbenismo inutile, di certo non sono 8 giovani discotecari e palestrati a rovinare l’educazione dei giovani, a quello ci devono pensare i genitori, la tv deve essere vista come qualcosa di leggero, una scatola non è educativa.

D’altronde cosa mi devo aspettare da un paese dove si censurano le scene omosex…Ci sono centinaia di canali, le persone hanno la facoltà di cambiare pigiando un tasto sul telecomando, se non sono troppo pigre. Oppure, visto che tra poco dovrebbero cominciare le belle stagioni, andate a fare una passeggiata, così vi schiarite le idee.

Scusate se mi sono dileguato un po’, ma sti discorsi perbenisti per me sono assolutamente privi di senso.



11. ANGELO ha scritto:

15 giugno 2011 alle 09:45

E QUESTE SONO LE GRANDI NOVITA’ DI LUCA TIRABOSCHI? A ZAPPARE LA TERRA FORSE GLI RIESCE MEGLIO…



12. lele ha scritto:

15 giugno 2011 alle 09:52

@mocjoso
è quello che penso pure io: la tv pedagogica è finita da un pezzo. E poi c’è il telecomando, perdiana!



13. Jenson ha scritto:

15 giugno 2011 alle 10:17

E’ evidente che chi critica tamarreide non ha mai visto gli show cult americani. Tamarreide è dieci passi avanti rispetto agli standard italiani, ha un impostazione tutta americana ed è una vera e propria ventata d’aria fresca che può piacere o non piacere sicuramente, ma purtroppo tutti lo criticano a prescindere solo perchè si soffermano alla visione superficiale del programma. Addirittura la maggior parte delle persone che lo critica nemmeno l’ha visto, o ne ha visto giusto trenta secondi scarsi. Sociologicamente parlando tamarreide ci mostra le abitudini, la mentalità e le dinamiche che si creano fra tamarri che sono comunque uno spaccato della nostra società. Io l’ho seguito, con curiosità, e non ho potuto non notare quanto sia ben fatto e perfettamente confezionato. Menomale che c’è italia1 che sperimenta e rischia anche con programmi del genere che sì forse a primo impatto possono sembrare un pò trash (e ci sta tutto) ma che in realtà hanno anche un non so che di esperimento sociologico. A chi non piace cambi canale, io adesso lo voglio vedere fino alla fine.



14. Jenson ha scritto:

15 giugno 2011 alle 10:21

@mocjoso

Standing ovation, sono d’accordissimo.



15. Nina ha scritto:

15 giugno 2011 alle 10:21

Queste iniziative del Codacons non mi piacciono per niente, non sono altro che autopromozioni, si impegnassero ancora di più nei confronti dei consumatori per cose concrete e non per questo.



16. Clà ha scritto:

15 giugno 2011 alle 10:44

il programma non è nulla di che, ma per una volta il codacons può starsi a casa , c sn cose peggiori…-.-



17. roch ha scritto:

15 giugno 2011 alle 10:49

Il programma non è il massimo, se uno non gli piace, cambiasse canale…!!! devono sempre mettere bocca…. oh!! ad ogni modo ancora una volta pensano che il telespettatore è idiota, e non è capace di cambiare canale ….! bah.. fatevi un pacchetto di Caxxi vostri Codacons, e andate a donne..! :D che ansia, oh.. e se non propongono novità non ne fanno, e se le fanno, sono da chiudere… Che ITALIA!!! -.-



18. ANGELO ha scritto:

15 giugno 2011 alle 10:54

…MA…



19. PeregoLibri ha scritto:

15 giugno 2011 alle 11:40

È (anche) a causa di questo bigottismo e falso moralismo che l’Italia va sempre più a meretrici. Per il fatto che c’è sempre qualcuno che deve decidere cosa dobbiamo guardare e cosa no. Come dire che i bambini stanno sempre davanti alla tv; se avessero genitori più responsabili non guarderebbero programmi “diseducativi”: per tutelare i bambini si rischia di togliere divertimento anche agli adulti.

E inoltre, ricordiamoci che la scuola è il posto in cui ho imparato le mie prime parolacce, le mie prime nozioni su sesso & affini, le mie prime “peggio cose della società”, a quel che si dice, e come me un po’ tutti (non nascondiamoci dietro un dito!). Ma si finisce sempre col dare alla tv la colpa di tutto il marcio della società.

A questo punto, spero che Tamarreide vada in onda per intero e che si proponga anche una seconda, terza, quarta, quinta stagione. Così, tanto per vedere cambiare qualcosa nel meccanismo malato della tv italiana. Anche se so che è un’utopia bella e buona.



20. roland ha scritto:

15 giugno 2011 alle 11:41

Certe cose non dovrebbe essere il codacons a vietarle, ma il buon senso ed il buon gusto…



21. Marco Bosatra ha scritto:

15 giugno 2011 alle 11:54

mats
per curiosità, in un docu-reality sulla vita universitaria cosa mostreresti?



22. Pippo76 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 11:58

Io non capisco il paragone gratuito con Hill…
Poi è questione di buongusto ed eleganza proporre o meno una schifezza simile.
Non credo che qualcuno sentiva la mancanza di un prodotto simile in prima serata.
Difendere un prodotto tanto basso è un po’ assurdo



23. michy1980 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 12:04

è tutto preparato,la pompata Marika Baldini è amica di Sara Chanel,la ragazza con cui si è sbaciucchiato Manuel in discoteca dopo lo spogliarello,potete vedere qui:

http://www.youtube.com/watch?v=JCkai2VC-8U

e qui:

http://www.youtube.com/watch?v=YNZPw7N6ghM



24. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 12:06

@Marco: perchè? In un docu-reality sui tamarri cosa viene mostrato? Però almeno avremmo come protagonisti persone che fanno qualcosa di utile…

@mocjso, PeregoLibri, lele: Ragazzi, la tv non smetterà mai di essere “pedagogica”, come tutti i mass media ha un ruolo importante nella socializzazione e nell’inculturazione delle persone! Paragonarlo alle fiction è improprio, mentre invece il paragone con il GF regge solo in parte: ciò che è sbagliato è come il format GF oggi viene sviluppato, ma l’idea in sè è geniale e interessante… Insomma, è un programma nato con un obiettivo, anche se al momento si è perso di vista… L’obiettivo di questo Tamarreide invece qual’è? Mi sembra una celebrazione di questi individui…



25. Marco Bosatra ha scritto:

15 giugno 2011 alle 12:22

L’obbiettivo di Tamarreide è la provocazione di portare in televisione una realtà particolare che ovviamente non rappresenta tutti i giovani, ma comunque esiste. A me di Tamarreide più che le storia in sè, è piaciuto molto il modo in cui è stata raccontata e trovo che questo basti per riscattare i contenuti.

A Pippo76 non ho ancora capito cosa piacca in televisione visto che trova da criticare in qualunque cosa :)



26. PeregoLibri ha scritto:

15 giugno 2011 alle 12:27

@mats: Io la tv la vedo ormai come una forma d’intrattenimento, ci sono un sacco di canali e quindi se uno vuole acculturarsi può guardare canali come Rai Storia o i programmi di Rai Educational. In una tv generalista com’è Italia 1 però, trovo che debbano trovare spazio anche questi programmi che saranno trash quanto vuoi, ma offrono intrattenimento a chi ha solo voglia di rilassarsi e guardare “quattro cacchiate” in tv, come si dice. Non trovo quindi che la tv debba essere pedagogica a ogni costo, quella era l’epoca della paleotelevisione finita ormai da trent’anni!

Io trovo esagerata l’uscita del Codacons perchè ci sono Paesi molto più aperti di noi, da questo punto di vista, dove mandano in onda cose molto peggiori e nessuno parla. Non dico che dovremmo diventare così anche noi però diamine, neanche scandalizzarsi per un programma che vede protagonisti giovani tatuati, palestrati e che parlano un linguaggio che utilizziamo un po’ tutti quando si è tra gli amici.

Basta pigiare un tastino sul telecomando e guardare altro, senza dover necessariamente togliere la possibilità di seguire un programma a chi non si scandalizza per così poco! Un conto è se la rete stessa decide di sospenderlo (come ad esempio è successo con Uman): me la prendo ma non poteva essere altrimenti; un conto è se invece qualcuno di totalmente estraneo all’azienda deve metterci becco, indipendentemente se la “vittima” sia Mediaset o la Rai o Telecom o 7 Gold o TeleLuino. È questo che intendo dire.



27. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 12:38

@PeregoLibri: Ma anche attraverso l’intrattenimento avviene la socializzazione… Tutti i personaggi che vediamo in tv diventano in un certo senso dei modelli che diffondono norme di vita, infatti non dico che in tv non debba esserci intrattenimento, anzi!! Però che non sia un intrattenimento becero!

@Marco: Ma per vedere ’sti tamarri non facevamo prima ad andarcene in un sottopassaggio o in qualche periferia delle nostre città? Ripeto, è possibile poi che si facciano sempre vedere queste sottoculture e mai i ragazzi come modelli positivi? Al giorno d’oggi sono rappresentati come tamarri, alcolisti, drogati, bestemmiatori e nullafacenti… A nessuno viene il dubbio che un ragazzo che magari non ha nemmeno una buona base famigliare, a furia di recepire questi messaggi possa ritenere una norma queste cose?



28. chi si rivede ha scritto:

15 giugno 2011 alle 13:35

gli autori mediaset tentano di dipingere una gioventù che non esiste. manco lo guardo questo programma. italia1 dopo uman e plastik usa le persone per dimostrare cose che non esistono.

il codacons pensi pure alle file per partecipare ai provini di amici….

speriamo in un terzo polo televisivo libero da tutte le cose inventate… dagli autori.

( gli autori) come il loro capo sono convinti che gli italiani siano senza cervello?…
beh visti i ricavi diffusi da AGCom… penso proprio di si…. e poi non lamentiamoci che tutto va male per colpa di questo personaggio o di quello… curioso solo di aspettare la floppata del giorno dopo per la notte dei cuochi….
ahahah



29. boop ha scritto:

15 giugno 2011 alle 14:24

Sentire parolacce, vedere due che si baciano con una lingua di 3 metri, sentire una ragazza dire “me pare ricchione, han fatto bene a dargli del frocio” è squallido e non voler sentire ’sta roba non significa voler vedere Hill vestito da prete (evitiamo demagogia spicciola)

Per la finzione poi, è una docu FICTION e viene detto sin dall’inizio… d’altronde vi guardate il GF che è la stessa cosa, almeno qui hanno l’onestà di dirlo



30. FDv88 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 15:08

Se si parla di passato, in Stryx e Colpo Grosso, programmi del passato visti anche da bambini, non erano sicuramente pedagogici.
Che ci sia un ondata di trash in più è vero ma non mi pare che la Tv negli anni 80/90 non proponesse TV Trash.

Non mi pare che la Tv oggi offra solo questo tipo di offerta. Un programma non dovrebbe comparire in palinsesto solo perchè soggettivamente non lo si ritiene consono? Bene se non lo si ritiene guardabile, non lo si guarda, gira canale. Non vedo perchè imporre la propria scelta agli altri, impedendo loro di vederlo. Creasse dei danni sociali sarei d’accordo, ma non capita, c’è un proprio senso di critica vivo nella maggiorparte delle persone (indipendentemente dall’età).

La Tv pedagocica esiste ancora, secondo me chi non la vede ha dei disturbi, perchè forse ci si dimentica che esistono ancora programmi come Lo Zecchino d’Oro, Art Attack, i documentari e tante altre cose.

Non mi pare che manchi un offerta alternativa a questo tipo di Televisione. C’è la libertà di espressione, uno ha la volontà di mostrare dei tamarri (che poi non c’è nessun messaggio in cui si dica “diventate così”, ne la gente si ipnotizza e diventa tamarro in seguito alla visione di questo programa) e ha la libertà di farlo, l’altro ha la libertà di non vederlo! Una cosa esiste ed esistendo la si può mostrare.

In questa trasmissione nessuno ha detto che la maggiorparte dei giovani è così! Se uno si crea questa idea per 2-3 persone viste è semplicemente superficiale!

Un programma



31. PeregoLibri ha scritto:

15 giugno 2011 alle 15:30

@mats: Ma allora dovrebbero eliminare oltre la metà dei programmi presenti in tv… dovrebbero eliminare il GF, dovrebbero eliminare l’Isola, dovrebbero eliminare i programmi con gli opinionisti esaltati, dovrebber eliminare persino i telegiornali perchè ogni tanto passa Paolini e si rischierebbe di dare il cattivo esempio!

Io sono dell’idea che, come dice FDv88, ci vuole senso critico, cosa che ritengo abbiano tutti quelli che non vedono la televisione passivamente. Uno è in grado benissimo di guardare quel programma e poi dire “che cacchiata”, non è che deve emulare i suoi protagonisti (che poi comunque, cos’avranno mai fatto di male oltre a dare del ricchione… non li giustifico, ma fossero solo questi i problemi dei gay sarebbe seriamente un Paese migliore).

Mi ricollego alla vicenda delle bestie di Satana a questo punto, in cui gli Slayer (gruppo musicale metal) erano stati accusati di aver istigato a quei comportamenti, o ancora alla strage della Columbine High School nel 1999, in cui fu Marilyn Manson a finire nel mirino dei media. Parliamo da uomo a uomo… secondo te veramente è colpa della musica se succedono le stragi? Se tu mi dici di buttarmi da un ponte, pure se sei il mio cantante preferito ti mando a quel paese, in quei casi si stava cercando di trovare dei capri espiatori per evitare le proprie responsabilità di genitori e di società. Questa situazione è simile: credi veramente che un programma tv sia in grado di corrompere un’intera generazione di ragazzi?!

Io credo solo che Tamarreide sia una finestra su una piccolissima parte della realtà giovanile di oggi; evidentemente dei “bravi ragazzi” non si parla quasi mai perchè non faranno ascolti, però credimi che di bravi ragazzi ce ne sono in giro, e sono molti di più rispetto ai “cattivi ragazzi”. Quindi vuol dire che non solo Tamarreide, ma neanche il GF, neanche Uomini e Donne, neanche il bunga bunga e tutto lo schifo che gira in tv (e non solo) oggi è riuscito a corromperli, dimostrazione che con un minimo di senso critico si può semplicemente cambiare canale o spegnere la tv senza guardarla passivamente lobotomizzandosi. :)



32. PeregoLibri ha scritto:

15 giugno 2011 alle 15:34

Piccola precisazione che mi viene spontaneo fare dopo aver riletto il commento: con “fossero solo questi i problemi dei gay” non intendo che siano nè malati nè tutte le cacchiate che si dicono su di loro, intendo che hanno problemi molto più grandi come un sacco di diritti negati, discriminazione, l’omofobia, l’essere visti come persone inferiori… non sono omosessuale, ma penso che questi siano per loro problemi molto più importanti che l’essere chiamati “ricchioni” o “finocchi” o altre cavolate simili. Giusto a titolo di precisazione, eh, mica prima che le mie parole possano venire fraintese.



33. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 15:45

@PeregoLibri: sono del parere che si debbano eliminare programmi nati col chiaro intento di mandare in onda certi atteggiamenti in prima serata (sennò non lo facevano sui tamarri…). GF, talk show, telegiornali nascono da un’idea che li ha fatti diventare programmi di intrattenimento, uno scopo preciso, e di errato ci sono solo una parte dei contenuti che andrebbero corretti… Anche Colpo grosso nasceva con un intento specifico, e andava in onda comunque ad orari improponibili per i bambini… Ma secondo me, l’unico intento di questa docu-fiction o docu-reality come la si vuole chiamare è mostrare scene volutamente volgari senza un secondo fine se non quello di fare ascolti basandosi su spettatori che inspiegabilmente sono attratti da questa roba…



34. mocjso ha scritto:

15 giugno 2011 alle 15:54

La tv di oggi pedagogica? Se così fosse, andrebbero eliminati il 90% dei canali e il 99% dei programmi tv (non mi venite a dire che voyager è istruttivo e pedagogico…un insulto alla scienza quel programma). E questo discorso che ormai non regge più: non siamo più come all’epoca del boom economico, dove gli italiani scolarizzati erano pochi e grazie alla tv hanno imparato anche l’italiano, e a conoscere ciò che gli sta attorno…
Per educare i bambini non ci vuole la televisione, ci vogliono i genitori che facciano il loro santo dovere!
Io non capisco cosa ci sia di così tanto problematico con questo programma…non si sta parlando di una tv pubblica, ma di una tv commerciale! E poi, ripeto, grazie all’avvento del digitale terrestre, ora abbiamo a disposizione molti canali tv, non ci vuole molto a cambiare canale.
Celebrazione di questi individui poi? Perchè, i vari servizi dei tg e contenitori pomeridiani serali sui servizi di cronaca nera? Il gossip? Su, dai, non arrampichiamoci agli specchi…
Guarda, facciamo un bell’esempio pratico: ora che sono a casa per gli esami universitari, potrei benissimo guardare pomeriggio 5, che è un programma che detesto assolutamente, ma non per questo devo fare una crociata per cancellarlo e sperare che mettano Settimo Cielo, quello sì che piace a Codacons e magari anche al Moige.



35. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 17:41

mocjso, non parlo di tv “pedagogica” ma di tv come strumento di divulgazione di modelli e norme per la società…



36. mocjso ha scritto:

15 giugno 2011 alle 18:06

modelli e norme della società? Io, attualmente, non trovo niente e nessuno in tv che possa essere un modello e possa divulgare norme per la società. Chi dovrebbero far vedere in tv? Gli universitari?
Da universitario (grazie a dio verso la laurea) ti dico che non rappresentano un modello, anche perchè è impossibile trovare una persona in grado di racchiudere tutte le caratteristiche di un universitario tipo, se ci fossero.
Io sinceramente, trovo peggiori tanti tg che parlano di Michele Misseri che si fa la barba di giovedì e di venerdì va al mercato a prendere il pane, di kate che prende vestiti low cost cosicchè diventi la principessa del popolo, piuttosto che un documentario o qualsiasi altra cosa sia su un gruppo di persone che di male non hanno fatto nulla, se non quello di essere dei cafonacci.
Ripeto, io trovo Tamarreide un programma come gli altri, sinceramente. Niente di scandaloso, o qualcosa che possa insegnare ai giovani cose sbagliate, anche perchè a quello ci ha già pensato altro.



37. Super 3 ha scritto:

15 giugno 2011 alle 18:29

hiro chiude dal 1 luglio è al suo posto mettono un canale di cinema cinema premium comedy inutile con relpliche e relpiliche e repliche
con hiro chiude anche cartoon network , disney juniur e disney channel e si trasferiscono su premium nett

vergogna!!!!!!!!! mediaset Vergogna



38. PeregoLibri ha scritto:

15 giugno 2011 alle 18:44

@mats: Ti dico solo che ci sono valanghe di canali a luci rosse che fanno ascolti mostrando cose che sicuramente sono tutto fuorché pedagogiche… :)

Quindi, ribadisco la mia opinione: basta cambiare canale se non piace il programma, non bisogna eliminare qualcosa che personalmente non piace, perchè io potrei trovare diseducativo Amici (sembra che se esci da lì diventi una star e invece quelli che poi restano sono ben pochi), ma non è che mi metto a far crociate per cancellare il programma dalla faccia della terra. Potrei trovare diseducativo Uomini e Donne, ma vale lo stesso discorso. Perchè loro sì e Tamarreide no?

Tamarreide potrebbe avere come idea di fondo quella di mostrare le abitudini di una parte di giovani, una realtà che comunque esiste, e se non te la fanno vedere in tv non è che non sia reale. Quindi anche questo programma potrebbe avere un suo perchè :)



39. mats ha scritto:

15 giugno 2011 alle 19:49

mocjso, i modelli e le norme possono anche essere scorretti ;)

PeregoLibri, se ragioniamo in termini di ascolto d’accordo, ma c’è un limite? Cioè, quando siamo in strada e succede un incidente anche grave, quindi qualcosa di negativo e brutto da vedere, tutti quanti rallentiamo e curiosiamo. Il meccanismo di chi guarda questi programmi è lo stesso: la curiosità e l’interesse nel vedere qualcosa di brutto… Poi te l’ho detto, capita anche che la pochezza di contenuti si faccia sentire anche in format partiti con una bella idea di fondo (GF o Amici), ma questo programma non vedo davvero per quale motivo è in onda, dato che non trovo un contenuto che sia differente dalla ripugnanza :D hai citato Uomini e donne e ti do ragione anche su questo, è un programma il cui obiettivo è così campato per aria (decidere di chi innamorarsi [!!!] tra una serie di bellocci/bonazze appollaiati su una sedia) e i cui contenuti sono così tanto tendenti allo zero che probabilmente anche in questo caso è seguito solo per la solita questione “è una brutta cosa ma non posso resistere all’impulso di curiosare” :D



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