Forse ci siamo. Dopo mesi di indiscrezioni, nomi improbabili, autocandidature, è stato (quasi) scelto il cerimoniere della prossima edizione del Festival di Sanremo: Gianni Morandi. Il cantante di Monghidoro con ogni probabilità, sarà alla guida di un’edizione che festeggierà i 150 anni dell’Unità D’Italia all’insegna della tradizione ma anche innovazione e provocazione, come ha assicurato il direttore di Raiuno Mauro Mazza.
Il cantante ha incontrato, nei giorni scorsi, i dirigenti Rai e dopo aver glissato per mesi sull’argomento facendo capire di non essere interessato al progetto, alla fine sembra essersi convinto. Ancora top secret i nomi che lo affiancheranno anche se dalle pagine di Sorrisi, Manuela Arcuri, forte dello straordinario successo del Peccato e la Vergogna, dichiara:
Mi hanno già chiamato per chiedermi se sono disponibile e io ho detto di sì. Adesso spero arrivi la conferma. L’ho fatto come valletta nel 2002 con Pippo Baudo, ma stavolta ci andrei da presentatrice. A scanso di equivoci inizio già a prendere lezioni di canto per non fare figuracce. A ballare già me la cavo.
Bisognerà solo capire alcuni dettagli importanti per la riuscita della manifestazione: in cosa consisteranno i grandi cambiamenti annunciati dal direttore di Raiuno? Come farà un nome assolutamente tradizionale come Morandi a sposarsi con l’annunciata provocazione (a meno che non ci conceda il bis di suoi passati spogliarelli in diretta)? E soprattutto come se la caverà eventualmene la Arcuri come conduttrice, passaggio che avevamo francamente perso?
Una volta avvenuta la fumata bianca sul presentatore, toccherà poi iniziare a pensare seriamente ai cantanti in gara perchè quest’anno, a forza di allungare i tempi con il Toto – Conduttore, ci si dimentica che in teoria c’è un concorso canoro da preparare e di questi tempi, un anno fa, il nome della Clerici era stato già annunciato.
Non vorremmo che Morandi faccia la fine della Ventura, trovandosi a lavorare in tempi ristretti, proprio ora che persino Superpippo ha declinato l’invito fiutando, probabilmente, una missione tutt’altro che semplice: ottenere ottimi ascolti dopo due anni trionfali. E questa volta gli spettri di Bonolis e Antonellina aleggeranno per il palco dell’Ariston così tanto che persino il conduttore più innamorato della manifestazione ha preferito rinunciare alla sfida.
1. AnTo ha scritto:
16 settembre 2010 alle 17:28