19
ottobre

Viva Asiago 10! Dopo l’attacco a Fiorello arriva il dietrofront del Tg1 (e di Rosario)

Fiorello

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La contrarietà del Tg1 all’arrivo di Fiorello nella prima mattina di Rai 1, manifestata con parole forti attraverso la nota del Cdr del tg (si è parlato persino di “sfregio al nostro impegno quotidiano”), avrebbe mandato su tutte le furie lo showman siciliano, al punto da mettere in forte dubbio il nuovo programma Viva Asiago 10!.

Dagospia rivela che Fiorello non ha più intenzione di fare il suo show del mattino, previsto – almeno in linea teorica – proprio nello spazio occupato in questo momento da TgUnomattina, programma di informazione a cura del Tg1. Il telegiornale diretto da Monica Maggioni non ne vuole però sapere di ridurre il proprio flusso informativo e non ne ha fatto mistero, nonostante non abbia dalla sua i risultati sperati: TgUnomattina è un insuccesso quotidiano e a pagarne le spese, tra l’altro, è lo stesso Tg1 delle 8, ampiamente superato alla stessa ora dal Tg5.

Anziché ringraziare che arrivi Fiorello a dar man forte alla fascia oraria, quindi anche al telegiornale, Maggioni e Co. alzano un’ingiustificata barricata, come se quell’ora di prima mattina fosse così inevitabile e necessaria per le buone sorti informative della giornata. Il danno, però, sembrerebbe fatto: il sito di Roberto D’Agostino riferisce di un Fiorello che non vuole avere più a che fare né col tg della Maggioni, ispiratrice della rivolta dei giornalisti, né con Raiuno.

L’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, sarebbe al lavoro per una soluzione riparatoria, ovvero trovare una nuova collocazione allo show di Fiorello. All’Ansa parla, un po’ a sorpresa, di un progetto non ancora definito:

“Ritengo indispensabile precisare che il progetto editoriale è ancora in fase di definizione, compresa la sua collocazione nei palinsesti.

Così fosse, l’avrebbe comunque vinta il tg, che nel suo dissenso ha espressamente chiesto di mandare in onda Viva Asiago 10! ad un altro orario rispetto a quello previsto (“Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 alle 9.00?”, si legge nella nota). Il telegiornale che reclama spazi inizia a diventare un fastidioso piagnisteo, ma intanto si registra una netta frenata – almeno nei termini – dalla testata giornalistica, che “rinuncia” alla guerra ed apre ad una “collaborazione” con lo stesso Fiorello:

“Caro Fiore, ti scriviamo in nome e per conto di tutta la redazione del Tg1, che nutre grande stima per il tuo lavoro e si diverte come tutti, da sempre, con le tue invenzioni televisive. Il Tg1 non è in guerra con nessuno, come scrivono i giornali, tantomeno con un artista del quale continuamente racconta le mirabili imprese televisive”

sottolinea il Cdr in una lettera indirizzata allo showman siciliano. Continua:

“Potevamo parlarne diffusamente con l’azienda, fare progetti insieme lavorando reciprocamente a vantaggio degli ascolti. Forse non sarai stato informato, come noi del resto, che il Tg1 da qui a giugno avrebbe perso quasi 150 ore di informazione. Forse non sai che molti colleghi lavorano per quel prodotto con grande passione nel nuovo spazio concordato con la rete dopo anni di trattative. Ci sarebbe piaciuto condividere con te e con l’azienda queste brevi considerazioni. Il Tg1 ama gli artisti e li promuove da sempre, porte aperte a tutti e nessuno scontro tra professionisti della Tv (…) Fiorello ci piace, ma con un progetto anche per il Tg1 e i suoi giornalisti.

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1 Commento dei lettori »

1. Mister Zapping ha scritto:

19 ottobre 2022 alle 14:48

Al TG1 potevano pensarci prima a pesare le parole! E meno male che si occupano di informazione (e quindi comunicazione), il che la dice lunga.



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