L’arrivo di Fiorello nella mattina di Rai 1 è stato appreso addirittura con sconcerto e contrarietà dal Tg1, che non vuole cedere allo showman siciliano lo spazio occupato da TgUnomattina.
“Il Comitato di redazione del Tg1 esprime tutto il suo sconcerto e la sua totale contrarietà nell’apprendere del possibile approdo di un programma satirico di intrattenimento, guidato da Fiorello, al posto di quasi un’ora di programmazione gestita dal Tg1, nello specifico TgUnomattina”
si legge nella nota diramata dal Cdr del Tg1, che chiede alla Rai se il Consiglio di Amministrazione è stato informato di tale cambiamento e se i suoi componenti hanno tutti condiviso questa scelta. Continua:
“Noi come Cdr della redazione del Tg1 sottolineiamo la battaglia fatta per ottenere quegli spazi e lo sforzo enorme compiuto da tutti noi sul mattino, impegnandoci su un lavoro di ripensamento e valorizzazione di quella fascia. Ora abbiamo appreso che l’azienda sta pensando di ridurre lo spazio informativo del Tg1. Poniamo anche un’altra domanda: quali sono le motivazioni editoriali di tale scelta? Come si può pensare di interrompere il flusso informativo con un programma satirico, generando confusione nel pubblico a casa?“.
“Non si può ospitare questo nuovo programma nella fascia della rete successiva al Tg1 alle 9.00?”, prosegue l’arringa del Cdr, che ne fa anche una questione di costi e non solo:
“Un programma satirico con ospiti come quello che intuiamo dalle notizie circolate inoltre avrà un costo maggiore per l’azienda rispetto alla produzione del telegiornale e del TgUnomattina. Chiediamo pertanto all’azienda di rispondere invece alle nostre costanti lamentele e denunce riguardanti le carenze di troupe e zainetti sempre più difficili da trovare. Chiediamo di conoscere la ratio di tale decisione, senza prevedere una compensazione per il Tg1″.
Il direttore del telegiornale Monica Maggioni – si precisa nella nota – “ha condiviso la nostra preoccupazione sulla riduzione degli spazi editoriali del Tg1“ poiché “questa decisione semplicemente non può essere accettata, né tantomeno imposta, e rappresenta uno sfregio al nostro impegno quotidiano“.
“Ci riserviamo di mettere in campo tutte le opportune forme di protesta. Questo tema sarà al primo punto della prossima Assemblea di redazione, che convochiamo il prossimo giovedì 20 ottobre e alla quale sarà presente il Segretario dell’Usigrai Daniele Macheda”
conclude il Cdr del Tg1.
1. Paolo ha scritto:
17 ottobre 2022 alle 21:56