Promossi
8 a Jessica Hailé Selassiè, vincitrice del Grande Fratello Vip 6. Tra le due sorelle, fumantine e testarde, lei era quella (più o meno) razionale. E per questo, probabilmente, il pubblico, che difficilmente ama gli eccessi e si immedesima con i più “sfortunati”, l’ha premiata portandola ad una vittoria che sei mesi fa sembrava quasi impensabile. Il suo trionfo chiude un’edizione del GF Vip monstre che si è difesa bene, sebbene, a dispetto di 49 puntate, abbia avuto un unico filone davvero clou (e spremuto fino al midollo): il (risibile) triangolo Alex Belli-Delia Duran-Soleil Sorge.
8 a C’è Posta Per Te. Il rituale collettivo del sabato sera si è ripetuto anche stavolta con oltre 5 milioni di spettatori in media sintonizzati davanti alla tv. Dopo 25 edizioni c’è ben poco da aggiungere.
7 a Davide Silvestri. Finito nel dimenticatoio dopo la sbornia di popolarità dei primi anni 2000, l’ex attore è tornato alla ribalta al GF Vip. Un soggiorno lungo sei mesi che l’ha riportato all’attenzione del pubblico e che l’ha visto dosarsi sapientemente (tranne in una fase iniziale di eccessiva baldanza) senza dar troppo fastidio.
6 a Uno di Noi Sta Mentendo. Siamo (ormai) alle solite: un gruppo di giovani e un delitto; la serie in Italia su Netflix funziona come binge watching di sottofondo. Nulla di più, nulla di meno.
Bocciati
5 al caos del Cantante Mascherato. Questa terza stagione del programma di Milly Carlucci è più caotica delle precedenti tra duetti, cantanti nella doppia veste di concorrenti e duettanti, maschere troppo semplici e depistaggi altrettanto banali, incertezze sulle motivazioni per il ballottaggio e sul regolamento.
4 al sabato sera di Rai1 con Affari Tuoi. Il game show già aveva faticato lo scorso anno con Carlo Conti, non va meglio ad Amadeus e al suo “formato famiglia”. Da questa settimana si cambia con un doppio appuntamento in access per testare il programma nella sua collocazione originaria.
3 alla storia d’amore tra Biagio D’Anelli e Miriana Trevisan. Puzzava di finzione già all’interno della casa; una volta fuori, la “love story” è finita ancor prima che potesse iniziare con dichiarazioni incrociate via social e programmi tv (in particolare ça va sans dire è Biagio il più “agguerrito”).
2 alla Rai che non è stata in grado di comunicare appieno il passaggio all’HD perdendo prevedibilmente spettatori. E’ servito a poco correre ai ripari, con servizi al tg e appelli vari, solo quando ci si è resi conto del danno.
1 a Non è L’Arena che per parlare della guerra tra Russia-Ucraina invita Povia. Intervenuto nella trasmissione prodotta da Fremantle, il cantante, che non ha titoli per parlare di politica estera, intervenendo sul bizzarro tema ‘da no vax a pro Putin‘ illustra le sue teorie strampalate puntando il dito anche su Zelensky che dovrebbe “abdicare al trono”.
1. ale88 ha scritto:
15 marzo 2022 alle 18:04