Lo sguardo perplesso, per un attimo corrucciato. Con l’espressione di chi non è per nulla d’accordo. Le aperture annunciate dal premier Draghi non hanno convinto il professor Massimo Galli, primario dell’Ospedale Sacco di Milano, che ieri sera a Otto e Mezzo ha ribadito in ogni modo la propria linea rigorista (e pessimista). Il manifesto disappunto dell’infettivologo non è sfuggito alla conduttrice Lilli Gruber, che lo ha incalzato.
“Professor Galli, la vedo disperato” ha commentato la giornalista, dopo che al primario del Sacco era stato fatto notare che altri esperti (quelli del Cts consultati dal premier) si erano invece espressi favorevolmente sull’allentamento delle chiusure. E lui:
“Sono sconsolato… Ricordate l’anno scorso tutta la storia che il virus all’aperto non sarebbe circolato? Siamo andati tranquillamente e da settembre in poi c’è stata la seconda ondata…e allora? (…) Ci siamo già passati un paio di volte. Sarei felicissimo se avessi torto, ma non voglio scommettere“.
Già in apertura di puntata, dimostrando chiaramente le proprie posizioni tutt’altro che permissive, l’infettivologo era stato diretto con la conduttrice Lilli Gruber che gli chiedeva cosa pensasse delle aperture di Draghi, definite dal premier stesso un rischio calcolato. “Calcolato male“ aveva chiosato lapidario. Poi il botta e risposta con il banchiere Lorenzo Bini Smaghi, in collegamento, concorde invece con le scelte del premier.
#ottoemezzo Riaperture, Lilli Gruber al prof. Massimo Galli: “La vedo disperato”, “Sconsolato…Ricordate l’anno scorso tutta la storia che il virus all’aperto non sarebbe circolato? Da settembre in poi c’è stata la seconda ondata…e allora?” https://t.co/7L0LtVSAzu
— La7 (@La7tv) April 16, 2021
1. Meke ha scritto:
18 aprile 2021 alle 13:05