Lettere e contro-lettere. La corsa per l’acquisizione dei diritti tv di Serie A 2021-2024 si è trasformata in una diatriba epistolare. Dopo l’ennesima fumata nera da parte della Lega, l’altro ieri Sky aveva inviato una lettera ai 20 club del Campionato dicendosi pronta a confermare la propria offerta (ed eventualmente a migliorarla) anche dopo la scadenza del 29 marzo. Una mossa a cui ieri, in serata, Dazn ha replicato con una missiva nella quale si esprimono “esprime forti preoccupazioni” sul corretto svolgimento del bando.
“Dazn esprime forti preoccupazioni relative al corretto svolgimento della gara per l’assegnazione dei diritti tv del prossimo triennio. Il tentativo di Sky, laddove non gestito rapidamente e fermamente, rischia di minare irreparabilmente l’integrità della gara per i diritti tv, danneggiando la Lega Serie A e le relative società sportive. Un simile tentativo avrebbe l’effetto di alterare, distorcere, influenzare o sovvertire lo svolgimento della procedura di gara. Dazn si riserva di intraprendere ogni possibile azione a tutela dei propri diritti, innanzi a ogni sede competente, ove sia necessario esaminare la conformità dei comportamenti tenuti in sede di gara dalle parti interessate“
si legge della lettera di Dazn alla Serie A, secondo quanto riporta l’Ansa, che cita fonti vicine alla piattaforma. Al momento, proprio la tv in streaming si trova in una posizione avvantaggiata rispetto a Sky (questo grazie alla propria offerta da 840 milioni, superiore a quella della pay-tv di Comcast) ma ancora l’Assemblea dei club non ha fatto scattare l’assegnazione.
Di riunione in riunione, la decisione viene rimandata in assenza dei 14 voti che convaliderebbero l’ok. Nell’ultima riunione del 23 marzo scorso, il Torino era passato tra i club favorevoli a Dazn, mentre il Cagliari al momento del voto aveva abbandonato la seduta. Conteggio finale: 11 voti a favore, 8 astenuti e quorum nuovamente mancato.
Secondo quanto riporta Milano Finanza, dopo iniziale muro contro muro si starebbero creando le condizioni per una soluzione di compromesso che potrebbe finalmente sbloccare l’impasse: la via di mezzo all’italiana – spiega il quotidiano economico – prevede l’assegnazione di 7 partite a Dazn e le altre 3 sfide (con almeno 1 best pick) a Sky per almeno 70 milioni, alla quale poi potrebbero andare anche contenuti ancillari. Questa opzione porterebbe all’archiviazione del bando per tre partite in chiaro – quelle che con questo accordo sono destinate a Sky – e quello per il posticipo del lunedì.
1. Antonio ha scritto:
25 marzo 2021 alle 14:41