11
aprile

Rai, la Lega critica Salini. M5S all’attacco: «Pressioni inaccettabli»

Fabrizio Salini

L’approvazione del Documento di Economia e Finanza (Def) non è bastata a stemperare le tensioni tra Lega ed M5S. In vista delle ormai prossime elezioni europee, non passa giorno che i due partiti di governo non si lancino frecciate e non marchino il territorio con qualche polemica. L’ultimo scontro, risalente alle scorse ore, riguarda la Rai ed in particolare il dell’AD Fabrizio Salini.

Sull’operato del top manager, Lega e Cinquestelle si sono divisi a partire dalle dichiarazioni del deputato Alessandro Morelli, responsabile Editoria del partito di Salvini e Presidente della commissione Telecomunicazioni della Camera. Secondo l’esponente leghista, che è andato all’attacco, il piano dell’AD Salini non conterrebbe novità sostanziali per il servizio pubblico.

E’ utile ragionare di grandi piani industriali, ma purtroppo rimaniamo in attesa del vero cambiamento in Rai. Il servizio pubblico non riesce a stare al passo con l’impegno che stiamo mettendo nel tradurre in fatti le proposte condivise nella campagna elettorale e messe nero su bianco nel contratto di governo. E’ sufficiente andare al mercato e incontrare i cittadini per sentire commenti sulla scarsa rappresentazione del Paese reale che emerge da tv e radio, basta fare un giro per le città per accorgersi del gap tra media e realtà che chi vive il territorio respira ogni giorno

ha criticato Morelli, che ha aperto l’ennesima frattura con gli alleati di governo. I Cinquestelle hanno infatti ribadito la loro “piena fiducia” a Salini tramite la replica del loro capogruppo in Vigilanza, :

Salini sta lavorando seriamente per una Rai capace di stare in un mercato complesso in continua evoluzione. Tutti auspichiamo trasmissioni più attente alle esigenze dei cittadini ma non vorremmo che qualcuno scambiasse il Paese reale con il Palazzo. Salini continui nel lavoro di riordino industriale di questa importante azienda, patrimonio dei cittadini“.

Nei giorni scorsi, lo stesso AD Salini – intervenuto in Vigilanza assieme al Presidente Foa – aveva illustrato il proprio piano industriale nei dettagli, ma non vi era stato il tempo per un confronto con gli esponenti politici in Commissione. In attesa di un dibattito, rimandato alla prossima occasione, la Lega ha esternato apertamente le proprie critiche. I Cinquestelle, però, non hanno affatto gradito.

Non si era detto che la politica doveva rimanere fuori dalla Rai? La Lega la smetta dunque di mettere becco nelle questioni relative alla Rai. Quelle che stiamo leggendo negli ultimi giorni appaiono come delle pressionì inaccettabili. Sembra quasi di tornare ai temi di Renzi e Berlusconi

hanno attaccato i Cinquestelle, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari del Movimento.



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