Il Festival di Sanremo 2019 migliora ma non riesce a prendere quota. Niente da fare: quest’anno va così. La seconda serata della kermesse si è svolta con ritmi più blandi e maggiori spazi d’intrattenimento (concentrati però nella seconda parte dello show) rispetto alla première. Pur essendosi liberati degli impacci e delle tensioni legate al debutto, i conduttori della rassegna non hanno regalato particolari motivi d’entusiasmo al pubblico. Virginia Raffaele, in particolare, ha continuato a non trovare la chiave giusta per valorizzarsi nel ruolo di presentatrice. Qualche soddisfazione, invece, è arrivata dagli ospiti.
La vera incognita delle kermesse 2019 è proprio Virginia Raffaele. Come già abbiamo scritto, priva delle proprie maschere e costretta a gestire lo show senza travestimenti, l’attrice ha deluso le aspettative, apparendo sottotono rispetto ai suoi abituali standard da intrattenitrice comica. Conduttori, del resto, non ci si improvvisa. Ieri sera, in particolare, lo scarso appeal della Raffaele in versione presentatrice lo si è visto con evidenza nel confronto quasi impari con Michelle Hunziker, apparsa in scena in qualità di ospite.
La showgirl svizzera, pur senza fare chissà cosa, ha portato all’Ariston un’effervescenza che sino a quel momento era mancata. Dal canto suo, Baglioni – ieri più calato nella parte del conduttore – non ha rinunciato all’abitudine un po’ autoreferenziale di duettare con tutti gli ospiti musicali della serata, da Marco Mengoni a Riccardo Cocciante: a proposito, buono il contributo di questi ultimi, anche se certo non possiamo annoverare le loro performance tra quelle più memorabili nella storia della kermesse.
Sempre in fatto di ospiti, da segnalare il cameo di Pippo Baudo. Lo storico presentatore è comparso all’Ariston per due brevi incursioni in scena, che da una parte sono sembrate riduttive per un decano come lui e che dall’altra hanno invece svelato l’incoercibile necessità del Pippone nazionale di esserci a tutti i costi, di calcare quel palco anche ad 82anni suonati quasi a voler marcare un territorio che egli – probabilmente – non avrebbe mai voluto cedere ad altri.
In un Festival che si sta rivelando più impaludato del previsto, a portare una dissacrante sferzata sono stati Pio e Amedeo. I comici, dopo aver mutuato in salsa sanremese il loro cliché sull’italiano furbacchione, hanno coinvolto Baglioni, costringendolo con una incalzante gag ad accattivarsi le simpatie dei politici e di Matteo Salvini in particolare (chiara l’allusione alle polemiche, poi sopite, tra il vicepremier ed il direttore artistico). E il leader leghista ha replicato a modo suo. Peccato che l’intervento dei due pugliesi sia stato piazzato dopo la mezzanotte, così come l’esibizione di Riccardo Cocciante ed il premio alla carriera a Pino Daniele.
Nella seconda serata si sono esibiti dodici dei ventiquattro artisti in gara (qui la classifica provvisoria stilata dalla giuria della sala stampa). Degna di nota la meritata standing ovation ad una Loredana Berté apparsa particolarmente grintosa.
1. max89 ha scritto:
7 febbraio 2019 alle 13:01