Un Amarcord decisamente particolare questo. Un Amarcord che vuole raccontare la storia di un personaggio che ben poco ha a che vedere con la televisione o gli anni 80, argomenti cari ai lettori di questo blog: Heath Ledger.
Come tutti sapete l’attore australiano è stato trovato morto, due giorni fa nel suo appartamento di Manhattan. Suicidio, overdose o forse qualcos’altro hanno stroncato la vita e la carriera di uno degli attori più promettenti degli ultimi anni.
Impossibile, almeno per ora, farsi un’idea al riguardo. Di sicuro c’è che il mondo del cinema ha perso un grande talento, uno spirito libero in grado di affrancarsi dal sistema per inseguire un suo personalissimo percorso.
Un lungo cammino iniziato prima sui campi di fooball ed in un secondo tempo calcando il palcoscenico del piccolo teatro della sua scuola dove ha scoperto la sua irrefrebabile passione per la recitazione. Un fuoco che ha spinto Heath a lasciare Perth, la città dove era nato per trasferirsi a Syndey, nella speranza di trovare l’occasione per poter entrare nel mondo del cinema o della televisione.
E l’occasione è arrivata, grazie al serial Swat e in un secondo tempo al telefilm americano Roar. Esperienze che gli hanno permesso di mettersi alla prova e di entrare a tutti gli effetti nello showbiz americano.
Dopo un’infinita serie di provini l’attore ha trovato la sua grande occasione interpretando il film 10 cose che odio di te e anche il film Two Hands.
A regalargli la grande popolarità è arrivata il seguito la partecipazione al collosal Il patriota che gli ha permesso di vincere un Showest Award.
A questo hanno fatto seguito titoli azzeccatissimi come Il destino di un cavaliere, che lo ha reso decisamente popolare, il difficile Monster’s Ball e Le quattro piume e Ned Kelly, interpretato con la fidanzata di allora Naomi Watts.
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Il 2005 è stato senza ombra di dubbio l’anno dell’attore, decisamente sovraesposto a causa di tre film tutti presentati al Festival di Venezia: I fratelli Grimm e l’incantevole strega, Casanova e naturalmente I segreti di Brokeback Mountain che gli ha permesso di essere amato, riconosciuto e apprezzato da un pubblico più che mai trasversale. In parole povere consacrato a icona.
A quel punto Heath si sarebbe potuto accontentare, continuando ad interpretare ruoli facilmente apprezzati dal grande pubblico. Invece no. L’attore sempre propenso a superare i suoi limiti e a crescere come interprete ed individuo, ha accettato di prendere parte a film di nicchia, decisamente difficili sia da un punto di vista commerciale che attoriale: Paradiso + inferno ma anche Io non sono qui, film basato sulla vita di Bob Dylan.
Più recentemente Heath aveva deciso di prendere parte ad una grande produzione americana, il sequel di Batman Begins, nel ruolo complesso e decisamente pericoloso di The Joker. Pericoloso perchè si prestava ad un inevitabile confronto con il Joker più famoso, Jack Nicholson (Batman – Tim Burton – 1989).
E questo film, attualmente in post-produzione, sarà il testamento artistico di Heath. La più grande manifestazione del suo talento e della sua vita, caratterizzata da scelte difficili, da un grande amore naufragato per l’ex moglie Michelle Williams e per la figlia Matilda Rose e naturalmente per la recitazione. Un termine che nel suo caso assume e assumerà un significato altissimo.
Ed è così che Heath se ne è andato nello stesso modo con il quale è arrivato, con quell’elegante arroganza che ci ha permesso di amare l’attore e che ci consentirà di ricordarlo per sempre.
Heath Ledger ha partecipato al provino per ottenere il ruolo di Christian nel film Moulin Rouge. La parte è poi stata assegnata a Ewan Mcgregor. L’attore ha partecipato ad un provino per ottenere un ruolo nel film Alexander di Oliver Stone. L’attore ha recentemente rifiutato una parte nel nuovo film di Baz Luhrmann. Jake Gyllenhaal era uno dei migliori amici di Heath. Durante le riprese de I segreti di Brokeback Mountain Heath aveva trovato nel suo collega un ottimo amico: Jake è il padrino della figlia di Heath, avuta da Michelle Williams, di cui l’attore si era innamorato sul set dello stesso film.
1. tony ha scritto:
24 gennaio 2008 alle 14:49