A provocazione, risposta. Urbano Cairo risponde alle dichiarazioni di Gianluigi Paragone, costretto in panchina durante la stagione in corso su La7 e protagonista di recente di uno scambio di tweet al fulmicotone con il direttore di rete, Andrea Salerno.
L’editore del canale terzopolista, in una breve intervista su Italia Oggi, non ribatte punto per punto alle accuse ma preferisce guardare ai fatti:
“Capisco che Paragone sia deluso per il fatto di non andare in onda, ci sta. Però, se non è in onda si deve anche fare qualche domanda. Con noi ha realizzato 140 puntate della Gabbia. E la media di ascolti delle ultime 20 non è stata soddisfacente. Forse quel tipo di racconto non piaceva più.”
Inoltre, ci tiene a precisare come nei suoi confronti, nonostante la situazione non sia delle migliori, si stiano attuando tutte le tutele, previste da contratto:
“Non mi sembra elegante sparlare di una rete che ti paga lo stipendio. Come dice qualcuno: non si sputa nel piatto in cui si mangia.”
E’ un periodo in cui c’è da stringere i denti su La7, incassati i magri riscontri di Propaganda Live di Diego Bianchi e del sonoro flop di Skroll, l’ennesimo esperimento fallito per il preserale. E a proposito di palinsesti, dallo stesso giornale, si apprende la data in cui dovrebbe vedere la luce l’atteso programma di Massimo Giletti, proprio nel disabitato mercoledì sera della rete, dall’8 novembre 2017. Inoltre, da domenica 12 novembre, in prime time, spazio ad Andrea Purgatori e ad una nuova edizione di Atlantide. Più avanti, pare finalmente toccherà anche a Myrta Merlino tornare in prima serata e, verso la fine dell’anno, potrebbero arrivare le pillole (in cinque minuti) di Corrado Guzzanti, subito dopo l’appuntamento con Otto e Mezzo di Lilli Gruber. Infine, domenica 29 ottobre ripartono, per la seconda stagione, le interviste di Giovanni Minoli, conduttore di Faccia a Faccia.