Prima o poi, il Paragone doveva scattare. Dopo aver incassato in silenzio (o quasi, visto che con noi parlò) la chiusura de La Gabbia, Gianluigi Paragone è tornato a parlare di La7 in tono critico, quasi a volersi togliere qualche sassolino dalla scarpa. Su Facebook e Twitter, il giornalista non si è trattenuto: ha commentato gli ascolti bassi totalizzati dai nuovi programmi introdotti in palinsesto dal direttore Andrea Salerno, poi ha battibeccato ironicamente con quest’ultimo. Nello sfogo viene chiamato in causa anche Enrico Mentana.
“Ho sempre detto che un direttore ha tutto il diritto di chiudere i programmi. Andrea Salerno ha chiuso la Gabbia. Ma i programmi che quel direttore ha aperto come stanno andando? Il suo PropagandaLive (suo perché è anche autore e in un certo senso attore) non vede il 3%; ieri (il post risale allo scorso sabato, ndDM) ha fatto 2.4% portando La7 dietro i canali 8 e 9. Quella grandissima intuizione di Skroll ha chiuso per evidente fallimento di telespettatori (che stupidi che sono questi telespettatori che non vogliono proprio capire). La grande idea di rimettere in onda Star Trek dopo una puntata è stata accantonata. Di Corrado Guzzanti non si parla più. Tra poco comincerà l’Arena di Giletti, e sarà l’unico programma nuovo che andrà meglio degli altri. Infatti è un’idea di Cairo e non di Salerno (che non voleva altri Talk come mi aveva risposto motivando la chiusura del mio programma)“.
Queste le parole con cui Paragone ha bacchettato la gestione di La7 affidata ad Andrea Salerno. Al centro della sua critica ci sono gli ascolti (che in realtà non furono esaltanti nemmeno per La Gabbia) riferiti alle principali novità del palinsesto. Nel suo commento, il giornalista ha anche aggiunto:
“Speriamo di avere torto perché sono ancora una risorsa di questa rete (nonostante il pensiero del direttore), perché lo stipendio me lo paga La7. Sono un rompiscatole ma sono riconoscente a chi mi ha mandato liberamente in prima serata. Ricordo il post di Enrico Mentana (un post smentito dai fatti) e ricordo anche le mie critiche tecniche su un palinsesto sbagliato. Purtroppo dopo la presentazione dei programmi, per Salerno e la sua banda è arrivato il tempo degli ascolti. Speriamo migliorino“.
Nei mesi scorsi, Mentana aveva chiamato in causa proprio Paragone affermando su Facebook che “dalla strada delle botteghe della 7 non si sfratta nessuno, né lo si lascia nella bottega chiusa” e ricordandogli che “magari si cambia un’insegna, si mette in mostra un lavoro nuovo, ma niente epurazioni“. Con ogni probabilità, è proprio a quelle parole del direttore che oggi l’ex conduttore della Gabbia si riferisce. Parole a suo giudizio smentite, visto che al momento Paragone è pagato da La7 per non fare niente.
Gianluigi Paragone vs Andrea Salerno: dovresti fare solo l’autore
La conferma su tale allusione è arrivata poi da un botta e risposta ingaggiato dal conduttore proprio con il direttore Salerno. Quest’ultimo, su Twitter ringraziava tutti “qui e lì” dopo la puntata di Propaganda Live, dando l’appuntamento al venerdì successivo. E Paragone è intervenuto con uno sgambetto:
“Magari se poi restano un po’ di più qui è meglio… (Si fa per scherzare a diretto’. Siamo tutti la stessa bottega di artigiani)“
ha twittato il giornalista, riferendosi appunto ai telespettatori e alla ‘bottega di artigiani’ evocata in passato da Mentana. Replica del direttore di rete e controreplica di Paragone:
Mannaggia a voi intellettuali… È che noi populisti non vi capiamo mai 😂 Meno male che potete chiudere i programmi 😂
— Gianluigi Paragone (@gparagone) 14 ottobre 2017
Il confronto virtuale si è concluso con l’ultima parola di Paragone su Salerno: “Secondo me dovresti fare solo l’autore“. Al conduttore erano stati proposti degli speciali giornalistici per la stagione in corso, ma – ha commentato lui stesso – “secondo me non farò niente, dovevamo partire a novembre con una cosa. Ma la squadra non c’è“. Quel che c’è, in maniera sempre più evidente, è l’attrito con la direzione di La7.
1. giacomo bartoluccio ha scritto:
16 ottobre 2017 alle 12:40