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Massimo Giletti pronto al rientro in Rai

Il conduttore annuncia: «Farò una serie di eventi nei prossimi mesi. Poi vedremo, ho più offerte».

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

05/01/2024 - 10:51

Massimo Giletti pronto al rientro in Rai

Massimo Giletti torna in Rai. Lo aveva anticipato l’AD Roberto Sergio lo scorso ottobre, lo conferma ora il diretto interessato. Il suo rientro, sette anni dopo l’addio che lo portò a La7, passa per una serie di serate-evento in programma in questi mesi (una dovrebbe essere La Tv fa 70 del 28 febbraio su Rai 1), in attesa che il suo impegno venga definito per la stagione tv 2024/2025.

Ricevere apprezzamenti da un importante dirigente di Rai 1 (Angelo Mellone, ndDM) non può che fare piacere, però la definizione di quello che sarà il mio futuro in Rai, nella stagione 2024-2025, è ancora lontana dall’essere conclusa

ha dichiarato il conduttore al settimanale Gente. Per ora – spiega – “farò un passo avanti con la Rai, una serie di eventi interessanti nei prossimi cinque mesi, ma il pensiero è principalmente rivolto alla prossima stagione e al programma tutto suo che lo vedrà impegnato. Giletti ammette che sul tavolo ci sono diverse opzioni:

Quello che farò dopo ancora non è chiaro ed è possibile tutto perché ho più offerte. Trovo però che tentare di dare fiducia alla Rai in questo momento sia un atto sensato. Qualsiasi altra scelta farà rumore. Vedremo.

Infine, torna sulla rocambolesca chiusura della sua avventura a La7, anticipata dalla cancellazione ad aprile di Non è l’Arena, che conduceva ogni domenica sera. Parla senza mezzi termini di tradimento da parte di Urbano Cairo:

Non mi sarei mai aspettato che la persona che mi abbracciò quando morì mio padre e che mi trovai all’improvviso alle spalle nella giornata in cui lo seppellivo, potesse, senza dirmi nulla, senza neppure guardarmi negli occhi, senza darmi una parvenza di motivazione, chiudere non solo un programma, ma chiudere un rapporto umano.

Preferisce non scendere nei dettagli della vicenda, ma sostiene – anche con un certo rammarico – che “nel momento in cui io affrontavo un certo tipo di temi, davvero delicatissimi, la libertà è venuta meno. Non siamo pronti per aprire certi cassetti, evidentemente, forse Cairo non poteva dirmela, la verità.

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