Una faida che non sembra destinata a finire, quella cominciata lo scorso 13 aprile tra Massimo Giletti e Urbano Cairo, editore di LA7, rete che ha ospitato il conduttore piemontese con il suo Non è l’Arena fino a domenica 9 aprile, ultima puntata del programma.

Ospite di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro a Un giorno da pecora, Urbano Cairo si è sbottonato su quanto accaduto con Massimo Giletti, (che anche la scorsa settimana ha rilasciato dichiarazioni polemiche sulla fine della collaborazione):

“Con Giletti c’era un bellissimo rapporto, dopodiché nel momento in cui tu hai una trasmissione come Non è l’Arena che arriva alla sesta stagione e purtroppo perde 140 mila euro a puntata, il che vuol dire 5 milioni all’anno, tu devi pensare se andare avanti oppure no. Siccome noi abbiamo cercato di capire con lui e con il suo agente, a gennaio, se era possibile in qualche modo contenere i costi, si è visto che non era possibile e quindi che non si voleva andare avanti, a quel punto ho detto: tutto sommato tanto vale chiuderla prima”.

Cairo ha tenuto anche a specificare che la chiusura di Non è l’Arena non è stata dovuta a una sorta di censura per alcune inchieste sulla mafia:

“Io a Giletti ho lasciato, in sei anni, una libertà assolutamente totale. E Giletti ha dichiarato 10 giorni prima della chiusura che non ha mai avuto tanta libertà come con me e poi, comunque sia, avesse avuto da dire chissà quali cose, anche se non c’è Non è l’Arena, può andare da qualunque altra parte”.

Punzecchiato da Giorgio Lauro sul fatto che la chiusura della trasmissione fosse avvenuta pochi giorni prima della consueta messa in onda domenicale, l’editore ha ribadito che:

“Noi parlavamo con Giletti e il suo agente da gennaio, abbiamo capito se era possibile ridurre i costi, non era possibile, una cosa e l’altra, (…) ho pensato: le ultime 8/9 puntate non le facciamo, risparmiamo un pochino, tanto non andremo avanti“.

Insomma, tutta una questione di costi secondo Cario che, incalzato dai conduttori sul mandare un messaggio a Giletti, si è astenuto dicendo: “Ma no, tanto lui lo sa che io gli voglio bene“.

E su quali conduttori della Rai porterebbe a La7 (non contento di Massimo Gramellini e Corrado Augias), Cairo non ha esitato a puntare in alto:

“Una che mi piace tanto è la Sciarelli, è bravissima e con ‘Chi l’ha visto?’ ha fatto delle cose veramente importanti. La cronaca nera da noi non ha mai funzionato tanto su La7, ma con la Sciarelli funzionerebbe (…), io l’ho buttata lì…”.

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