L’estate, si sa, porta con sé grandi speranze. Una tra tutte: quella di non vedere i soliti dibattiti in tv, almeno per un paio di mesi. Non si capisce perché, invece, a La7 abbiano riaperto i battenti di In Onda optando per una certa continuità rispetto alla stagione tv appena conclusa. Stessi argomenti e persino stessi ospiti per un approfondimento d’attualità che, negli auspici, dovrebbe rinfrescare l’access della rete e dare respiro all’abituale pubblico dei talk.
Al loro debutto, i conduttori David Parenzo e Luca Telese hanno svolto il compito senza sbavature. Una prova buona e tecnicamente valida, la loro, eseguita però con toni per il momento piuttosto tradizionali, privi di quel brio disinvolto e di quei rimpalli vivaci che – invece – il programma aveva conosciuto nelle passate stagioni, quando Parenzo si trovava in consolidata coppia con Tommaso Labate.
Ovviamente si è trattata di una prima impressione e gli attuali padroni di casa hanno tutto il tempo per migliore anche nella scelta degli ospiti, che certo richiederà più fantasia. Ieri sera ad aprire le danze c’era Pierluigi Bersani, uno che negli ultimi mesi ha presenziato in tutti i talk per disquisire di sinistra, destra, Pd e scissioni: cosa che ha fatto, puntualmente, anche a In Onda. Sai che divertimento, al 3 di luglio. Il bello è che Telese lo ha introdotto definendolo “un grande esperto di costume italiano“, quando al massimo è cintura nera di metafore.
I riferimenti a Fantozzi e al recente concerto di Vasco – sui cui l’ex segretario Pd ha detto la sua – non hanno lasciato il segno nel corso del dibattito. Al contrario, a portare vitalità dialettica in un contesto pressoché monocorde ci ha pensato Nicola Porro, in collegamento da Milano. Tra le provocazioni proposte, il giornalista non ha risparmiato una critica a Fabio Fazio.
“A differenza di Bersani penso che non ci debba essere un tetto agli stipendi (…) Il problema è stato andare a piagnucolare dicendo che c’è stato un clima irrespirabile, un vulnus in Rai per la presenza della politica e dopo un mese vedere che quel vulnus, grazie ad un milione in più all’anno, non esiste più. Questo mi fa sorridere“
ha affermato il conduttore di Matrix, riferendosi all’atteggiamento del presentatore Rai. Risultato finale: una puntata senza sorprese e – per stavolta – senza notizie. Questa sera, 4 luglio, In Onda si estenderà anche al prime time (come che accadrà ogni martedì). Esaurito l’esordio all’insegna della consuetudine da talk, Parenzo e Telese dovranno necessariamente alzare il tiro.
1. Nina ha scritto:
4 luglio 2017 alle 15:35