Uno mena, l’altro incassa il colpo. E viceversa, fino al round successivo. Ormai non passa giorno senza che l’accesa querelle tra Striscia la Notizia e Flavio Insinna si arricchisca di una nuova puntata. Questo pomeriggio è toccato al tg satirico di Canale5 replicare al conduttore di Affari Tuoi, che in un’intervista al Corriere ha parlato di “campagna d’odio“ nei suoi confronti e denunciato di avere “una persona potentissima” contro di lui (in riferimento ad Antonio Ricci). Nel giro di poche ore è arrivata la reazione incollerita di Striscia.
Nell’intervista, il conduttore di Affari Tuoi aveva condannato il programma dell’access di Canale 5 per aver accostato la parola “femminicidio” ad alcuni estratti del suo libro dedicato al padre. E la replica del tg satirico è partita proprio da qui.
“Insinna polemizza con l’uso del termine ‘femminicidio’, ma evita di ammettere un fatto molto facilmente verificabile, basta andare a pagina 88 del suo libro Neanche un morso all’orecchio (Mondadori), dove si legge del suo odio per l’infermiera della terapia intensiva dov’è ricoverato il padre, e che lui minaccia, appunto, di femminicidio: «Brutta nana stronza… se provi a denunciarmi io domani torno e ti ammazzo con le mie mani». È stato lui a scrivere quelle parole e a confermarle in un’intervista, non qualche suo nemico“.
E le randellate continuano:
“Insinna sostiene che Antonio Ricci ce l’avrebbe con lui perché ha avuto «l’ardire di condurre un programma che andava in onda nel suo stesso orario». Non dice però che Striscia ha sempre avuto dei competitor, da Enzo Biagi a Simona Ventura, da Antonella Clerici a Fabrizio Frizzi, da Pupo a Max Giusti fino ad Amadeus, ma con nessuno c’è mai stato alcuno screzio, forse perché si è sempre trattato di brave persone“.
Poi Striscia nega di aver mai perseguitato Insinna, citando due sentenze. La prima, del 2013, si riferiva ad Affari Tuoi rilevando “tecniche procedurali e tecniche di controllo che non garantivano la dovuta trasparenza“. La seconda, del 2015, escludeva “la natura diffamatoria delle trasmissioni informativo-satiriche di Striscia la notizia”.
“L’unica cosa vera detta da Insinna è che Striscia la notizia ha deciso di intervenire, anche se Affari tuoi ha chiuso, proprio per l’eco che ha avuto l’intervista a Carta Bianca, con cui il consumato attore dei pacchi ha sedotto giornalisti, politici e telespettatori. Del tutto falso, però, il suo stupore per l’esistenza di quei fuori onda che circolavano gratuitamente, di telefonino in telefonino, da un paio d’anni e che sono arrivati a Striscia presumibilmente dopo essere stati mandati invano alla Rai. Perché va ricordato che Insinna non è affatto solo, ma gode, e ha sempre goduto, della ferrea protezione fornita dai vertici di Viale Mazzini e da Endemol, tanto che era lui stesso a sfidare pubblico e maestranze in studio perché filmassero e scrivessero lettere di protesta ai vertici della Rai, tanto lui si sentiva le spalle totalmente coperte contro “quei sorci” che parlano dietro” ha proseguito il tg satirico.
E, a proposito di Carta Bianca, stasera – 30 maggio 2017 – Insinna sarà di nuovo ospite nel programma di Bianca Berlinguer e si attendono nuove scintille proprio in merito alla polemica con Striscia. Polemica che il tg satirico ha deciso di portare anche sul piano televisivo, rinfacciando al conduttore i risultati di alcune sue recenti trasmissioni.
“Si può aggiungere che l’esaltazione dell’uomo solo al comando, evidente nelle parole del conduttore, ha dimostrato di produrre molti più disastri che benefici. Nell’ultimo anno non si contano i flop di Flavio Insinna. È stato un fallimento Il grande match. Un disastro Dieci cose, il varietà del sabato sera di Raiuno ideato da Walter Veltroni, per non parlare di Dopo fiction. Inoltre, il nostro è stato protagonista di uno spot pubblicitario sull’acqua minerale fra i più brutti degli ultimi 20 anni, ma soprattutto ha mandato in rovina Affari tuoi, tant’è che, dopo un anno di continue disfatte, la Rai ha dovuto sospenderlo” ha infatti concluso Striscia.
1. osservatore critico ha scritto:
30 maggio 2017 alle 17:19