Un uomo solo al comando. E una sola testata per tutte le news. L’idea, partorita da Luigi Gubitosi nell’ambito della riforma dell’informazione Rai, potrebbe presto diventare realtà. Il Direttore Generale di Viale Mazzini è partito in quarta ed ora è intenzionato a realizzare la rivoluzione editoriale avviata settimana scorsa con la benedizione del CdA aziendale. Dopo l’estate il piano verrà presentato anche alla Commissione di Vigilanza e solo allora si potrà procedere di conseguenza. Intanto, però, si delineano sempre più i dettagli della storica operazione, che punta ad ottimizzare le risorse non senza polemiche.
Rai Informazione: una testata per tutte le news
Come riporta Repubblica, che ha sfogliato il progetto in questione, tra le novità in arrivo ci sarebbe anche la nomina di un supervisore editoriale che coordini l’informazione e si prenda ogni responsabilità. La mossa va inquadrata nella prospettiva indicata dallo stesso Gubitosi, il quale suggerisce una riduzione delle testate giornalistiche televisive: dalle attuali sette a due sole. Rai Sport per i notiziari sportivi e Rai Informazione. Così facendo, le news verrebbero curate da una sola testata per tutti i canali del servizio pubblico, con un conseguente e sostanzioso risparmio economico. Secondo alcune stime Rai, il nuovo assetto delle news costerà il 20% in meno (circa 100 milioni) sul totale di 501milioni cui ammontano le attuali spese “tra costi esterni e costi interni di produzione e testata”.
Rai, stop alle promozioni facili
La mannaia di Gubitosi dovrebbe ridurre anche il numero dei vicedirettori e regolare il circolo delle promozioni (spesso facili), che dovranno essere giustificate e potranno essere concesse solo in determinati periodi (a dicembre e ad aprile). Verranno inoltre eliminate alcune edizioni dei telegiornali. Su Rai1, Rai2 e Rai3 rimarranno solo le edizioni principali dei tg, ed è intuibile che a sparire saranno proprio quelle brevi. RaiNews24 (che nella sostanza sarà accorpato al Tg3) produrrà tutte le edizioni straordinarie sulle prime tre reti del servizio pubblico e le edizioni flash per sia per i canali generalisti che per quelli specializzati.
Al contempo le redazioni della TgR funzioneranno da “uffici di corrispondenza locali” e forniranno contenuti anche al Tg1 e al Tg2. Fino al 2017 vigerà la distinzione tra le due grandi Newsroom che accorperanno le attuali testate, poi – come anticipato – la rivoluzione farà confluire l’informazione Rai sotto il gonfalone di una sola testata.
In quel momento si renderà necessario il lavoro del cosiddetto supervisore editoriale, che assumerà le redini di Rai Informazione. E’ ancora presto per addentrarsi nei dettagli del cambiamento, che secondo alcuni potrebbe vedere come protagonista di primo piano l’attuale direttrice di Rainews Monica Maggioni.
1. Phaeton ha scritto:
4 agosto 2014 alle 11:59