La sparizione delle prime due stagioni di Mare Fuori da Rai Play aveva lasciato perplessi: possibile che la Rai avesse ceduto a Netflix il suo miglior prodotto streaming (qui le nostre riflessioni)? Ebbene formalmente la responsabilità è di Picomedia, società di produzione che ha realizzato la fiction, e non di mamma Rai. La quale, tuttavia, non è stata abbastanza lungimirante da evitarlo.
Come ci ha spiegato la stessa Picomedia, la cessione a Netflix è avvenuta al termine del periodo di protezione nel quale la Rai ha esercitato i propri diritti free per l’on demand e offerto al pubblico le prime due stagioni della fiction sulla propria piattaforma web portando a casa oltre trenta milioni di visualizzazioni; terminato quel periodo, Picomedia ha potuto esercitare i propri diritti SVOD (acronimo di Subscription Video on Demand), chiudendo l’accordo.
Come avevamo sottolineato, il passaggio della serie a Netflix è stato proficuo per la stessa piattaforma streaming (è entrato subito in top 10 e attualmente staziona in terza posizione), per il prodotto che si è rivolto ad un altro pubblico e a questo punto anche per Picomedia, che ha fatto fruttare il successo riscontrato da Mare Fuori on demand.
A rimetterci è solo la Rai, che avrebbe potuto evitarlo, o quantomeno ritardare il momento: considerato che la seconda stagione è andata in onda su Rai 2 dal 17 novembre al 22 dicembre 2021, se ne è garantita i diritti per pochi mesi. Eppure la prima stagione aveva mostrato già una certa forza e la terza è in lavorazione.
1. Marco3.0 ha scritto:
14 giugno 2022 alle 20:37