Ore 22:10 di mercoledì 22 luglio 2015. Su Rai 1 c’è uno degli stacchi pubblicitari della serie Cedar Cove, e all’improvviso parte uno spot che parla d’estate. Niente di strano, visto che siamo a fine luglio. Ma questo non è uno spot come un altro, è uno spot di Real Time, il canale 31 targato Discovery Italia che negli ultimi anni si è imposto all’attenzione generale e ora si fa pubblicità sulla tv di Stato.
Spot Real Time: proteggiamoci dall’estate (in tv)
Questo è strano, ma nemmeno troppo, se si considera che la Rai non è nuova a mandare in onda (e deve farlo!) altri spot della concorrenza, tipo quelli di Sky e delle sue offerte agli abbonati. La cosa davvero singolare però è un’altra, ovvero la natura di questo messaggio pubblicitario che non solo invita il pubblico a seguire il canale 31, ma di fatto nasconde un messaggio subliminale che etichetta la tv estiva, e dunque anche quella Rai, fastidiosa e da evitare.
Spot Real Time su Rai 1: sinossi
Si parte da una sentenza chiara e diretta: l’estate non è sempre un bello spettacolo. E mentre la voce si fa da parte, sullo schermo compaiono immagini di donne di una certa età con addosso costumi di cattivo gusto, gente che cerca refrigerio mettendo i piedi in bacinelle d’acqua fredda, uomini pelosi e grassi che si crogiolano al sole e bambini molesti che lanciano gavettoni addosso ai poveri bagnanti in cerca di pace.
In questo misero e decadente panorama l’attenzione della telecamera si concentra su una crema solare, e su quel tubetto compare proprio il logo del canale 31; la voce invita dunque i telespettatori a “proteggersi con Real Time“. Proteggersi da cosa? Forse dal rischio scottature? Lo spot sta invitando a non andare al mare ma a restare in casa a guardare la tv? No, ovviamente. Dice che per fortuna su Real Time lo spettacolo è migliore, come insegna la campagna #protezione31 che va avanti già da qualche tempo su Twitter. Una campagna che con il passaggio su Rai 1 assume tutto un altro sapore.
Qui si sta invitando il pubblico a scegliere Real Time per sfuggire alla solita tv estiva, quella fatta di repliche e programmi che spesso lasciano a desiderare. Possibile che chi di dovere sia passato sopra questa chiave di lettura? Bravissimi, invece, al marketing di Discovery.
1. ale88 ha scritto:
23 luglio 2015 alle 11:31