Articoli per [amadeus]

25
settembre

WHO’S THE BOSS?

Un tempo era lui…

Lele Mora e l'accarezzapiedi Francesco Arca @ Davide Maggio .it

ma adesso costui s’appresta a fare, per fortuna, il sorpasso…

Lucio Presta @ Davide Maggio .it

Sbizzarritevi. Ci vuole poco…

[La soluzione nel pomeriggio]


AGGIORNAMENTO del 25 settembre 2006, h. 20.05

E bravo Fo, il personaggio che s’apPRESTA a fare il sorpasso è proprio Lucio Presta, manager dei più importanti artisti nostrani, che sta per strappare il primato al più conosciuto Lele Mora, possessore di una "scuderia" di pseudo vallette, attoruncoli, tronisti & co.

Del primo c’è ormai una cospicua bibliografia, del secondo, invece, le notizie non sono poi così .

Vi riporto un’intervista fatta a Lucio Presta da Claudio Sabelli Fioretti, apparsa sul Corriere della Sera il 2 giugno 2005. Probabilmente, leggendola, capire perchè il sottoscritto nutra una simpatia per questo personaggio che si definisce un maggiordomo di alto livello.

–br[Clicca qui per leggere l'intervista]–

Se siano stati molti milioni di euro a spingere Paolo Bonolis a lasciare la Rai o una questione di principio, o uno sgarbo, o un futuro più roseo, non lo sapremo mai con certezza e in fondo possiamo anche farcene una ragione. Una sola cosa è certa. Dietro tutto questo c’è un ragazzo di 45 anni, un ex ballerino calabrese dalle idee chiare e dalle maniere decise che ha portato in pochi anni l’artista Bonolis da Bim Bum Bam al gradino più alto della televisione italiana. Sempre rimanendo nell’ombra e lontano dai fari della popolarità. In cambio ha avuto il 15 per cento dei guadagni di Bonolis e si è conquistato la fama di personaggio misterioso e potente.
Allora, signor Presta, lei è potente? Quanto è potente?
«Innanzitutto diamoci del tu».
Allora Lucio, sei potente? Quanto sei potente?
«Io sono un maggiordomo di alto livello. Sulla mia carta d’identità non posso neanche scrivere “agente”. Il mio mestiere non esiste. La mediazione tra uomini è vietata».
Sei illegittimo.
«Siamo stati tacitamente accettati e non veniamo perseguiti. Ma non abbiamo un albo né un sindacato».
Come si diventa uno come Presta, per quanto illegittimo?
«Facendo il road manager, cioè la persona alla quale un artista affida la sua vita in tournée. Io ho avuto la fortuna di cominciare subito con artisti importanti».
Raccontami la tua fortuna.
«Facevo il ballerino. Avevo deciso di smettere di ballare e siccome ero legatissimo a Franco Miseria e ad Heather Parisi, organizzai per loro, che avevano lasciato il manager Vincenzo Ratti, una piccola tournée in Svezia, Danimarca, Germania. Andò benissimo. Io però mi rendevo conto di essere un dilettante. Allora sono andato a conoscere Vincenzo Ratti, ho convinto Heather a tornare con lui e Vincenzo mi ha preso con sé. Nel giro di due anni ero suo socio al cinquanta per cento. Lui aveva Benigni, D’Angelo, Carmen Russo. Ci univa molto il fatto di avere studiato entrambi dai salesiani».
Perché dai salesiani?
«A Cosenza ho fatto fino alle lementari. Ma ero tremendo, una spina nel fianco di mio padre, mi divertivano più le scorribande con gli amici che la scuola. E mio padre mi mise in collegio, a La Spezia».
Oltre a esasperare tuo padre, che cosa facevi?
«Giocavo mezzala. Ero magrissimo. 64 chili per 1,84 di altezza. Mi chiamavano “fogliolina”. Sono diventato un energumeno quando ho smesso di ballare e di fumare».
Il tuo cantante mito?
«Ero pazzo di Giovanni Calone. Come mia nonna».
Due fan in tutta Italia per questo Giovanni Calone.
«Ma che dici? Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri. Amavo Massimino alla follia».
Insisto. Sei potente?
«È fortuna. Ho costruito grazie al talento di Bonolis un personaggio che oggi fa tendenza, risultati, qualità. E non è pensabile che i dirigenti non si confrontino con me».
Vedi?
«Ma questo non significa avere potere. Se domani qualcuno dicesse: “Guarda che le regole le detto io, altrimenti Bonolis va per citofoni”, il mio potere sarebbe quello dell’associazione dei portieri italiani».
Ma visto che nessuno lo dice…
«Ma il potere dov’è? Avevo un programma che stava andando molto bene e la Rai lo chiuse».
Se parli di Affari tuoi gli accordi erano quelli: chiusura e riapertura più tardi.
«Visto che il programma andava fortissimo, avevo chiesto di non interromperlo. E invece no, lo hanno chiuso per andare a sperimentare le scimmiotte della Ventura. Così quando poi sono venuti a chiedermi se si poteva ricominciare Affari tuoi in anticipo io ho detto di no, che gli accordi andavano rispettati».
Oltre che potente sei anche dispettoso.
«E Music Farm? Amadeus non lo voleva fare. Ma io lo avevo motivato, gli avevo dato coraggio, e lui era stato bravissimo. L’anno dopo lo hanno sostituito con Simona Ventura. E poi ti meravigli se quando hai bisogno ti mando a quel paese?».
Comunque tu e Lele Mora…
«Non mi sento collega di Lele, lo dico con rispetto. Siamo due mondi diversi. Lui gestisce molti artisti, serate, feste, esibizioni, ostentazione. Io sono salesiano…».
Un potente che vive nell’ombra.
«Vivo tranquillo, non vado per locali, ho una barca molto bella, ma lo sa solo chi ci è salito, vivo da solo, in una casa media, ho i miei libri, le mie abitudini, il mio cane. E mi occupo dei miei figli».
Anche i tuoi artisti fanno questa vita monacale?
«Se vogliono lavorare con me, niente discoteche e vernissage».
Rinunciano a tanti soldi.
«Non me ne frega niente. Questi signori guadagnano molto più di quanto abbiano mai sognato da bambini».
Tu quanto prendi?
«Tra il dodici e il quindici per cento».
Lele prende il venti.
«Sono felice per lui. E non ci credo».
Lele ha un orologio da un miliardo.
«Io non uso orologi».
Come fai a sapere l’ora?
«La chiedo. Però sono un amante degli orologi. Mi basta la gioia immensa di sapere di averli».
Come Lele. Matti e feticisti tutti e due. L’orologio più costoso?
«Un Rolex da cinquanta milioni».
Magalli mi aveva parlato della "clausola Perego". Cioè: se vuoi Bonolis prendi anche la Perego.
«Magalli è un delinquente. Le battute sono la sua rovina. Ha talento, ma ha una bocca che non dovrebbe appartenere a quel corpo. Io non attacco vagoni ai treni».
Hai detto: "Preferisco che i miei artisti stiano tutti da una parte".
«Lo penso ancora».
Purtroppo adesso hai Bonolis a Mediaset e tutti gli altri in Rai
«Non sempre le cose riescono e questa è una di quelle volte».
Perché li preferisci tutti da una parte?
«Perché occupo un territorio. Ti faccio un esempio pratico. Se un direttore vuole fare a pezzi un mio artista…».
E perché mai dovrebbe?
«Perché esistono anche i direttori stronzi e incapaci. Se uno di questi vuole fare a pezzi un mio artista deve pensarci bene perché se lui oggi fa male a me io domani posso fare male a lui. Io voglio che rifletta».
Robe fra potenti.
«Legittima difesa. A Paola hanno chiuso la Talpa che aveva addirittura battuto Zelig. Poi la stessa rete che ha chiuso la Talpa ha chiesto a Bonolis di fare quattro puntate serali di un programma. “No grazie, non ci interessa”».
Il confine tra il potere e la legittima difesa è labile.
«Quando uno è debole c’è quello forte che lo aiuta. L’importante è che si ricordino che non è il caso di trattarmi male. Non sono uno che vende spazzole».
Tu sei stato fidanzato con Paola Perego. Conflitto di interessi?
«Ero e sono durissimo con Paola. Sono molto più dolce con Bonolis».
Accusano Bonolis di essere volgare.
«Sfido chiunque a citare una parolaccia di Paolo».
Non è questione di parolacce.
«Un doppio senso, qualche volta…».
Mille doppi sensi. Non dice "porca puttana", però su un "pisello" ci marcia per ore.
«Ma sempre con molto tatto. E poi subito dopo se ne esce con una citazione alta. È tutto una punteggiatura».
In conferenza stampa, a Sanremo, ti ha definito "di eleganza morale infinita". Una frase senza senso.
«Intendeva dire che sono una persona che per principio, per lealtà, per rispetto, ammazza e si fa ammazzare».
Che cosa c’entri l’eleganza…
«Quando faccio notare un errore a qualcuno cerco di fare attenzione che la cosa non gli arrivi come uno schiaffo. In questo lui riscontra eleganza».
Il porto d’armi è eleganza morale?
«Ho subìto due rapine. Non è eleganza morale: è il miglior deterrente che conosca».
Hai mai avuto scontri fisici?
«Da bambino tanti. Da grande una sola volta, contro i tifosi del Pisa. Ne ho prese tante, ma tante. E ne ho date pochine. Ho un difetto pericoloso: non ho paura».
Non dovresti girare armato.
«Quando giro armato non litigo neanche se mi infilano un dito nella carne. Ma la cosa cambia se vedo a rischio una vita».
Sono state scritte molte cose false su di te?
«Non molte, ma tutte da Concita De Gregorio su Repubblica».
Vi siete chiariti?
«Io sono salesiano. Prima mi vendico poi perdono».
Quale sarà la vendetta?
«Prima o poi magari darò una notizia che per lei è importante a qualcun altro del suo giornale».
Hai litigato con Ricci.
«Crede di essere il dottore della televisione. Invece è la malattia. Per andare dritto alla meta non ti dico che ammazzerebbe i figli ma tutti quelli che ci sono prima sì».
Hai litigato con Celentano.
«Adriano, guidato da una mano cattiva, disse che era incredibile che Bonolis prendesse 500 milioni a puntata per venire a condurre un programma in Rai. Ma io ho lavorato per Celentano e so tutto della televisione, chi piglia i soldi, come, quando, dove. Conosco il sistema. E allora dissi: “Tiriamo fuori le carte: noi le nostre e tu le tue”. Non disse più niente. E io continuo ad avere grande stima di lui».
Hai litigato con Beppe Grillo.
«Aveva attaccato pubblicamente Benigni coinvolgendo anche me. Gli scrissi una lettera di fuoco di dieci pagine, dove gli ricordavo, tra l’altro, quando andava all’estero per convention, quando con la sua barca, che andava a nafta non a idrogeno, si incagliò in una zona protetta della Sardegna…».
Dieci pagine di gentilezze, insomma. Poi lo hai perdonato?
«Certo. Sono un salesiano».
Un salesiano litigioso. Hai litigato anche con Giorgio Gori, Lucia Annunziata.
«Io non attacco mai. Proteggo i miei artisti».
Vale più Bonolis o la Ventura?
«Bonolis ha il triplo delle chiavi di lettura».
Parlavo di soldi.
«Bonolis rende e guadagna almeno tre volte più della Ventura».
Prenderesti la Ventura?
«Non farei mai uno sgarbo ad un collega e lei non si sognerebbe mai di venire con me. Ma in via ipotetica la prenderei. Poi mi metterei a tavolino a rivisitare il personaggio. Lei, qualunque programma faccia, è sempre identica».
Fammi un esempio.
«Quando presenta è defilata, non è mai centrica rispetto al palcoscenico. È una sua caratteristica molto interessante. Ma a Sanremo non può non essere centrale, la liturgia di Sanremo non lo consente».
Con chi non sei riuscito a lavorare?
«Con Valeria Marini. I capricci vanno bene, ma i telefoni bianchi no. Valeria ha cambiato tutti gli agenti su piazza. Se non c’è riuscito Lele Mora, che è il più grande a coccolare, non ci può riuscire nessuno».
A cosa devi stare attento in Mediaset?
«Ai potentati. Ricci, Costanzo. L’azienda ha una gestione unica. Ma la quotidianità la gestiscono persone legate a loro. E, se possono, due chiodini te li seminano sotto i piedi».
Questo è il motivo per cui per andare a Mediaset avevate chiesto la testa di Ricci?
«Mai chiesta la testa di Ricci».
Giuri su Bonolis?
«Giuro su Bonolis. E ti dico di più: se mi avessero dato la testa di Ricci mi sarei ubriacato per la gioia. Ma non l’ho maichiesta. Sarebbe stato un errore madornale. Io preferisco che Ricci ci sia. Sarà più doloroso per lui».
Avete chiesto di sovrapporvi.
«No, abbiamo solo chiesto: della fetta di pane ne mangiamo metà lui e metà noi. Ricci doveva scegliere: o avere Bonolis vicino o averlo contro».
Bonolis non fa che andare di qua e di là. È un voltagabbana?
«Bonolis fa televisione dove ci sono cose che gli piacciono».
Allora chi è un voltagabbana?
«Costanzo odiava il Grande Fratello, oggi vive di Grande Fratello. Però è intelligente. E ha detto: “Ho detto una stronzata”».
Tu patisci i critici?
«Ho patito Gualtiero Pierce, di Repubblica. Diceva cose tremende su Paolo, sulla Perego, su Amadeus. Una volta l’ho incontrato e gli ho detto: “Il tuo problema è che vuoi fare la televisione e non te la fanno fare”. Poi è diventato autore in Rai. E mi ha confessato: “Solo tu mi avevi capito”».
Chi sono i bolliti della televisione?
«Ti posso dire chi sono quelli che non si sono accorti che la televisione è cambiata. Gli spaesati».
Tipo?
«Pippo Baudo. Uno che rappresenta un pezzo di storia della televisione non può giocare a mettersi in mutande per fare aumentare l’audience. Ma Pippo ha dedicato talmente tante energie alla televisione che la confonde con la sua famiglia. Se non va in studio non sa che cosa fare».
Altri spaesati?
«Boncompagni. Ottimo regista, ha fatto cose geniali. Ma vive pensando al passato».
Arbore ti piace?
«Per niente. È insopportabile. Non vuole mai rischiare nulla e poi critica gli altri».
Criticò Bonolis e la sua forzata ricerca di parole difficili.
«È vero. Dopo Sanremo lo ha preso in giro: “Oggi se non coniughi il congiuntivo non sei nessuno”. Ma se c’è chi campa con il congiuntivo come Bonolis, c’è chi campa con il passato come Arbore».
Hai detto: "Prima di passare alla storia è meglio passare alla cassa".
È la battuta di un grande autore di giochi, Popi Perani. Io l’ho solo ripetuta e Guia Soncini ci ha scritto un pezzo».
Tu ne sei convinto?
«No. Io sono convinto che noi tutti dobbiamo tentare di scrivere la nostra piccola parte di una nostra piccola storia del nostro piccolo mondo».
Bonolis è al bivio: da una parte si va verso la storia e dall’altra si va verso la cassa. Che consiglio gli dai?
«Tre anni fa abbiamo fatto la scelta di rinunciare a tanti miliardi Mediaset per venire alla Rai».
Quindici miliardi Mediaset contro quattro miliardi Rai.
«E non ho sentito nessun giornalista batterci le mani».
Stavolta hai fatto il contrario.
«Le cifre sono chiare a tutti: otto milioni di euro all’anno, per tre anni».
Per chi voti?
«Non te lo dico».
Ho letto che sei di An.
«Non so neanche cosa significhi An».
Dicono anche che sei di sinistra.
«Vuol dire che sono bravo».
Conosci Berlusconi?
«L’ho incontrato ad Arcore, per i contratti. Mi preparavo per tre giorni, studiavo la migliore cravatta, il vestito più opportuno. E lui si presentava in tuta».
Gioco della torre. Mentana o Vespa?
«Mentana utilizzava il Tg5 per fare la finestra a Striscia».
Gioco di squadra.
«Certo, non era un reato, ma rendeva ridicolo il suo Tg. Un giorno gliel’hofatto notare. E lui non l’ha più fatto».
Gruber o Santoro?
«La Gruber è troppo impostata. Non respira nemmeno se non ha pensato come fare».
Bondi o Baget Bozzo?
«Baget Bozzo. Non è neanche salesiano. È solo un anguillone».
Buttiglione, Tremaglia o Fisichella?
«Li obbligherei a scoprire la bellezza di un’avventura gay».
Veneziani o Socci?
«Socci è negato per la televisione ora dirige una scuola di giornalismo televisivo».
Pier Luigi Celli o Gianni Locatelli?
«Celli è stato il migliore di tutti. Locatelli rappresenta l’epoca dei “professori”, quelli che avevano la puzza al naso. Ci consideravano tutti dei baluba incolti e cretini».
Cattaneo o Baldassarre?
«Butto Baldassarre. Poi lo riporto su e lo ributto. Poi lo vado a riprendere e lo butto un’altra volta».
Hai un ottimo ricordo di lui.
«Fa parte della categoria dei signorotti di passaggio che si trovano ad occuparsi di cose delle quali non capiscono niente. La sera dell’Ultimo del Paradiso di Benigni, arrivò a spettacolo iniziato. Alla fine si limitò a chiedere a Benigni di andare a fare una ospitata dai frati cappuccini di Assisi».

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22
settembre

FORMULA SEGRETA : I RETROSCENA SULLA CHIUSURA

 Formula Segreta @ Davide Maggio .it

A quanto pare, la chiusura del programma sembra sia stata frutto di una volontà ben precisa del Suo conduttore Amadeus che avrebbe dichiarato di non voler mettere più il proprio bel visino in video per un quiz show che riusciva a totalizzare un 14% di share.

Mediaset, d’altro canto, pare non abbia battuto ciglio avendo riconosciuto, abbondantemente, il flop.

Secondo rumors, infatti, alla riunione "fatale" che ha decretato la chiusura del programma, tenutasi ieri pomeriggio, non avrebbe partecipato nemmeno il direttore di rete che avrebbe delegato un proprio Vice.

Testimonianza, questa, dell’ormai scarso interesse a salvare il programma.

Ancora…

La sostituzione di Formula Segreta con Fattore C ha soddisfatto un duplice fine. Non s’è voluto, infatti, soltanto togliere di mezzo il flop dell’anno ma s’è trovata contemporaneamente una soluzione che potesse salvare (rectius : cercare di salvare) un altro egregio flop, Fattore C, che DOVEVA essere spostato  dal prime time, visti gli scarsi risultati, ma per il quale non si riusciva a trovare una collocazione.

Non è finita…

Questa sostituzione sembra sia temporanea. Per la precisione, dovrebbe durare circa 6 settimane : tempo necessario, si spera, per poter produrre un nuovo quiz show relativamente al quale non si sa ancora se verranno confermati la casa di produzione (Triangle Production) e il conduttore (Amadeus) di Formula Segreta.

Intanto i palinsesti sono stati stravolti come ho avuto modo di dirVi e come più ampiamente Vi dirò! 

PRECISAZIONI

La preoccupazione fondamentale di Mediaset è rappresentata dal calo di ascolti che Formula Segreta procurava al TG5.

Una delle funzioni principali dei quiz show in preserale è proprio quella di far da traino alle edizioni dei telegiornali che seguono i suddetti programmi.

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22
settembre

IL QUIZ SHOW DI AMADEUS CHIUDE!

Formula Segreta @ Davide Maggio .it

CEDE IL POSTO A

Fattore C @ Davide Maggio .it

Vi ricordate questo post?

Vi avevo suggerito una Formula Segreta. Questa –> 1 S di P in A della D sulla C

La soluzione è : 1 SETTIMANA DI PROVA IN ATTESA DELLA DECISIONE SULLA CHIUSURA.

Come ho annunciato, per primo, alcune settimane fa, per Formula Segreta, dato lo scarsissimo successo del programma, c’erano due soluzioni :

  1. Chiusura immediata
  2. Revisione del programma

Archiviata una prima ipotesi di chiusura, si era optato per una revisione del programma. Questa revisione, come Vi ho anticipato nella Formula proposta (ma che, ahimè, nessuno ha svelato) sarebbe durata una settimana.

Bene! La settimana di prova è finita (questa settimana, infatti, le registrazioni del programma ci sono state lunedi e martedi) e la decisione è arrivata, puntuale!

FORMULA SEGRETA CHIUDE e sarà SOSTITUITO a partire da lunedi prossimo, 25 settembre, da FATTORE C al quale, dunque, viene tolta la prima serata della domenica, restituita, invece, a Reality Circus che, dunque, torna a quella che era la Sua originale collocazione.

Un flop sostituito con un altro mezzo flop, insomma! Scelta audace e, proprio per questo, pericolosa.

Sembra che la decisione sia stata presa dopo una lunga riunione pomeridiana nella quale l’appena insediato direttore di rete, Massimo Donelli, ha dato il colpo di grazia al quiz show di Amadeus.

Non Vi nascondo che, anche per motivi personali, ci sono rimasto parecchio male. Vi svelerò il perchè in un apposito post tra qualche giorno.

[Per un visione d'insieme delle vicende che hanno colpito Formula Segreta, clicca qui]

E WILD WEST?

Ora che il palinsesto di Canale5 ha subito quest’altra ignominiosa modifica, mi piacerebbe sapere se la Rai, dopo aver appositamente spostato Wild West dalla domenica al lunedi per porlo in concorrenza diretta con Reality Circus, modificherà nuovamente la propria programmazione regalandoci ulteriori scene da… Circus!

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18
settembre

FORMULA RIVEDUTA E CORRETTA!

Formula Segreta @ Davide Maggio .it

1 S di P in A della D sulla C

Per il momento Formula Segreta va avanti.

Caduta una prima ipotesi di soppressione, da stasera parte la versione riveduta e corretta del quiz di Amadeus (ipotesi che avevo già annunciato qui).

Si attenderanno domattina, con ansia, i dati auditel!

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12
settembre

FORMULA SEGRETA…INTERATTIVA!

Formula Segreta @ Davide Maggio .it

Novità in arrivo per il quiz preserale di Amadeus.

Dal prossimo lunedi, 18 settembre, sarà, infatti, possibile, tramite un sms, fornire la soluzione della formula segreta.

Non crediate, però, che si possa vincere qualcosa!

Il telespettatore che più velocemente fornirà la risposta corretta, vedrà apparire in sovraimpressione il proprio nome.

Piccoli momenti di gloria, insomma!


AGGIORNAMENTO DEL 18 SETTEMBRE 2006

A seguito di questa novità e di quest’altra, per il momento, l’annunciata novità, riportata in questo post, non sarà presente nella rinnovata Formula Segreta.

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30
agosto

A VOLTE, FARE IL PUBBLICO…CONVIENE!

Avete voglia di passare una giornata diversa partecipando, come pubblico, ad alcune trasmissioni televisive?

Bene!

Visto che la nuova stagione tv è alle porte, Vi segnalo alcuni riferimenti utili.

In un caso, quello di ControCampo, c’è anche un’interessante promozione culinaria

  • “FORMULA SEGRETA”, il nuovo entusiasmante gioco a quiz preserale condotto dal simpaticissimo Amadeus, che andrà in onda ogni sera dalle ore 18,30 alle 20,00, su “Canale 5″! Ci sono disponibilità di posti per le registrazioni del 5, 6 e 7 settembre 2006; si registrano 2/3 puntate al giorno, si arriva in studio alle ore 12,30 e si termina per le ore 20,00 presso gli studi Mediaset siti in via Cinelandia 5 a Cologno Monzese (Mi). L’età minima per partecipare è 16 anni compiuti, l’età massima è di 65 anni.

  • “CONTROCAMPO”, il fortunato programma calcistico in diretta su “Italia 1″ che, quest’anno, si sdoppierà. La prima parte sarà condotta da Sandro Piccinini e da Elisabetta Canalis con arrivo presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese alle 16,30 e  termine alle ore 20,00; la seconda parte sarà, invece, condotta da Giorgio Brandi e Federica Fontana con arrivo a studi per le ore 20,00 (un megaschermo in studio mostrerà a tutti prima della diretta la partita di posticipo) e si termina verso l’una di notte. Ci sono disponibilità per domenica 10 e domenica 17 settembre 2006. (l’età minima per l’edizione pomeridiana è fissata a 16 anni compiuti, per l’edizione serale è fissata a 18 anni compiuti, non è prevista età massima).

Grande promozione per “Controcampo“: per coloro che parteciperanno ad entrambe le edizioni della giornata di “Controcampo” (entrando quindi in studio alle ore 16,30 fino all’una di notte) ed organizzeranno un gruppo di almeno 10 persone, verrà offerta la cena e sarà regalata la maglia originale della trasmissione ad ogni partecipante!!! Affrettatevi l’offerta è limitata!

Le spese del viaggio, vitto e di eventuale pernottamento sono da intendersi a carico dei partecipanti.

Per prenotazioni chiamare pure Antonio al numero 333.5989956  e dite tranquillamente che i riferimenti li avete trovati su questo blog.

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28
agosto

CAMBIAMENTI…A TUTTI I COSTI

Amadeus @ Davide Maggio .itSi mormorava già da venerdi che, nella notte tra il 24 e il 25 agosto, la produzione avesse modificato il titolo del nuovo preserale di Canale 5 che si dava, ormai, per certo.

Dopo attente ricerche, scopro oggi che il nuovo titolo del quiz di Amadeus dovrebbe essere non più A TUTTI I COSTI ma

FORMULA SEGRETA

Da archiviare, quindi, i promo pubblicitari che per settimane ci hanno ricordato che ”Amadeus l’abbiamo voluto A TUTTI I COSTI”.

Nel frattempo qualora vogliate partecipare ai casting, potete trovare i riferimenti telefonici in questo post.


7
agosto

PASSAPAROLA…PASSA ALLA RADIO!

Gerry Scotti @ Davide Maggio .it

Come saprete, quest’anno, Amadeus prenderà il posto di Gerry Scotti e terrà compagnia agli spettatori del preserale di Canale5 con un nuovo programma.

Non pensiate che, però, Passaparola sia stato definitivamente “seppellito”.

Lo show dell’erede di Mike Bongiorno passerà, infatti, dalla TV alla radio.

Sarà sempre condotto da Zio Gerry e saranno le frequenze di Radio 101 ad ospitare il quiz. 

Che questo post possa essere di buon auspicio per i 50 anni che, oggi, compie Gerry (all’anagrafe Virginio) Scotti!

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