Dall’Isola d’Elba ai conservatori della Puglia, dai conventi di Modena ai boschi del Trentino Alto Adige, passando -naturalmente- dai commissariati siciliani. Grazie alla fiction italiana, stando comodamente seduti in poltrona, è stato possibile visitare in quest’ultimo anno l’Italia intera. Tante location per altrettante storie e volti, divenuti spesso più che familiari per il pubblico. Dati d’ascolto alla mano, la fiction si è confermata ancora una volta uno dei generi televisivi più apprezzati. Che si tratti di una commedia sentimentale, di un thriller, di un melò d’epoca o di una biografia, serie e miniserie appassionano e tengono con il fiato sospeso milioni di spettatori.
Ciò non vuol dire che tra le circa 200 prime serate non vi siano state delle fiction meno apprezzate. Fiction meritevoli a pieno titolo di finire in nomination ai TeleRatti 2013 in una categoria nuova di zecca: Bau Fiction, ovvero la Peggior Fiction dell’Anno. Una fiction da cani, come si suol dire.
Spesso è colpa degli attori non adatti a ricoprire un determinato ruolo o, più genericamente, del tutto negati nella recitazione (non a caso, da quest’anno avete anche un’apposita categoria nei TeleRatti 2013: il peggior attore di fiction). Altre volte la colpa ricade su soggetti e sceneggiature talmente prevedibili e scontate, da far pensare di aver già visto la serie in passato. Ma le colpe possono anche appartenere ad una regia eccessivamente statica, piuttosto che alla ricostruzione poco accurata degli ambienti, o alla scrittura dei dialoghi.
A voi lettori come di consueto il compito di segnalarci quella che a Vostro giudizio è la BAU Fiction dell’anno. Tra 8 film tv, 13 miniserie e ben 23 serie tv, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Quale è la Peggior Fiction per l’edizione 2013 dei TeleRatti?