Emanuele Corvaglia
La sua è stata senza dubbio l’eliminazione più discussa e inaspettata dell’ultima edizione di Amici: Emanuele Corvaglia, proprio nel giorno della pubblicazione del suo primo singolo, si racconta a DavideMaggio.it senza nascondere un pizzico di nostalgia per Maria De Filippi ma, al tempo stesso, forte di una consapevolezza importante: Amici è solo una vetrina, il lavoro vero sta al di fuori! E se il successo non dovesse arrivare, poco importa. Ciò che conta, per Emanuele, è la passione.
Emanuele, tanto per incominciare, com’è stato il ritorno alla vita di tutti i giorni?
Non è stato un ritorno ai giorni soliti, è cambiata la mia vita: vado in studio di registrazione, suono in giro, ho dei fans. Oggi ho avuto una soddisfazione grandissima: è uscito il mio inedito su Itunes e sto andando forte. I miei fans hanno dimostrato di esserci anche se non sono più nel programma. Amici è solo una vetrina, il lavoro vero sta al di fuori!
In cosa pensi ti abbia migliorato l’esperienza ad Amici?
Mi ha fatto crescere tantissimo perché ho imparato tanto dal punto di vista artistico. Ed è un’esperienza che ti fortifica tanto soprattutto dal punto di vista caratteriale. Sono maturato molto, anche i miei amici mi hanno detto che sono cambiato un bel po’ in come esprimo i miei punti di vista. Dicono che mi sono aperto.
C’è invece qualcosa di cui ti sei pentito?
No, non mi sono pentito di niente. Sono contento anche della scelta di non aver cantato l’inedito perché non avevo ancora capito quella canzone. Prima di cantarne una ho bisogno di emozionarmi, altrimenti prenderei in giro tutti. Io mi sono fatto vedere sempre per quello che sono veramente, non faccio l’attore ma provo ad essere un cantante. Davanti a me c’era Al Pacino, e fingere una parte che non era mia non mi stava bene. E’ come un vestito: se non hai ancora capito come abbinarlo, è meglio non metterlo proprio.
Al momento della tua eliminazione Maria si è commossa, ti ha stupito?
Io sono rimasto molto sorpreso. Essendo una conduttrice dovrebbe tentare di tenere a bada i suoi sentimenti, però è davvero speciale. Ha capito perché non ho cantato l’inedito ed è quella la cosa più bella: il fatto che Maria entri nel cuore dei giovani e cerchi di capirli. Devo dire che un po mi manca non vederla o scambiarci qualche parola.
Pensi che Emma sia all’altezza del ruolo di direttore artistico?