9 a Hotel 6 Stelle. Rai3 e Magnolia hanno confezionato un buon prodotto, originale, ben strutturato e soprattutto capace di emozionare e sensibilizzare senza l’ausilio di pietismi.
8 a David Letterman. Dopo 32 anni di onorata carriera, il re del talk show annuncia il suo ritiro nel 2015, consapevole di aver scritto una pagina importante della storia del piccolo schermo che gli è valsa una notorietà a livello planetario.
7 a Rossella Brescia. Rivederla in tv in qualità di ospite (a Colorado e a Quelli Che), ci rammenta il suo status da disoccupata catodica di lusso. Peccato.
6 a Francesco Arca. Il toscano ce l’ha fatta a scrollarsi di dosso il passato da tronista. Nessun personaggio lanciato da Uomini e Donne ha fatto tanto nel mondo dello spettacolo. Tuttavia le produzioni, che hanno visto decollare la sua carriera d’attore (Rex e Allacciate le Cinture), non sono immuni da critiche o difetti così come la sua recitazione risulta ancora acerba.
5 a Le Mani dentro la città. Pietro Valsecchi, sempre più gratificato dalla produzione cinematografica, incappa nell’ennesimo passo falso televisivo. La fiction paga un fastidioso effetto déjà vu.
4 a Gerry Scotti. Il rassicurante conduttore ad Avanti Un Altro è fuori luogo. Il preserale di Canale 5 si basa su un format abbastanza elementare che diventa però interessante se commistionato ad una conduzione enfatica e cinica come quella di Paolo Bonolis.
3 al Moreno Donadoni, coach di Amici. Nemmeno un anno fa, il rapper era un concorrente di Amici e il discreto riscontro ottenuto in questi mesi non gli ha conferito di certo l’esperienza e la credibilità necessarie per ricoprire un ruolo da direttore artistico. Gli allievi, poi, hanno più o meno la sua età e non possiede nessuna conoscenza in materia di danza. L’inadeguatezza di Moreno diventa ancora più lampante nel confronto con Miguel Bosè.
2 a Simona Ventura. La conduttrice si è prestata a realizzare uno spot, per un marchio di calzature, il cui unico merito è quello di far rivalutare Anna Tatangelo ai tempi del “non sarai più tu”.
1 alla sostituzione last minute di Veronica Maya (altre info qui). Rai1 è libera di cambiare conduttori a piacimento ma comunicarlo alla diretta interessata senza preavviso e con spiegazioni che appaiono più di facciata che di sostanza è un comportamento indelicato. Non si poteva far apparire la scelta come frutto di una volontà congiunta?
1. Conte Dracula ha scritto:
8 aprile 2014 alle 12:53