Promossi del 2013
10 a Luciana Littizzetto. Non c’è Crozza che tenga, sono i suoi i monologhi comici più seguiti del tubo catodico ma soprattutto è la vulcanica torinese il “fattore x” per il successo del Festival di Sanremo 2013. Sarà insignita della lode solo quando, però, riuscirà ad estendere il successo televisivo oltre l’intervento settimanale a Che Tempo che Fa e le cinque serate evento festivaliere. Centravanti di sfondamento.
9 a Fabio Fazio. Dopo anni di dominio targato Lucio Presta, il conduttore savonese è riuscito a confezionare un Festival di successo capace di strizzare l’occhio al salotto buono che tanto gradisce il suo allure radical chic. A rendere meno perfetto un anno da ricordare, i non brillantissimi (ma nemmeno pessimi) esperimenti di Che Tempo Che Fa. Paraguru.
8 a Flavio Insinna. Archiviata con il sonoro flop de Il Braccio e la Mente l’esperienza a Mediaset, l’attore e conduttore capitolino si riprende Affari Tuoi e – complice altresì la stanchezza del tg satirico – si concede il lusso di battere con regolarità Striscia la notizia, impresa compiuta soltanto dai pacchi “scavicchiati” da Paolo Bonolis. Figliol prodigo.
7 a Raffaella Carrà. Non è il varietà che meriterebbe ma è stato inconfutabilmente un ritorno sul piccolo schermo in grande stile per la regina del Tuca Tuca che riesce a padroneggiare pure nel contemporaneo genere televisivo dei talent. Possiamo dire senza il timore di essere smentiti che The Voice non avrebbe catalizzato la stessa attenzione senza il suo caschetto d’oro. Highlander.
7 a Maria De Filippi. Con Mediaset stretta tra crisi economica e frammentazione degli ascolti, la signora di Canale 5 non rischia (almeno come conduttrice): il serale di Amici si snatura ma vince nuovamente la battaglia del sabato sera, Italia’s got talent comincia a mostrare segni di stanchezza ma pur sempre con numeri di altri tempi e preserva C’è posta, Uomini e Donne è la solita macchina da guerra. Nel 2013 ha dovuto digerire il boom de Il Segreto che ha creato le condizioni affinchè Mediaset si sbarazzasse clamorosamente dell’oneroso daytime di Amici. Lungimirante.
6 a Barbara D’Urso. Un 2013 in salita per la Maria Carmela di Canale 5, caratterizzato, nella seconda parte della stagione, dal sorpasso di Pomeriggio Cinque su La Vita in Diretta e sul testa a testa con la Domenica In di Mara Venier. Risultati inaspettati ma, per quanto sia innegabile la sua bravura nel fare quello che fa (ah se solo imparasse a calcare meno la mano…), l’impressione è che il rinnovato successo della matrona dei TeleRatti 2013 sia attribuibile a meriti (Il Segreto) e demeriti (i cambiamenti avvenuti a Rai1) altrui. Non sorprende che la prima parte di Domenica Live, contrapposta a L’Arena, era ed è ancora un insuccesso. Baciata dalla fortuna.
6 a Maurizio Crozza. Il tanto vagheggiato grande salto su Rai1 non c’è stato. Rimanendo ancorato al “porto sicuro” de La7, il mattatore genovese si tiene lontano dall’ “insidiosa” platea nazionalpopolare di Raiuno ma anche dal grande successo che solo una rete ammiraglia può regalare. Da dimenticare l’esibizione interrotta a Sanremo. Pavido.
Bocciati
5 a Mara venier. Fatta (ingiustamente) fuori da La Vita In Diretta, riesce a riprendersi la “sua” Domenica In. Peccato che ben presto le alte attese si tramutino in cocenti delusioni. Leonessa ammansita.
5 a Paola Perego. Arrivata alla grande vetrina de La Vita In Diretta, la conduttrice lombarda stecca. Le attenuanti ci sono, e sono più d’una (vedi Il Segreto e l’addio di Toaff con rivoluzione al format), però, come sempre, alla fine a pagare è chi ci mette la faccia. Una (piccola) consolazione è comunque offerta da Superbrain. Tempismo imperfetto.
4 a Gerry Scotti. Paperissima ha toccato i minimi storici, The Money Drop non è mai decollato e Io Canto si è rivelato un sonoro flop. Per lo zio Gerry l’unico successo del 2013 è Italia’s got talent, dove peraltro ricopre il ruolo di giurato. Meno male che c’è Maria.
3 a Max Giusti. L’alter ego di Cristiano Malgioglio e Antonio Lotito ha dovuto fare i conti col mezzo flop di Riusciranno i Nostri Eroi e con l’addio ad Affari Tuoi, dove il talento di Insinna all’istante l’ha reso un lontano ricordo, e per ora progetti ambiziosi all’orizzonte in tv non se ne vedono. Trombato.
2 a Simona Ventura. Spiace dirlo, l’ex regina di Rai2 è fuori dalla tv che conta e corre il serio rischio di essere dimenticata dal pubblico nazionalpopolare che l’ha amata e apprezzata negli anni. Cielo che Gol è stato un fallimento per ascolti e contenuti mentre il nano successo di X Factor non basta, considerato altresì il ruolo ricoperto in trasmissione. Desaparecida.
1 a Fabio Troiano. Fare il conduttore è un mestiere e non ci si improvvisa. L’attore di origini partenopee ha tentato il colpaccio con The Voice con catastrofici esiti. Spiaggiato.
0 a Francesco Facchinetti. La stessa tv che, solo qualche anno fa, lo salutava come astro nascente della conduzione, ora l’ha abbandonato. Non meritava tanti elogi prima, non merita l’indifferenza e le critiche adesso. Vero è che Rai Boh, presentato in una maniera roboante, poteva pure risparmiarcelo. Condannato in cerca d’appello.
Le pagelle degli addetti ai lavori… in arrivo…
[Le pagelle di costume del 2013]
1. ge95 ha scritto:
31 dicembre 2013 alle 16:26