Una volta, per i programmi televisivi, esisteva l’indice di gradimento. Oggi però, a misurare e valutare la reputazione di una conduttrice come Caterina Balivo, ad esempio, ci pensa La3 con il suo Reputescion, il programma di Andrea Scanzi in onda il lunedì dalle 22.30. Due poltrone al centro dello studio, in posizione frontale e il “duello” ha inizio: Andrea Scanzi fa il “quarto grado” al vip di turno.
L’ultima ad essere passata sotto le grinfie del giornalista è stata l’ex finalista di Miss Italia, attuale conduttrice di Detto Fatto su Rai 2, Caterina Balivo, secondo la quale Reputescion è “l’unica trasmissione dove un ospite parla a lungo di sè“. Peccato, però, che la presentatrice napoletana abbia passato circa un’ora a rispondere alle malelingue, alle critiche mosse da blog e da carta stampata, come dai personaggi del “sottobosco” televisivo, dimenticando, invece, di parlarci di sè veramente.
E potevano mancare – secondo voi – le critiche mosse da DavideMaggio.it? Certo che no. E Caterina, dopo aver lamentato il fatto che non sia stato sottolineato il miglioramento del suo Detto Fatto (manco fosse un obbligo e come se la valutazione di un programma dipendesse solo dagli ascolti!), sentenzia: “E’ facile sparare quando c’è un ferito a terra”. Che poi viene naturale chiedersi: “se noi abbiamo visto un ‘ferito’, cosa voleva che criticassimo? Oppure dovevamo dedicarci ad una nuova arte, quella della critica avveniristica?”. Questa, tuttavia, è un’altra storia!
Vi è di più: Caterina Balivo precisa, forse artatamente, che “il programma ha raddoppiato negli ascolti“, dimenticando – però – di dire che in media raccoglie circa 700.000 telespettatori e proprio un successo (sinonimi ermetici compresi) non lo si può definire. A meno che non si voglia considerare un successo pure il programma di Lorena Bianchetti che l’ha preceduto. Ma questa è un’altra storia ancora!
Non a caso, il bilancio del programma è chiaro: “Reputescion di +0,6 – positivo ma non entusiasmante“, ottenuto mettendo a confronto i diversi dati disponibili in rete, anche grazie ai social network. Un quadro – si spiega nel programma – che fa percepire la giovane presentatrice come un personaggio che il pubblico italiano vede “tra le conduttrici più belle che capaci“, alla quale si associano su Twitter ashtag come #flop ma anche la sua amata #Napoli.
Segni di cedimento, però, non hanno risparmiato la finalista di Miss Italia e l’ex conduttrice di UnoMattina, quando Andrea Scanzi le ha posto alcune domande “calde” sulle motivazioni del suo allontanamento per due anni dagli schermi Rai e sul perché di un’ascesa più che celere, fino alla ri-conduzione con l’affidamento del programma Detto Fatto.
Ma qui le risposte non sono arrivate. Perchè togliersi i sassolini dalle scarpe va bene, ma quando si tratta di rispondere alle stesse domande che sino a non troppo tempo fa venivano pretese dalla conduttrice che occupava (manco si trattasse di un’abusiva) la stessa fascia oraria della medesima emittente… allora no, non è il caso.
1. Peppe93 ha scritto:
21 maggio 2013 alle 15:04