17
ottobre

DALLAS: PIU’ SEXY MA MENO ACCATTIVANTE

Jesse Metcalfe in Dallas

Un getto di petrolio alto e imponente che invade i volti soddisfatti di John Ross (Josh Henderson) e della sua Elena Ramos (Jordana Brewster), oltre che il terreno incontaminato e ameno del Southfork Ranch. Inizia così la nuova stagione di Dallas che dell’originale mantiene solo il titolo e l’accompagnamento musicale della sigla. I colori sono più vivaci e contrastati, le riprese più panoramiche e suggestive e il cast sembra uscito dalla pubblicità di un profumo. Le dinamiche imprenditoriali e affaristiche dell’originale cedono il posto ai bicipiti sovrasviluppati dei due protagonisti: i cugini John Ross e Christopher Ewing (Jesse Metcalfe).

I due aitanti milionari sembrano usciti dal palco luminescente e chiassoso di Magic Mike, ma la loro dialettica, il francese perfetto sfoderato al momento giusto e una conoscenza approfondita dell’estrazione degli idrati di metano dall’Oceano e del trivellamento della terra sono impareggiabili. A fare da “balie” ai rampolli della famiglia Ewing sono sempre i due padrini che abbiamo imparato ad amare: Bobby (Patrick Duffy), intenzionato a preservare il desiderio della madre di non estrarre il petrolio dalla sua terra, e J.R. (Larry Hagman), relegato a uno stadio depressivo che lo rende una larva inerme per poi resuscitare dalle sue ‘ceneri’ e ritornare il fedele seguace del Diavolo quale era in passato. Altro che Dr. Faust.

Gli intrighi, i tradimenti e le sorprendenti coincidenze che i rapporti personali svelano, rendono Dallas un prodotto di facile consumo, attento a quella patina glamour e sensuale che spera di attirare sopratutto il pubblico femminile in preda a una bollente crisi ormonale. Da una parte il determinato John Ross, pronto a dimostrare il proprio intuito sfidando lo zio Bobby e dall’altra il saggio Christopher che cercherà in tutti i modi di evitare il sabotaggio concentrando le energie in nuovi progetti all’avanguardia. Da una parte J.R. che ritorna a tessere fitte ragnatele per vanificare i piani di Bobby e dall’altra la lealtà e i valori più saldi che vorrebbero che la famiglia non continui a disgregarsi per colpa del denaro.

“Il cambio della guardia” e “Il piede in due staffe” ci hanno permesso di chiarire i rapporti fra i personaggi, di provare a indovinare le prossime corna che si consumeranno e a immaginare la risoluzione degli enigmi elaborati da quei birbanti degli Ewing. Buona anche la componente femminile a iniziare dalle due “consorti” dei due giovani licantropi, lontani parenti di Taylor Lautner: Elena Ramos, contesa da entrambi i petrolieri e Rebecca Ewing, la moglie di Chris interpretata da Julie Gonzalo, quell’irritante cheerleader che ha dato filo da torcere a Hilary Duff in Cinderella Story. Puntare sui giovani era inevitabile per una serie che aveva intenzione di rinnovarsi, ma c’era bisogno di porre le logiche e le tattiche del primo Dallas in secondo piano rispetto a snodi sempliciotti e scontati alla Beautiful?

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12 Commenti dei lettori »

1. LucaZ ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 00:25

Secondo me Dallas avrà lo stesso destino di Desperate Housewives: curiosità iniziale e poi lento e inesorabile declino auditel. Canale5 lo sposterà di palinsesto più volte, potrebbe passare su Rete4 se non viene soppresso.



2. Tom ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 01:10

Dallas sembra banale ma in lingua originale rende molto di più!
Non sono per nulla adatte le voci, poi sempre quelle, italiane.
Nella versione originale c’è quell’energia che è mancata nel doppiato, JR , ovvero Larry H. è straordinario, cinico, arrogante..tutte sfumature che sono mancate, così come i figli.L’attore che fa suo figlio semre nella vers originale regala sfaccettature e soprattutto la voce da stro….dall’inizio alla fine…qui è mancato lo studio del tf, chi sceglie le voci deve sapere che fuori c’è un mondo e tanti ragazzi bravi senon di più di quelli legati li perchè sn figli o parenti, i casting vanno fatti, continuare con questo clientelismo porterà all’annullamento del doppiaggio.



3. amazing1972 ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 05:53

a me non ha preso per niente. i personaggi femminili sono superficiali,le trame vogliono riproporre valori di 30 anni anni,che oggi sono un po cambiati. mi sono stufato a metà serata. non lo vedrò più



4. TaylorHayes ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 07:23

A me non è dispiaciuto del tutto, anche se concordo che si avvicina più a beatutiful rispetto a quello che era dallas.



5. marcko ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 08:22

ovviamente non avrebbero potuto riproporre il dallas degli anni 80 xkè sarebbe stata un’assurdità…
hanno preso i vecchi protagonisti principali e la stessa location e gli hanno amalgamati con nuovi personaggi..
si son dovuti inventare una “nuova storia” e specialmente la chiave con cui raccontarla… mo si vedrà se avranno trovato la giusta via…



6. matteo quaglia ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 08:28

lagiusta via l’hanno trovata visto che in americala serie e’ stata promossa bisogna vedere se lo sara’ anche in italia



7. Ale ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 08:51

Sinceramente a me non e’ dispiaciuto.
Io che sono reduce del Dallas targato anni 80 l’ho trovato, come giusto che sia, moderno veloce e con belle musiche e fotografia.
Certo tutta un’altra cosa rispetto a 20 anni fa pero’ mantiene sempre il suo fascino. Per quanto riguarda la storia siamo alle prime puntate aspettiamo ulteriori sviluppi prima di dare giudizi affrettati, quello che e’ sicuro e’ che non avra’ lo stesso successo dell’originale ma cmq ottimo esperimento per Canale 5.
Male che vada c’e’ sempre rete 4 che lo puo’ proporre se non andasse bene per l’ammiraglia mediaset.



8. Elena ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 10:35

Premesso che io l’ho guardato in lingua originale, subito dopo la messa in onda in America (comunque sia il telefilm, non c’è paragone fra la lingua originale e il doppiaggio, in cui tra l’altro viene inserita una fastidiosa musichina di sottofondo che in realtà non c’è), a me non è piaciuto molto. Gli intrighi ci sono, le storie dinamiche anche, ma lo sbaglio principale è la scelta del cast “giovane”, gli adulti rubano letteralmente la scena ai nuovi, in particolar modo l’attore che interpreta John Ross è osceno, sempre, costantemente con la stessa espressione, fa ridere, come può sembrare cattivo? °_° Sembrano due mammalucchi! Ho guardato qualche puntata, e poi ho smesso di scaricare le puntate… se non mi piacciono gli attori non riesco a seguirlo!



9. monica ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 11:07

A me non è sembrato male…vediamo come si svolgono le puntate future. Il doppiaggio manca un pò di espressività vocale e anche le facce dei giovani attori sono poco espressive…Vedremo!!!



10. Nimo ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 13:14

Non sono d’accordo, a me è piaciuto. Certo non può arrivare al livello dell’originale (anche se io ho sempre preferito “Dynasty”!), ma a me sembra ben fatto sotto tutti i punti di vista.
Sexy? Ci sono state un paio di scene “hot” ma niente più, per fortuna la serie si basa ancora sugli intrighi e sugli affari. Che i due giovani protagonisti si dovessero togliere la camicia era scontato (e ci voleva!), ma questo succedeva pure negli anni 80.
Comunque non c’entra niente con “Beautiful”, che invece purtroppo si è ridotta a far girare tutte le storie intorno al noioso amore adolescenziale di Liam e Hope …



11. Michele ha scritto:

17 ottobre 2012 alle 16:55

Un pò sottotono (tipico però in un pilot che deve presentare personaggi e situazioni che si svilupperanno successivamente) ma comunque molto buono nell’insieme e come sempre accade in tv più una cosa è raffinata meno viene guardata; io non denigrerei il doppiaggio, anzi mi sono sembrate giusti gli accoppiamenti di voce (Brenda Strong e Jesse Metcalf hanno le stesse voci che avevano a Desperate Housewives per creare un identificazione volto-voce come accade nel cinema ecco perchè ci sono sempre gli stessi doppiatori) Avrei però gradito che Bobby avesse avuto la stessa voce del Dallas originale ovvero Claudio Sorrentino, visto che è ancora in vita, invece che Gianni Giuliano, mentre i doppiatori di JR e Sue Ellen del Dallas anni’ 80, Antonio Colonnello e Laura Gianoli, sono morti e dunque si dovevano cambiare per forza. Smettiamola di denigrare il doppiaggio che è invece una vera eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo meno che da noi; per farvi due esempi con due artisti non proprio di infimo livello: Stanley Kubrick si congratulò con Giancarlo Giannini per il doppiaggio di Jack Nicholson in ”Shining” (gli disse che aveva fatto meglio dell’originale) e così Greta Garbo diceva che grazie alla voce di Tina Lattanzi (sua doppiatrice italiana principale) diventava un’attrice migliore



12. Fan Club ha scritto:

23 ottobre 2012 alle 17:05

Non ho mai visto le vecchie puntate ma la nuova serie sembra essere carina. Sarà il cast alla Magic Mike o sarà l’entusiasmo delle prime puntate! A me piace molto! Se vi va fate un salto sulla pagina Facebook dedicata a Josh Henderson, per adesso ha pochi fans ma spero che col tempo aumentino. Ci sarà molto da dire anche sulla serie! ;-) Vi aspetto!



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