Passata una settimana dalla messa in onda della prima puntata, abbiamo metabolizzato l’inizio del nuovo programma e possiamo fare qualche considerazione che ci traghetti serenamente verso la seconda puntata (domani, ore 14 Italia 1), i cui annunciati ospiti vip saranno I Soliti Idioti.
Il jingle della casa di produzione Taodue Film ha annunciato l’inizio della puntata e il dubbio di essere in una sera di inverno con una puntata di Distretto di Polizia che sta per cominciare ha attraversato il telespettatore. E invece no. Erano le due di sabato pomeriggio e il programma di sicuro non era una fiction, ma nemmeno un reality, nè un talent e neanche un talk show. Un learning show, ecco. Il primo.
Ed effettivamente, La Scimmia è un programma nuovo nell’idea, nella struttura e anche nella scrittura. La regia, la modalità di conduzione, lo studio, gli rvm della settimana. È evidente un nuovo concetto di programma televisivo. Sarà stato per questo che il telespettatore alla fine della prima puntata era un po’ confuso e alla sigla finale ancora si stava chiedendo “ma quando comincia?”. Non era una scuola? E allora perché sembra più una comunità hippy dove “perché criticare la ragion pura quando invece possiamo volerle bene?”.
Peccato che con Kant non valga la prima regola dello showbiz “nel bene o nel male purchè se ne parli”. Perché i ragazzi non sanno esattamente in base a quali criteri sono e verranno giudicati? Che per caso ci tocca di nuovo nominare Renè Ferretti di Boris per rendere l’idea? E poi, non doveva essere il programma interattivo per eccellenza? Ma d’altronde chi siamo noi per dire che non ci sia stata interazione… durante la registrazione della puntata!
Comunque, che i protagonisti siano i ragazzi è fuori discussione. Ragazzi che, diciamoci la verità, hanno gli stessi problemi, le stesse difficoltà e le stesse storie difficili di tutti gli altri ragazzi che partecipano solitamente ai programmi televisivi. Loro, però, studiano matematica e, premesso che le ospitate nelle discoteche finiscono e le bollette da pagare sono per sempre, la speranza è che si facciano due conti e capiscano che devono trovarsi un lavoro.
Dei professori abbiamo già parlato. Dopo le incomprensioni che hanno portato all’allontanamento della prof di latino e greco, Silvana Grasso, è stato necessario trovare un altro docente, perché non è che i ragazzi possono prender tutti la maturità scientifica perché il professore di matematica è più simpatico. Nel corpo/cast docenti è entrato così a far parte Matteo Nucci, giovane studioso e scrittore, che ha scritto due romanzi, “Sono comuni le cose degli amici” e “Il toro non sbaglia mai” e tradotto il Simposio di Platone.
Giulia Bevilacqua, dopo un’uscita per deliberare in stile Forum, ha deciso di continuare nella conduzione. E i bookmaker inglesi già scommettono sul suo nome, per affiancare Fazio e Littizzetto a Sanremo. Conduttore del day time è invece Niccolò Torielli. Che se a Valsecchi gli era così simpatico perché non lo ha scelto per fare l’ultima vittima, quella simbolica che, grazie al suo estremo sacrifico, permetterà ai Ris3 di catturare la Banda del Lupo invece di fargli condurre un day time?
La prima puntata si è chiusa con una frase di Mattia Puglisi, uno degli studenti: “Noi siamo figli del niente”. E con una considerazione. Che un ragazzo butti là la frase da “sono nella fase sturm und drang, lasciatemi vivere il mio tormento” ci può stare. Ma che l’intero corpo docente ne sia colpito, crea la suspance. Ci andrà davvero di guardare la seconda puntata?
1. Pippo76 ha scritto:
12 ottobre 2012 alle 20:00