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LA SCIMMIA, UN PROGRAMMA TV CHE VUOLE DIVENTARE “LIBRO DI UNA GENERAZIONE”

di Valeria Carola

28/09/2012 - 16:01

LA SCIMMIA, UN PROGRAMMA TV CHE VUOLE DIVENTARE “LIBRO DI UNA GENERAZIONE”

La Scimmia, Italia 1
La Scimmia

Alla fine della conferenza stampa di presentazione de La Scimmia, la prima certezza, non da poco,  è che il programma esiste per davvero. Andrà in onda su Italia 1, parallelamente alla programmazione web e la conduttrice sarà Giulia Bevilacqua. Con riserva, però, perchè solo alla fine della prima puntata, la giovane attrice deciderà se proseguire o no nell’avventura della conduzione.

Per il resto, è subito evidente che quello de La Scimmia è un programma ambizioso e complesso. Pietro Valsecchi, ideatore del format e AD di Taodue, lo descrive con l’entusiasmo di chi crede fortemente in un’idea molto rischiosa. Nel comunicato ufficiale, salta subito agli occhi l’accenno al “romanzo di formazione”, che già di per sé è un riferimento impegnativo che, da solo, avrebbe bisogno di una lezione di letteratura per essere spiegato.

Il programma, non a caso è definito learning show, seguirà la crescita culturale ed emotiva di 22 ragazzi, tutti tra i 18 e i 22 anni, che per motivazioni diverse non hanno preso il diploma di maturità e hanno adesso una seconda chance per riprovarci. Il programma fornirà loro tutti gli strumenti per arrivare all’esame di Stato da privatisti e per superarlo. Una scuola vera. O meglio, un college, in cui i ragazzi vivranno insieme, liberi però di avere contatti con l’esterno, di uscire il sabato sera e di vivere le loro vite. Ci saranno un Preside, Walter Siti, e dei docenti, che impareremo a conoscere nel corso delle puntate, materie da studiare, interrogazioni da superare e conseguenti momenti difficili da superare. (Qui la nostra preferita, Silvana Grasso).

E’ evidente però che un programma basato solo su lezioni di matematica, storia e filosofia, latino e greco non riuscirebbe a superare gli ascolti delle repliche notturne di Classe di Ferro nemmeno se evocasse direttamente Stendhal per spiegare il romanzo di formazione. Quindi, Valsecchi e i suoi autori hanno pensato un programma che, pur mantenendo, inequivocabile, la sua finalità educativa riuscisse a coinvolgere il pubblico, non solo nel senso di attaccamento al programma, ma di vera e propria partecipazione, permettendo, prima di tutto, la fruibilità delle lezioni a tutti coloro che si collegheranno al sito internet.

È lo stesso Valsecchi a parlare del suo learning show come di una piattaforma in cui potranno interagire anche i ragazzi esterni al programma e che potranno trovarsi coinvolti nelle attività creative. Come la musica, la scrittura, il teatro, il canto o semplicemente lo sport. Sempre nella consapevolezza che il programma va in onda in televisione, è stato previsto anche una sorta di meccanismo di gara.

Infatti, sebbene tutti i 22 ragazzi verranno portati nella condizione di poter sostenere l’esame di Stato a giugno, solo 16 saranno gli effettivi alunni della scuola. Gli altri sei seguiranno dall’esterno le lezioni e avranno la possibilità di sfidare l’ultimo della classe per prenderne il posto. E poi ancora un concorso interno alla scuola, la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, Checco Zalone e I Soliti Idioti per primi, premi per il primo della classe. Fino poi ad arrivare alla fine della trasmissione quando i ragazzi verranno concretamente aiutati, con l’assegnazione di borse di studio o con l’aiuto concreto a cercare un lavoro.

La sensazione è quella di un programma pensato da professionisti della televisione, che sono già pronti ad aggiustare il tiro nel caso in cui i risultati non siano quelli sperati. Come sottolineato da Luca Tiraboschi, direttore di Italia 1, si tratta di un vero e proprio esperimento, di cui lui, attraverso la sua rete vuole essere megafono.

La programmazione web prenderà il via il prossimo primo ottobre sul sito www.lascimmia.it. L’appuntamento televisivo invece è fissato sabato 6 ottobre alle ore 14 su Italia 1.

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7 commenti su "LA SCIMMIA, UN PROGRAMMA TV CHE VUOLE DIVENTARE “LIBRO DI UNA GENERAZIONE”"

  1. Io credo sarà un bellissimo programma. curioso di vederlo e ansioso di seguirlo. per la prima volta dei ragazzi dovranno dimostrare di rimboccaersi le maniche e non passare ore e ore spaparanzati sul divano. Bell'idea! Idea educativa sopratutto. PS. si sa a che ora partirà lunedi sul web? Al consueto orario di lezione ovvero le 8!!!??

  2. Si guarda. Mi prende di brutto e non vedo l'ora di seguire le lezioni....

  3. mi ispirava prima ma ora...mi ispira di brutto!! sono curiosissimo. sarà contento pippo ora che si sa il regolamento..

  4. Posta così l'idea non pare del tutto malvagia, specie per quanto riguarda anche la fruibilità su internet.

  5. Il Cepu di Mediaset è molto divertente come battuta :-D eheh ps Phaeton, guarda che la conduttrice può durare anche solo una puntata. Prenderà una decisione dopo la prima puntata ( mai sentita una storia del genere) Evidentemente è stata scelta all'ultimo..

  6. E' il Cepu di mediaset ? :D

  7. Bello, sono contento, almeno è una novità e sono contento anche per la Bevilacqua... mi fa piacere, onestamente non ne posso più degli stessi nomi!!! da ogni parte e da ogni nome! I programmi giovani avrebbero bisogno di nuovi conduttori e anche i conduttori devono sapersi preservare!