25
giugno

PORTA A PORTA, BRUNO VESPA AMARCORD RACCONTA UN’ESTATE ITALIANA

Porta a Porta, Un'estate italiana

Quella di Bruno Vespa sarà un’estate piena di amarcord. Da stasera il giornalista porterà in onda i miti del (recente) passato, le canzoni e i volti che hanno reso memorabili certe stagioni. A partire dalle 23.55, il decano dell’informazione di Rai1 inaugurerà la prima di cinque puntate di ”Un’Estate italiana“, declinazione vacanziera del talk show Porta a Porta. Ogni lunedì la macchina del tempo guidata da Vespa si soffermerà su un’annata particolare, rievocandone le suggestioni più significative con ospiti, filmati, ed interventi in studio.

Nel primo appuntamento di oggi l’anno sotto i riflettori sarà il lontano 1963, periodo di boom economico per il Belpaese. Allora sì, lo spread manco sapevano cosa fosse. La canzone tormentone di quell’estate, suonata a ripetizione da tutti i juke box e le radio, era Abbronzatissima di Edoardo Vianello. In tv spopolava il Carosello e Mike Bongiorno per la prima volta conduceva il Festival di Sanremo. A suo modo, quello fu un anno di cambiamenti che vide anche la scomparsa di un Papa molto amato dall’Italia e dal mondo, Giovanni XXIII.

Tanti ricordi e altrettante nostalgie sono legate a quel periodo nell’immaginario collettivo. Per la serie ’si stava meglio una volta’. Un’Estate italiana approfondirà ogni anno portando in onda pezzi storia. Stasera, ad esempio, Bruno Vespa ospiterà in studio Marino Bartoletti, Sabina Ciuffini, Saverio Gaeta, Edoardo Vianello per commentare fatti e misfatti del ‘63.

Come è già accaduto altre volte, qualcuno rimprovererà a Vespa di spedire in vacanza il racconto dell’attualità politica per lasciare spazio alla narrazione patinata di episodi appartenuti al passato. Polemiche, queste, che tornano puntuali ogni estate, come tormentoni musicali.

L’appuntamento con Porta a Porta – Un’Estate italiana è per stasera e per i prossimi quattro lunedì in seconda serata su Rai1.

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2 Commenti dei lettori »

1. Michele ha scritto:

25 giugno 2012 alle 18:37

A me Bruno Vespa non piace però gli dò il merito di proporre qualcosa anche d’estate: ok, sono puntate dedicate ad eventi passati ma se fatte bene (cosa che dubito essendo un programma di Vespa) potrebbe essere molto interessante………. a fronte di una Rai (ma anche Mediaset e LA7 non sono migliori) che ogni estate chiude i battenti e li riapre solo ad inizio settembre almeno ci sarà qualcosa di nuovo…….. Comunque ribadisco che questa annuale chiusura di tre mesi di tutta la tv generalista è una vergogna nonchè una peculiarità TUTTA ITALIANA; all’estero in estate si continuano a mandare in onda format inediti (anche di grande successo) anche nei tre mesi più caldi dell’anno (ad esempio L’Isola dei famosi in USA e Spagna va in onda da giugno a fine luglio-inizio agosto e nonostante il periodo fa sempre il boom d’ascolti); qui in Italia invece da metà maggio fino a settembre è tutto un DADADA, telefilm tedeschi e/o francesi di serie F, noiosissime serate di premiazioni e/o sfilate di moda a destra e manca oppure repliche di programmi e fiction inguardabili……. Io spero che nel costo del canone RAI siano decurtati i tre mesi estivi visto che si potrebbe tranquillamente parlare in estate d’interruzione di pubblico servizio da parte della RAI; e concludo dicendo che la mia rabbia sta nel fatto che certi conduttori di sinistra (ad esempio Fabio Fazio) dagli stipendi milionari che dicono di stare vicini al popolo e che fanno sempre i martiri zitti zitti però si sbafano ogni anno tre mesi e mezzo di ferie alla faccia del proletariato



2. bloody mary ha scritto:

26 giugno 2012 alle 18:23

Trovo giusto che la trasmissione di Vespa abbia questo taglio estivo ,un pò balneare.Insomma si adegua ai tempi,cioè al tempo.Forse per contribuire a creare,in giornate torride, quel clima di relax di cui avremmo tanto bisogno.Uno che invece ci martella tutte le notti d’estate e d’inverno col suo programma diventato dopo vent’anni francamente stucchevole e monotono,è il serafico Marzullo che incurante dei gusti e del rispetto che una trasmissione della tv pubblica è obbligata ad avere nei confronti del pubblico,di tutto il pubblico, ci rende edotti dei suoi gusti ,mostrandoci imperterrito,da anni, durante le trasmissioni di cinema, una ritoccatissima gigantografia della loren. Non mi inoltro in ulteriori considerazioni che non competono certo a me ma semmai a certi dirigenti.Certo è che si tratta di questione,ripeto,di buon gusto,di intelligenza e di rispetto verso chi contribuisce con il pagamento del canone a rendere la Rai una televisione di tutti anche di quelli che la loren propio non la sopportano.Nella vita ci sono cose più importanti? Lo so,ma sono in ferie e mi lascio volentieri un pò andare.



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