Bruno Vespa fa chiarezza sul tanto chiacchierato confronto in tv tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, che si terrà in uno speciale di Porta a Porta in prima serata su Rai 1 giovedì 22 settembre. Il conduttore rigetta l’accusa – anche di Carlo Calenda – di violare la parità di trattamento tra i leader delle quattro coalizioni in corsa.
Il faccia a faccia tra il segretario del PD e la leader di Fratelli d’Italia – dichiara Vespa a La Stampa – “è frutto di un lungo lavoro iniziato subito dopo lo scioglimento delle Camere ed è il risultato di un accordo tra le due parti“. Il che significa che Letta e Meloni hanno deciso di giocarsi il loro spazio previsto non con la classica intervista ma in uno scontro diretto. Alla serata di Porta a Porta, che si terrà a tre giorni dal voto, sono infatti invitati tutti i leader e ciascuno avrà mezz’ora a propria disposizione.
“(Letta e Meloni, ndDM) hanno deciso di utilizzare la loro mezz’ora per un confronto tra di loro che a quel punto diventa di un’ora“
sottolinea il conduttore, aggiungendo che sarà “un confronto all’americana, moderato da me“. Sia Calenda, alla guida del Terzo Polo, che Conte, leader del Movimento 5 Stelle, così come Berlusconi e Salvini, avranno dunque lo stesso minutaggio di Letta e Meloni. La trasmissione, in una nota, si è detta comunque “pronta ad ospitare altri confronti nella stessa serata se ne maturassero le condizioni”.