Sembra la classica scena dei primi mesi post divorzio tra coniugi che si sono amati, forse tanto, almeno per un po’. Non volano piatti ma solo parole tramite interviste e frecciate: del resto parliamo di Iene. Complici la nuova partenza di Luca e Paolo in salsa ammiraglia con un restyling del grande brand Scherzi a Parte e dall’altra parte la maledizione della seconda iena (l’ultima new entry Amendola, costretto al riposo a causa dello stress, non sarà presente nelle prossime puntate) non mancano le occasioni per sentire sempre più spesso le due campane ricordare e/o recriminare.
Bizzarri e Kessisoglou non la mandano certo a dire da qualche mese a questa parte alla iena mater Davide Parenti. Fresco fresco di covata l’ultimo racconto della separazione, dalle pagine di Grazia:
Paolo: ”Mi fa piacere scoprire che a Enrico Brignano è stata data la possibilità di fare pezzi più lunghi di trenta secondi. Addirittura monologhi. A noi era vietato. [...] Al di là delle incomprensioni, comunque, avevamo già deciso di passare a Canale 5. Anzi, forse abbiamo aspettato qualche anno di troppo: ci siamo adagiati sugli allori.”
Luca: ”Che soddisfazione però quando mi hanno detto che Pippo Baudo è stato al mio posto. Io non l’ho visto, perché tratto i programmi tv come le fidanzate: se lascio o vengo lasciato da una ragazza, spero sempre nel suo annullamento fisico e mi comporto come se lei non esistesse più.”
Non è stato tenerissimo nemmeno Parenti però nei loro confronti. Forse con toni meno espliciti e con un fraseggio più esperto ma qualche sassolino l’ha tolto via pure lui dalla scarpa dalle pagine del Corriere della Sera:
”Hanno sempre vissuto il programma come una cosa non loro, abbiamo faticato per farglielo amare. Hanno passato stagioni intere semplicemente leggendo un gobbo, hanno trattato le ‘Iene’ come una televendita. Non ci mettevano l’impegno che spendevano altrove: venivano il giorno della diretta, facevo un po’ di prove e andavano in onda. Dovevamo cambiare: i numeri dicono che abbiamo fatto bene. [..] Quella continuità era diventata stagnazione. La separazione ha fatto bene a noi e a loro. Passando da Luca e Paolo a Brignano siamo migliorati. Il portabandiera è Ilary. La mobilità ha dato risultati positivi.”
Forse come accade spesso la verità sta sempre in mezzo. Di sicuro non emerge un’immagine serena del ‘dietro le quinte’ del programma, evidentemente tormentato al suo interno da tempo, proteso ad un’idea più di varietà probabilmente che di satira politica, cambiamento assorbito meglio dal profilo più familiare di Brignano. Martedì mattina, con i primi risultati Auditel dei due genovesi nella nuova veste, capiremo magari chi ci ha perso di più nel divorzio.
1. manu! ha scritto:
28 marzo 2012 alle 18:53