28
marzo

LE IENE: CONTINUA LA SINDROME POST DIVORZIO TRA PARENTI E LUCA E PAOLO

Luca e Paolo

Sembra la classica scena dei primi mesi post divorzio tra coniugi che si sono amati, forse tanto, almeno per un po’. Non volano piatti ma solo parole tramite interviste e frecciate: del resto parliamo di Iene. Complici la nuova partenza di Luca e Paolo in salsa ammiraglia con un restyling del grande brand Scherzi a Parte e dall’altra parte la maledizione della seconda iena (l’ultima new entry Amendola, costretto al riposo a causa dello stress, non sarà presente nelle prossime puntate) non mancano le occasioni per sentire sempre più spesso le due campane ricordare e/o recriminare.

Bizzarri e Kessisoglou non la mandano certo a dire da qualche mese a questa parte alla iena mater Davide Parenti. Fresco fresco di covata l’ultimo racconto della separazione, dalle pagine di Grazia:

Paolo: ”Mi fa piacere scoprire che a Enrico Brignano è stata data la possibilità di fare pezzi più lunghi di trenta secondi. Addirittura monologhi. A noi era vietato. [...] Al di là delle incomprensioni, comunque, avevamo già deciso di passare a Canale 5. Anzi, forse abbiamo aspettato qualche anno di troppo: ci siamo adagiati sugli allori.”

Luca: ”Che soddisfazione però quando mi hanno detto che Pippo Baudo è stato al mio posto. Io non l’ho visto, perché tratto i programmi tv come le fidanzate: se lascio o vengo lasciato da una ragazza, spero sempre nel suo annullamento fisico e mi comporto come se lei non esistesse più.”

Non è stato tenerissimo nemmeno Parenti però nei loro confronti. Forse con toni meno espliciti e con un fraseggio più esperto ma qualche sassolino l’ha tolto via pure lui dalla scarpa dalle pagine del Corriere della Sera:

”Hanno sempre vissuto il programma come una cosa non loro, abbiamo faticato per farglielo amare. Hanno passato stagioni intere semplicemente leggendo un gobbo, hanno trattato le ‘Iene’ come una televendita. Non ci mettevano l’impegno che spendevano altrove: venivano il giorno della diretta, facevo un po’ di prove e andavano in onda. Dovevamo cambiare: i numeri dicono che abbiamo fatto bene. [..] Quella continuità era diventata stagnazione. La separazione ha fatto bene a noi e a loro. Passando da Luca e Paolo a Brignano siamo migliorati. Il portabandiera è Ilary. La mobilità ha dato risultati positivi.”

Forse come accade spesso la verità sta sempre in mezzo. Di sicuro non emerge un’immagine serena del ‘dietro le quinte’ del programma, evidentemente tormentato al suo interno da tempo, proteso ad un’idea più di varietà probabilmente che di satira politica, cambiamento assorbito meglio dal profilo più familiare di Brignano. Martedì mattina, con i primi risultati Auditel dei due genovesi nella nuova veste, capiremo magari chi ci ha perso di più nel divorzio.



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9 Commenti dei lettori »

1. manu! ha scritto:

28 marzo 2012 alle 18:53

dopo Sanremo e le varie interpretazioni cinematografiche questi due sono diventati un pò troppo spocchiosi



2. pig ha scritto:

28 marzo 2012 alle 19:07

manu
Mi hai rubato la parola.XD
Anch’io trovo Luca&Paola spocchiosi, una cosa incredibile.Ma chi si credono d’essere?



3. mister ha scritto:

28 marzo 2012 alle 19:10

sti 2 la menano troppo con sta storia, oltrett se la “RICREDONO” tantissimo e cominciano a starmi sulle OO…voglio vedere cosa combineranno a scherzi a parte (che fino alla scorsa edizione era un programma vincente).

….sto con parenti: meglio brignano e blasi!



4. JJ ha scritto:

28 marzo 2012 alle 20:14

Al di là di chi ha torto e chi ha ragione (probabilmente come dice l’autore la verità stà in mezzo), credo sia normale in qualsiasi ambito lavorativo voler crescere, migliorare, sperimentare cose nuove. Avendone la possibilità, stì due avranno pure il diritto sacrosanto di scegliersi il lavoro che vogliono senza che nessuno gli punti il dito. Le Iene è un programma che funziona per il suo contenuto a prescindere dai conduttori, a mio avviso, Luca e Paolo hanno avuto coraggio a lasciare un programma rodato per intraprendere una strada che potrebbe nascondere delle insidie.

Mi domando, quanta gente se avesse la possibilità di scegliere manderebbe a cagare il proprio datore di lavoro? Secondo me tantissimi.



5. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:

28 marzo 2012 alle 21:55

w luca e paolo.
erano ottimi presentatori, anche se facevano poche prove.
dono di natura.



6. dert86 ha scritto:

29 marzo 2012 alle 09:25

adesso stanno esagerando,adesso basta!



7. ale ha scritto:

29 marzo 2012 alle 10:53

ma 100 1000 volte meglio luca e paolo che i monologhi soporiferi di brignano e poi loro osavano la diretta questi si nascondono dietro la registrata



8. Awee ha scritto:

29 marzo 2012 alle 15:27

Questa vicenda è di una tristezza infinita.



9. pippo ha scritto:

30 gennaio 2014 alle 09:29

In realtà non è la verità che sta nel mezzo…
La verità sta dove stanno i fatti.



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