Luca e Paolo hanno il dente avvelenato. L’addio a Le Iene non è stato dei più felici, soprattutto a causa degli screzi con Davide Parenti, che pare abbia fatto di tutto per tarpare le ali al duo comico. Sono i diretti interessati, che il 2 aprile torneranno in video su Canale5 con una nuova e rivoluzionata edizione di Scherzi a Parte, a rivelarlo in un’intervista sul settimanale Chi.
A differenza di Enrico Brignano, new entry al fianco di Ilary Blasi, al quale è stato concesso uno spazio all’interno di ogni puntata per un monologo, a Luca e Paolo invece non è mai stata data tale libertà, anche dopo il successo sanremese:
“Sembrava che a lui (Davide Parenti, ndDm) il nostro successo non facesse piacere e che ogni minuto di monologo preso per noi fosse rubato al programma”
Ed è così che i due hanno deciso di abbandonare definitivamente lo show di Italia 1. Anche perché già in passato pare che il papà de Le Iene abbia tentato invano di sostituirli, ma – stando a quanto raccontano – fu costretto ad un dietrofront:
“Avevamo il freno a mano tirato, anzi la macchina era già parcheggiata e non per volontà nostra. Avevano già provato a sostituirci in passato e poi ci hanno richiamato”
A proposito di sostituti, il duo genovese – per quel poco che hanno visto – promuove tutti, a parte Luca Argentero che a Paolo “è sembrato più a disagio. Di certo si sta capendo che avere con Ilary un duo rodato con ritmi e tempi precisi, aveva un perché”. Bocciata con riserva anche Cristina Chiabotto, perché “era molto giovane, malgestita e non si lasciava andare. Per dire una cosa a Cristina, bisognava prima parlare con la sua agente” nonostante comunque fosse “uno dei talenti più belli”, mentre con la Blasi e la Marcuzzi “c’era complicità, sembrava di stare in terza media” .
Non si salva nemmeno il Direttore di Rai1 Mauro Mazza, che ultimamente viene spesso richiamato per mezzo stampa dagli artisti, reo di averli criticati per la performance sanremese. Mazza in particolare non aveva apprezzato il fatto che determinati sketch “politici” venivano ripetutamente proposti solo sulla prima rete pubblica, e mai sulle reti del Biscione, per cui lavorano da anni. Loro però non ci stanno:
“Quel giorno ha detto una scemenza. Avrà avuto buoni motivi per farlo e non gli abbiamo risposto subito proprio perché gli vogliamo bene e non volevamo metterlo in difficoltà”.
Tra i tre pare ci sia stima reciproca, rivela infatti Luca:
“Stimo Mauro Mazza, lo dico sul serio, è una brava persona, intelligente, un bravo Direttore”.
Paolo gli fa eco:
“Non posso credere che la stessa persona, che ho apprezzato l’anno scorso, quest’anno abbia detto certe inesattezze. Per salvare la propria posizione, doveva prendersela con qualcuno […]. Posso capire la sua autodifesa ma, la prossima volta che lo incontro, gli dico di andarci piano”.
1. Pippo76 ha scritto:
21 marzo 2012 alle 12:07