La protesta No Tav ne ha folgorati parecchi, e Luca Abbà è solo il primo della serie (o l’ultimo, dipende). L’incidente capitato lunedì scorso all’attivista valsusino, che si era arrampicato su un traliccio per manifestare, ha generato una scarica di reazioni ad alta tensione: alcuni hanno riconosciuto in lui un nuovo eroe, altri invece lo hanno bollato come un ultrà inscosciente. Tra questi c’è Giuliano Ferrara, che è intervenuto sull’argomento dando una scossa dai microfoni di Qui Radio Londra.
Il giornalista ha mostrato al pubblico il filmato che documenta lo sciagurato gesto di Abbà, il quale poco prima di precipitare dal traliccio si vantava di aver fregato i controlli degli “sbirri” e minacciava: ”sono disponibile ad appendermi ai fili della corrente se non la smettete“. Ferrara ha commentato:
“Questa scalata verso il nulla per impedire una linea ferroviaria è un mistero più grande degli altri (…) Luca Abbà da sempre si configura come un piccolo grande eroe dell’antagonismo, che non accetta lo stato delle cose e non si è riconciliato col mondo“.
Il conduttore di Qui Radio Londra ha poi intavolato un discorsetto sugli obiettivi “profondamente sbagliati” della protesta e sulla necessità che qualcuno affronti il problema No Tav. Così, ha lanciato un appello:
“La classe dirigente di quella valle, i più vecchi vogliono andare da questi giovani di trent’anni e spiegargli che non si può morire nell’obiettivo di impedire che venga bucata una montagna o che venga fatto un tunnel più moderno? …”
Parole destinate a gettare benzina sul fuoco e ad infiammare un dibattito già ardente. Visti i toni utilizzati, pare che la tv non abbia ancora trovato la chiave giusta per raccontare come si deve la protesta No Tav e il gesto compiuto da Abbà, che ha avuto delle ragioni legittime ma non è stato certo eroico.
Ieri sera anche Ballarò ha affrontato l’argomento, affidandosi però alle battutine di Crozza e al parere superficiale degli ospiti tuttologi. Domani, a riaccendere la tensione, ci penserà Servizio Pubblico di Michele Santoro con immagini e racconti esclusivi dalla Val di Susa, dove è stato inviato Sandro Ruotolo.
Un altro punto di vista, un’altra polemica ad alta velocità.
Di seguito il video della puntata di lunedi di Qui Radio Londra:
1. Giuseppe ha scritto:
29 febbraio 2012 alle 11:09