La galera o Porta a porta? A sangue freddo, uno ci pensa due volte. Anche perchè non è detto che finire sotto le grinfie del Vespone nazionale sia preferibile a qualche giorno di gattabuia. Vabbè, si sdrammatizza. Però pensate un attimo alla giornata trascorsa ieri dell’onorevole Marco Milanese, passato in poche ore dalla possibilità di vedersi ammanettato agli studi televisivi di Rai1. E’ il reality show della politica, bellezza. Dopo essere stato graziato dalla Camera (che ne ha negato l’arresto), l’ex braccio destro di Giulio Tremonti coinvolto nell’inchiesta P4 si è recato nella Terza Camera di Bruno Vespa per le deposizioni di rito.
Come noto, i Palazzi della politica e gli scranni foderati di Porta a porta sono più attigui di quanto si pensi. E così Rai1 trasmette in esclusiva i lunghi sospiri e le frecciate amare di Marco Milanese. L’onorevole, ’salvatosi’ dalla carcerazione preventiva grazie al voto espresso dai deputati, parla della sua vicenda davanti alle telecamere col volto di chi l’ha scampata bella. Spiega, approfondisce, rinnova le sue posizioni… manco fosse davanti a un magistrato.
“E’ stato sicuramente un voto di coscienza anche se credo che la situazione politica abbia giocato il suo ruolo (…) Il gioco politico c’è stato anche per il collega Papa. Bisognava pensarci prima anche per lui”
Afferma il deputato nella trasmissione di Bruno Vespa. Il conduttore, da parte sua, sfodera il pungiglione e domanda all’ospite di chiarire alcuni passaggi di denaro già al vaglio degli inquirenti.
Dlin dlon. Suona il campanello, e la liturgia di Porta a porta si arricchisce di nuovi personaggi: Roberto Castelli (Lega), Roberta Pinotti (Pd), Italo Bocchino (Fli). Milanese, intanto, scarica parole polemiche sui 7 franchi tiratori di centrodestra che hanno votato a favore della sua carcerazione.
“Qualcuno nella maggioranza ha tentato di rendere politica la mia vicenda. Credo che non sia corretto quando si tratta della vita di una persona” dichiara.
In tv scorrono le confessioni del signor Milanese, gli strali dell’onorevole, le acrobazie dialettiche e le astuzie dell’uomo di mondo: che show! Così, nell’esclusiva di Porta a porta, il variopinto reality della politica in tv si arricchisce di una nuova figura: il galeotto scampato. E il racconto del paese reale, ancora una volta, sembra essere il grande assente (in)giustificato.
1. morgatta ha scritto:
23 settembre 2011 alle 06:14