La seconda rete Rai gioca la carta della musica in terza serata con “Emozioni“, un nuovo programma in cui la melodia si intreccia con il genere del documentario. L’obiettivo della trasmissione è quello di riuscire a costruire un “racconto epico” (un pò come accade con le narrazioni a sfondo sportivo di “Storie”: il gruppo autoriale che lavora al programma è lo stesso di quello del programma di Rai3, guidato da Simona Ercolani) di un personaggio che ha fatto la storia del mondo musicale.
Nella prima puntata, in onda questa sera alle 23.40, tanti tasselli costituiti da immagini inedite, video-clip, documentari e fotografie contribuiranno alla realizzazione di un’inedita monografia di Michael Jackson. Il Re del Pop verrà raccontato in tutte le sue sfaccettature: dall’infanzia negata ai Jackson 5, il primo gruppo “Black teen idol”, dal successo di Thriller fino all’ultimo atto, quello incompiuto di “This is it”; senza dimenticare le accuse di pedofilia: dal 1993 fino alla vittoria giudiziaria del 2006.
Un contributo importante al racconto verrà offerto dagli interventi di chi ha conosciuto personalmente MJ: David Zard, il produttore che l’ha portato a suonare in Italia; Nicoletta Mantovani, che l’ha conosciuto durante il Pavarotti and friends del ’97; Lorella Cuccarini che non farà cenno alla puntata di Odiens del 1988 dove fu ospitato un sosia del cantante (i fan più grandicelli ricorderanno il clamore che si è creato intorno a quell’ospitata: il sosia fu presentato come il vero Michael!); Kadir Nelson, che ha disegnato la copertina del suo ultimo album. A queste voci si aggiungeranno l’analisi musicale di Mario Luzzatto Fegiz e l’analisi della comunicazione non verbale di Michael Jackson fatta da un esperto di linguaggio del corpo (alla Lie to me, per intenderci).
Quello di Rai2 sembra essere un nobile intento: attraverso Emozioni si cercherà di dare un’immagine alla musica, di realizzare un racconto per immagini idoneo a restituire alla musica la sua emozione primitiva. Chissà che il traino di Novantesimo minuto Champions e l’esordio con un personaggio “di grido” come Michael Jackson non consentano alla trasmissione di raggiungere un buon risultato. Come direbbe Facchinetti: “La musica continua a battere sul 2″.
1. mcooo ha scritto:
24 novembre 2010 alle 23:54