20
settembre

NOVECENTO, PIPPO BAUDO TRA STORIE E MITI DELL’ULTIMO SECOLO. RITORNO CON POLEMICA: RAI INGRATA, SI E’ DIMENTICATA DI ME

Pippo Baudo

Stessa rete, stesso programma. Pippo Baudo torna indietro nel tempo ma guarda dritto al futuro; la pensione non sa proprio cosa sia, figurarsi. Stasera il conduttore tornerà su Raitre con Novecento, appuntamento dedicato ai grandi personaggi e agli eventi del secolo scorso, a dieci anni esatti dall’esordio di quella trasmissione proprio sulla terza rete. Il programma, in prima serata, sarà suddiviso in sette puntate e snoderà il suo racconto in un album di ricordi che racchiude i volti, gli avvenimenti e i nomi che hanno caratterizzato gli ultimi cento anni del Belpaese. 

Il Pippone nazionale non salirà in cattedra per la lezioncina di storia (ve lo vedreste?), ma il suo sarà un programma che unirà la narrazione all’intrattenimento. Attraverso l’ausilio di filmati d’epoca e documenti inediti verranno raccontate le grandi personalità del mondo della cultura, della politica, dello sport che ormai sono diventate miti dell’immagario collettivo, patrimonio storico nazionale. In studio, assieme al pubblico, ci saranno i protagonisti e testimoni delle vicende che risponderanno alle curiosità del conduttore e parteciperanno anche a un gioco-quiz sull’argomento della serata. Nella prima puntata si parlerà della dinastia industriale degli Agnelli e di due grandi artisti, Lelio Luttazzi e Renato Pozzetto. Ad aiutare Baudo nel racconto oggi ci saranno Vittoria Belvedere, Dario Vergassola, i giornalisti Ludina Barzini e Gigi Moncalvo.

Pippo torna in prima serata con la saggezza del grande vecchio (“Considero questo programma una grande opportunità. Con i miei programmi mi sforzo di migliorare il pubblico migliorando me stesso“) e con i risentimenti della primadonna. Il conduttore, alla conferenza stampa di presentazione di Novecento, si era dichiarato amareggiato nei confronti della Rai, che durante l’estate lo avrebbe trascurato: “Una dimenticanza ingiusta, disonorevole, cattiva, che mi ha fatto soffrire. Ho avuto la sensazione di essere stato fatto fuori dall’azienda” ha detto super Pippo. A 74 anni suonati il presentatore lancia l’accusa e fa un po’ la vittima: chi ha osato anche solo pensare ad una sua esclusione dai palinsesti? Vilipendio, sfregio al patrimonio archeologico del piccolo schermo. 

Intanto, Baudo ha confermato che condurrà pure un programma con Bruno Vespa in prima serata su Rai1 in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Altro che dimenticato o “fatto fuori”, quest’anno il nostro Pippo è già a quota due trasmissioni e guai a chi lo tocca. Il presentatore nei giorni scorsi aveva riservato anche critiche al “balletto dei palinsesti”, agli stipendi da capogiro dei suoi colleghi e all’utilizzo dei baby cantanti nei programmi televisivi, aggiungendo addirittura delle annotazioni tecniche (“quando diventeranno grandi i bambini soffriranno perché il timbro si scurisce con la crescita“).

Oggi il conduttore tornerà con il suo Novecento. Lo vedremo alle prese con la Storia e i suoi protagonisti ma anche con l’intrattenimento e lo show, elementi imprescindibili perchè il programma possa reggere una prima serata. A dieci anni dal suo debutto la Rai ripropone l’esperimento, che verrà come sempre sottoposto alla schiacciante prova dell’auditel. L’appuntamento è per stasera alle 21:05 su Raitre.

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5 Commenti dei lettori »

1. erodio76 ha scritto:

20 settembre 2010 alle 13:51

Su rai3 novecento ha sempre funzionato. Certo, son passati 10 anni dalla prima messa in onda…
Cmq anche per Pippo cosi’ per Costanzo, meglio che ci siano.
I picchi di ascolto lasciamoli alle scemenze….



2. zia-assunta ha scritto:

20 settembre 2010 alle 15:01

sarò antiquata ma è ancora lui il re dei presentatori.



3. pier ha scritto:

20 settembre 2010 alle 15:31

Devono dire grazie che li facciano lavorare ancora…diciamo Pippo Baudo ancora riesce a fare ascolti, ma vedere Rai1 ostaggio di Maurizio Costanzo al pomeriggio è vergognoso. E lo dico con tutto rispetto per due grandi uomini…uno dei presentatori più importanti del Passato, l’altro uno dei giornalisti più seri d’Italia che si è messo in gioco anche personalmente per importanti battaglie…ma un grande uomo deve anche sapere quando è il momento di lasciare la scena!



4. emy ha scritto:

20 settembre 2010 alle 15:43

agli anni suonati che ha bisogna anche un po’ rassegnarsi alla pensione! sarà anche il re dei presentatori ma ad una certa età bisogna (come in tutti i settori) lasciar spazio anche ad i giovani talenti



5. Giovanni ha scritto:

21 settembre 2010 alle 00:11

I giovani talenti sarebbero queste vallette che vengono fuori dai reality show e non sanno fare altro che sculettare davanti alle telecamere o ai paparazzi, allora io preferisco i vecchi talenti…



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