Promossi
9 a Memo Remigi. Da Propaganda Live a Ballando con le stelle, passando per Oggi è un Altro Giorno, il cantante di Innamorati a Milano sembrava destinato ad un’inevitabile pensione. Ed, invece, ad più di 80 anni torna prepotentemente sotto la luce dei riflettori. Un esempio di classe, savoir faire e capacità di mettersi in gioco.
8 a Ted Lasso 2. L’allenatore di Apple Tv+ fa gol anche con la seconda stagione della fortunata comedy. Questa volta si scava più a fondo nei personaggi andando a toccare argomenti insidiosi in un prodotto del genere. Tuttavia ad un contesto narrativo perfetto corrisponde una trama un po’ avara, che non esplode mai come potrebbe.
7 ai 100 episodi de Il Castello delle Cerimonie. Ormai è una specie di sitcom, un meccanismo sempre uguale a se stesso, ma con delle piccole variazioni che continuano a incuriosire, coinvolgere e talvolta “sconvolgere” lo spettatore alle prese con lo spaccato sociale “iper genuino”.
6 al botta e risposta sul corteggiamento da “nababbo” (fake) di Bonolis alla Bruganelli. L’opinionista del GF Vip è sempre sul filo del cattivo gusto quando si parla di danari, il marito però sa come risponderle a tono con ironia e un pizzico di cattiveria.
Bocciati
5 alla narrazione di Manuel Bortuzzo al Grande Fratello Vip che non va oltre la sua disabilità. Arrivati alla tredicesima puntata, si vuole ancora ‘normalizzare’ la presenza dell’ex nuotatore, come se non fosse un concorrente al pari degli altri. Viene sottolineata la sua diversità tenendolo altresì “alla larga” dalle dinamiche del gioco. Scelta autorale pessima.
4 alla minaccia di Alessandra Mussolini di lasciare Ballando con le Stelle a causa di una storia Instagram di Selvaggia Lucarelli (per maggiori info clicca qui). Quasi quasi pensavamo si fosse resa conto della poco utilità della sua presenza ma era solo un (vano) tentativo di fare rumore.
3 a Jo Squillo. La concorrente di Grande Fratello Vip si ostina a fare da paciere, dispensando buonismo a destra e manca, facendosi portavoce di cause nobili, stonate col contesto e mescolate col protagonismo. L’atteggiamento zen sarebbe pure tollerabile se fosse sincero al 100% e non forzato da autocontrollo e “ideali televisivi”; tant’è che non appena viene nominata o pungolata si inizia ad intravedere una tempra ben diversa.
2 al flop di Lui è Peggio di Me. Dopo i magri risultati della prima stagione, che aveva pure evidenziato l’inadeguatezza del format alla prima serata, era scontato che anche la seconda stagione andasse a finire così.
1 al caso Mietta a Ballando con le Stelle. Comunque la si pensi, a Ballando con le Stelle c’è un problema (evitabile?) ed è quello di una concorrente che ha dovuto dare forfait alla gara e ha rischiato di contagiare colleghi e staff, mettendo a repentaglio il programma. Discutibili anche i toni usati sui social dalla cantante nel dopo puntata in relazione alla violazione della sua privacy.
1. Marco3.0 ha scritto:
26 ottobre 2021 alle 19:04