Milly Carlucci è pronta, e anche un po’ tesa, per la partenza di una delle edizioni più particolari di Ballando con le stelle. In una lunga intervista con Il Messaggero, la conduttrice ’si sbottona’ sull’imminente avventura – al via sabato 19 settembre – precisando in primis quanto l’attuale situazione sanitaria renda tutto rischioso e in bilico:
“Non c’è un piano B. In caso di positività scatta il protocollo generale Rai. E cioè: se c’è un positivo, si ferma la produzione. Tutta. Ma non vorrei parlarne per non portarmi sfortuna”.
L’agitazione, data dall’incertezza, è palpabile e totalizzante al punto che la conduttrice non vuole sentir parlare di sfida con la concorrenza:
“Quest’anno parlare di sfida non ha senso. I programmi di Canale 5 sono registrati e belli impacchettati. Qualsiasi cosa succeda, loro le puntate ce le hanno. Noi siamo appesi all’incertezza (…) È ridicolo parlare di ascolti quando sopravvivere è una vittoria quotidiana”.
Ma sarà davvero così insensibile alla questione ascolti? Del resto, non si capisce la correlazione tra numero di spettatori e numero di puntate nel cassetto! Quando, poi, si fa notare che anche loro avrebbero potuto registrare, la conduttrice risponde così:
“Noi non siamo Tu si que vales, con una parata di star che fanno in trasmissione quello che sanno fare. Noi abbiamo gente che fa un altro mestiere, e che ha bisogno di tempo per imparare. Se avessimo voluto registrare, avremmo potuto iniziare solo fra due settimane“.
Parlando del cast, invece, Milly spende qualche parola sulla coppia più attesa composta da Alessandra Mussolini e Maykel Fonts. Ha fatto rumore l’accostamento di un noto personaggio, storico esponente della destra italiana, con un professionista di colore. A tal proposito la padrona di casa spiega:
“L’accoppiamento viaggia su questo ragionamento: la radice napoletana di Alessandra è più vicina di quanto si pensi allo spirito cubano di Maykel Fonts. Hanno in comune la spontaneità popolare, la sincerità e l’istintività”.
E sulla Mussolini la Carlucci precisa di non cercare con lei né la rissa né il politico in rilancio ma di averla arruolata perché:
“Alessandra è una persona diversa da quella che ci si immagina. È deliziosa, simpatica, alla mano e tranquilla – salvo poi così ‘correggersi’ – ha un fuocherello dentro che ogni tanto divampa, ma è bello. Vuol dire che è una persona viva”.
1. PAOLO76 ha scritto:
10 settembre 2020 alle 14:38