
26
febbraio
Otto e Mezzo, scontro Meloni-Gruber: «Dibattito surreale, slogan per fare propaganda». «Ho imparato da lei» – Video

Otto e Mezzo
Lilli Gruber non dissimula. E nemmeno se ne fa scrupolo. Quando si trova innanzi ad un ospite di cui non condivide le opinioni, la conduttrice di Otto e Mezzo dà chiari segni di insofferenza, si incupisce in volto, pronuncia chiose stizzite. L’abituale reazione si è ripetuta anche ieri sera in presenza di Giorgia Meloni. L’atteggiamento spigoloso della giornalista ha innervosito la leader di Fratelli d’Italia e tra le due è scoppiato un vivace battibecco.
Ad infastidire la Meloni, il fatto che la Gruber avesse utilizzato il tema Coronavirus per parlare di sovranismi, nazionalismi e frontiere aperte.
“Lo dico con rispetto, trovo questo dibattito un tantino surreale. Non riconduciamo sempre tutto ad una follia ideologica per cui, qualunque cosa accada nel mondo, si deve finire a parlare del sovranismo, del nazionalismo. Qui si tratta di difendere la salute dei cittadini“
ha affermato la leader di Fratelli d’Italia. E la conduttrice, poco più avanti, le ha restituito la stoccata. Riassumendo una precedente affermazione della sua ospite in merito alla possibilità di derogare Schengen, la giornalista ha chiosato:
“Vogliamo un’Europa à la carte, che mi pare difficilmente realizzabile…“.
La Meloni, a quel punto, non ci ha visto più:
“À la carte che significa, scusi? Io sto dicendo una cosa seria, la prego! Davvero soffro di queste chiose francamente prive di senso. Che cos’è l’Europa à la carte? Non è quello che ho detto. Mi ha ascoltato? (…) Se evita di dire cose non hanno senso, mi aiuta, perché à la carte non ha chiesto niente nessuno. À la carte è uno slogan buono per fare propaganda“.
E la Gruber, riferendosi all’ultimo rimprovero dell’ospite, ha ribattuto: “Ho imparato da lei“. Colpo secco. A conclusione dell’acceso botta e risposta, con epilogo al limite del puerile, è stata la Meloni a ribadire nuovamente la propria irritazione.
#ottoemezzo Ennesimo battibecco tra @GiorgiaMeloni e Lilli Gruber. La leader di Fratelli d’Italia interviene sulla possibilità di derogare Schengen. Chiosa la Gruber: “Europa à la carte”, e scoppia la polemica https://t.co/nim9rGJS4f
— La7 (@La7tv) February 25, 2020
Di recente, la leader di Fratelli d’Italia aveva reagito con toni altrettanto stizziti anche a Piazzapulita, sempre su La7, dove aveva contestato il conduttore Corrado Formigli per alcune sue domande. In quel caso, il giornalista non l’aveva presa bene ed aveva reagito così:
“Io la maestrina non me la faccio fare da lei. Se vuole rispondere alle domande risponde, sennò non risponde. Non dia il voto alle mie domande, risponda semplicemente“.


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6 Commenti dei lettori »

La primula rossa Gruber forse dimentica di essere stata la conduttrice di punta del Tg2 del PSI di Craxi.


Io non guardo mai il programma della Gruber proprio perchè è insopportabile quando ospita politici che non la pensano come lei…. ieri sera ho fatto un’eccezione proprio per la presenza dell’onorevole Meloni.
Quest’ultima è stata fin troppo paziente di fronte alle continue insinuazioni fatte dalla conduttrice….


3. Ale ha scritto:
La Meloni sa benissimo che andando da certi conduttori il risultato alla fine può essere soltanto questo.


4. ANDREA ha scritto:
La Sigra Gruber e’ la vergogna del giornalismo italiano, la sua trasmissione dovrebbe chiamarsi radiopd. Le vere giornaliste sono la PALOMBELLI, la MERLINO, che avranno certo una loro idea politica, ma restano imparziali davanti agli ospiti.
La Gruber e la Giordano del LA7, fossi un qualsiasi ospite politico eviterei di andare da lei.


5. ANDREA ha scritto:
La vergogna del giornalismo italiano, la sua RADIOPD e’ un programma da evitare


6. TriXy ha scritto:
Scusate, è qui che ci disseta con la bava dei sovranisti isterici e rancorosi che sbraitano e ruttano?
Maalox, ragazzi, Maalox per tutti. ;)

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1. Marco Urli ha scritto:
26 febbraio 2020 alle 11:43