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Lilli Gruber contro Giorgia Meloni

Giorgia Meloni e Lilli Gruber battibeccano a distanza sul concetto di cultura patriarcale in Italia e non se le mandano a dire. Ecco cosa si sono dette.

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

21/11/2023 - 16:40

Lilli Gruber contro Giorgia Meloni

Botta e risposta a distanza tra Lilli Gruber e Giorgia Meloni, dopo le affermazioni della conduttrice ieri sera a Otto e Mezzo. Nella trasmissione di La7 si è inevitabilmente parlato di femminicidio, dopo il caso Giulia Cecchettin; un tema che ha scatenato un’aspra polemica politica, portano allo scontro anche le due donne.

La Gruber a Otto e Mezzo, parlando con il giornalista di Libero Francesco Specchia, ospite in collegamento, ha fatto notare che il suo giornale scrive che “la sinistra processa la destra patriarcale ma viene smentita dai numeri sui femminicidi” ma…

tu non potrai negare che in Italia ci sia una forte cultura patriarcale e che questa destra, destra al potere, non la sta proprio contrastando tanto.

Successivamente, con la scrittrice a attivista Carlotta Vagnoli (anche lei collegata), a proposito della Premier, Lilli domanda:

Ci tiene a essere chiamata ‘Il Presidente del Consiglio’. Mistero della fede, per me. Sarà anche questo una cultura di destra patriarcale?.

La replica di Giorgia Meloni

Questa mattina, in un post pubblicato sui suoi social, la Meloni decide di replicare in maniera stizzita alla stoccata della Gruber, mostrando una foto di quattro generazioni di donne della sua famiglia come a provare che nelle sue vene non ci sia alcuna traccia di “sangue patriarcale”:

Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo. Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di “cultura patriarcale” della mia famiglia. Davvero senza parole.

La controreplica di Lilli Gruber

Non si fa attendere la reazione della Gruber, che non entra nel merito della discussione ma non risparmia la Premier da un’altra velenosa frecciata:

Ringrazio Giorgia Meloni per l’attacco che considero una prima dimostrazione della sua volontà di aprire un dialogo costruttivo con la stampa, un esercizio di democrazia al quale lei è poco abituata.

Aggiunge che le porte della sua trasmissione “sono sempre aperte” alla Meloni, qualora decidesse di tornarci, ma – prosegue – “ritengo comunque che sia sempre pericoloso, per il buon funzionamento democratico, quando un/una presidente del Consiglio attacca direttamente la stampa e singoli giornalisti. Per fortuna, il diritto al pensiero libero e critico è ancora ben tutelato dalla nostra Costituzione”.

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