Che Lilli Gruber tenda ad essere più incalzante con gli interlocutori che non la pensano come lei, non è una novità. Certi atteggiamenti, ormai, fan parte della routine di Otto e Mezzo. Ieri sera, però, la giornalista si è fatta prendere la mano rendendosi protagonista di uno scontro acceso con Giorgia Meloni. Al centro del botta e risposta, la partecipazione della leader di Fratelli d’Italia al Congresso Mondiale delle Famiglie.
A torchiare la Meloni sul controverso raduno di Verona erano presenti in studio Andrea Scanzi e Marco Damilano. Ad essi si è aggiunta anche la stessa Gruber, che ha così allestito ad Otto e mezzo un ‘equilibratissimo’ tre contro uno.
“Meloni, voglio sapere qual è la sua idea di famiglia tradizionale visto che lei vive more uxorio col suo compagno, ha fatto una figlia, non si è sposata. Dove sta tutta questa modernità in questa roba di Verona?“
ha domandato la conduttrice, senza peraltro tradire minimamente la propria opinione, dopo che Scanzi e Damilano avevano già provveduto a formulare le loro osservazioni. L’onorevole ha risposto di non pretendere i favori che la Costituzione riconosce alle coppie sposate, avendo lei avuto una figlia fuori dal matrimonio. Mentre spiegava di non avere un approccio confessionale ai temi in questione, la Meloni è stata però interrotta bruscamente dalla giornalista:
“Rapida, perché io devo chiudere“.
Secca la replica della leader di Fratelli d’Italia. Il clima ha iniziato così ad arroventarsi.
“No, rapida no! Perché io devo rispondere visto che mi avete detto una serie di cose completamente false (…) Contro questo congresso si è messa in moto la Internazionale del politicamente corretto. Tutti quanti voi state lì a scrivere intere paginate e nessuno di voi dice niente sul fatto che il 21 e 22 aprile a Milano c’è un’iniziativa organizzata dagli islamici dove hanno chiamato a parlare un signore che su internet spiega come si bastonano le mogli. Su questo nessuno ha detto una parola, vuol dire che non siete sinceri“.
Quasi infastidita, la Gruber è intervenuta a gamba tesa:
“Basta, basta. Meloni, le tolgo l’audio, vi tolgo l’audio. Anche perché lei viene qua e il ‘voi’ lo dice a qualcun altro!“.
A quel punto, le spade erano ormai sguainate e la Meloni si è ribellata:
“Io dico quello che voglio. Lilli Gruber, io non sono una che si fa intimidire. Voi mi avete fatto tre domande uguali quindi la pensate ugualmente e io vi sto rispondendo. Vi potrò rispondere o devo stare zitta così potete fare il vostro comizio? …“.
E qui, a lasciare perplessi, è stato l’atteggiamento della conduttrice, che ha troncato lo scontro invitando la regia ad abbassare l’audio, mentre ancora l’esponente politica ed Andrea Scanzi stavano dibattendo. Poi ha lanciato la pubblicità e il successivo Punto di Paolo Pagliaro (rubrica sulla cui utilità ci interroghiamo da anni). Un maggior equilibrio in studio avrebbe forse garantito un confronto meno chiassoso e più facilmente udibile, senza fastidiose sovrapposizioni di voci. Evidentemente, le condizioni perché ciò si verificasse non c’erano, visto l’epilogo.
Al termine della trasmissione, la tensione si è riversata su Twitter, dove la Meloni ha pubblicato uno stralcio del confronto e punzecchiato di nuovo la Gruber:
“Possibile che in trasmissione ti tolgano l’audio quando tenti semplicemente di difenderti da accuse infamanti? Poi l’antidemocratica sarei io…“.
Guardate cosa succede quando provi semplicemente a spiegare la verità discostandoti dal pensiero unico e dalle menzogne. Giudicate voi…#WCFVerona pic.twitter.com/vqcOGP1YV9
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) March 26, 2019
1. Luca ha scritto:
27 marzo 2019 alle 12:26