UPDATE: riportiamo in home page quest’articolo dell’8 febbraio 2008 perchè, purtroppo, questa mattina si è spento Silvio Oddi a causa di un infarto. Riporta la notizia IlGiornaledellaDanza.com.
In più occasioni ci siamo ritrovati a parlare della tv che non c’è più, spesso caratterizzata dal varietà, quella particolare miscela costituita da una conduzione garbata e soprattutto da uno show in grado di intrattenere anche attraverso un piacevole intermezzo musicale e “ballettistico”. Tutti elementi oggi dimenticati dalla televisione, tranne qualche rara eccezione.
Eccezioni chiaramente insufficienti a mettere in evidenza tutti coloro che il varietà l’hanno reso grande negli anni 80 e 90. Tra questi è impossibile dimenticare, uno dei professionisti più apprezzati in quel periodo: Silvio Oddi.
Proveniente da una famiglia di avvocati e giornalisti, Silvio, sconvolgendo tutti, fin dalla più tenera età ha dimostrato un certo interesse per il mondo dello spettacolo ed in particolare per quello della recitazione. Gli amici, convinti che lui avesse uno spiccato talento per la danza, lo hanno convinto ad iscriversi allo Ials di Roma, dove Silvio ha potuto scoprire le sue potenzialità di danzatore.
A soli 17 anni il ballerino ha così superato un’audizione per il programma Fantastico, lavorando così con maestri come Franco Miseria e Gino Landi. Nonostante ciò Silvio ha continuato a studiare terminando il liceo e iscrivendosi all’università. Contemporaneamente ha portato avanti la sua carriera di ballerino, anche grazie all’aiuto di una persona che ha creduto in lui: Lorella Cuccarini. La conduttrice lo ha infatti voluto come primo ballerino di Buona Domenica, programma che più di ogni altro ne ha consacrato il talento. A questo hanno fatto seguito numerose trasmissioni e tutte di successo come Gran Premio, La stangata, 30 ore per la vita e Campioni di Ballo, solo per citarne alcune.
Una volta giunto all’apice del successo, Silvio però ha avuto una sorta di tracollo psico-fisico che lo ha portato a capire che la danza si potesse vivere in maniera diversa, ancora più intensa ed artisticamente elevata. Ha deciso così di abbandonare il piccolo schermo per trasferirsi a Montecarlo. Lì si è sposato e ha avuto due bambini ma soprattutto ha aperto una scuola insieme alla moglie.
Scopri che fine ha fatto Silvio Oddi :
Neanche questo però per Silvio poteva essere abbastanza. Qualche anno dopo il ballerino ha infatti dato libero sfogo alla sua natura nomade abbandonando la vita che si era costruito a Montecarlo. Silvio ha divorziato, lasciato la scuola all’ex moglie e si è trasferito a Londra per dedicarsi al teatro danza e al physical dance.
Tornato in Italia ha fondato la Compagnia Silvio Oddi, mettendo così a disposizione del suo gruppo tutto ciò che aveva appreso artisticamente e non solo.
Una ricerca continua la sua, lontana dalla concezione del ballo che si vede in televisione rappresentato solo attraverso il gusto per l’acrobazia, la spettacolarità dei gesti e tutte quelle esasperazioni che poco hanno a che vedere con la cultura della danza. Una danza lontana dai soliti stereotipi che sia al contrario la più ampia manifestazione dell’armonia dei movimenti.
Questo oggi è l’obiettivo che Silvio persegue. Creare una formazione in questo senso anche in un’Italia incapace di andare oltre rispetto alla banalizzazione di una presa, di un giro o di un’alzata di gamba. E soprattutto il forte desiderio di portare in scena uno spettacolo che combini la danza e la recitazione, una sorta di teatro-danza diverso dal musical, molto innovativo per il nostro Paese.
Un professionista che ha avuto il coraggio di affrancarsi da un sistema televisivo che tende sempre più a soffocare l’estro artistico di chi ha voglia di innovare e al quale auguriamo senz’altro di riuscire a realizzare il suo sogno. Un augurio che potrebbe essere esteso a tutto il sistema televisivo, perchè la danza torni ad essere protagonista senza per questo essere svilita, come sta accadendo oggi.
1. Gioelisa ha scritto:
8 febbraio 2008 alle 15:16